Black Friday a Lugano (25.10.2013)
Quelli del Media Markt di Grancia pensano di essere negli States dove il
Black Friday è pianificato già fino al 2020. Hanno quindi lanciato il
loro Black Friday offrendo quattro stupidaggini tecnologiche a prezzi
super stracciati o quasi simbolici e migliaia di persone hanno passato
la notte ad aspettare l’apertura. Evidentemnte l’ingenuità nella
pianificazione del loro marketing nostrano, da catino ticinensis, ha
creato qualche problema di ordine pubblico. Lamentele e indignazione non
sono quindi mancate. E naturalmente i media locali disperatamente
ghiotti di notizie, su questa stupidaggine ci hanno fatto persino i
dibattiti radiofonici oltre ai vari commenti più o meno dotti. Un
luminare tuttologo (economista) pare abbia persino interpretato la calca
degli aspiranti a un televisore piatto da quattro soldi come un segnale
indicatore della crisi. Cioè se la gente passa la notte per un tablet
da pochi franchetti, magari non sapendo che farsene, questo è un
indicatore di povertà. E nessuno dei presenti al dibattito, giornalista
compreso, hanno reagito. So di uno che, avendo osato scrivere su
facebook che in fondo discutere sull’apertura domenicale dei negozi alla
luce delle migliaia di aspiranti clienti notturni del Media Markt è
inutile, si è visto redarguire da 35 commenti di pensatori indignati che
si stracciavano le vesti perché quello è un altro problema: non
confondere il Büter e la Ferrovia! So Long and Thanks for All the
Fish. Poveri umani, che riescono a scervellarsi per scoprire l’acqua
calda: in una società dei consumi, di fronte a oggetti tecnologici
offerti opportunamente, creando il bisogno, dando l’illusione di aver
vinto la lotteria, proponendo uno pseudo evento dove ci si sentirà
appartenenti a un gruppo, beh è del tutto normale che un mucchio di
gente stia al gioco, e che fra la massa di più o meno “normali” ci sia
qualche esagitato che calpesterà tutti per conquistare il premio
agognato. Non bisogna farci grandi analisi sociologiche, è roba da topi
di laboratorio: riflessi pavloviani, generare interesse, scatenare
competizione, gratificare secondo le aspettative, non sono mica delfini
intelligenti, sono solo poveri umani noiosamente prevedibili.
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