venerdì 7 marzo 2014

Black Friday

Black Friday a Lugano (25.10.2013)

 Quelli del Media Markt di Grancia pensano di essere negli States dove il Black Friday è pianificato già fino al 2020. Hanno quindi lanciato il loro Black Friday offrendo quattro stupidaggini tecnologiche a prezzi super stracciati o quasi simbolici e migliaia di persone hanno passato la notte ad aspettare l’apertura. Evidentemnte l’ingenuità nella pianificazione del loro marketing nostrano, da catino ticinensis, ha creato qualche problema di ordine pubblico. Lamentele e indignazione non sono quindi mancate. E naturalmente i media locali disperatamente ghiotti di notizie, su questa stupidaggine ci hanno fatto persino i dibattiti radiofonici oltre ai vari commenti più o meno dotti. Un luminare tuttologo (economista) pare abbia persino interpretato la calca degli aspiranti a un televisore piatto da quattro soldi come un segnale indicatore della crisi. Cioè se la gente passa la notte per un tablet da pochi franchetti, magari non sapendo che farsene, questo è un indicatore di povertà. E nessuno dei presenti al dibattito, giornalista compreso, hanno reagito. So di uno che, avendo osato scrivere su facebook che in fondo discutere sull’apertura domenicale dei negozi alla luce delle migliaia di aspiranti clienti notturni del Media Markt è inutile, si è visto redarguire da 35 commenti di pensatori indignati che si stracciavano le vesti perché quello è un altro problema: non confondere il Büter e la Ferrovia! So Long and Thanks for All the Fish. Poveri umani, che riescono a scervellarsi per scoprire l’acqua calda: in una società dei consumi, di fronte a oggetti tecnologici offerti opportunamente, creando il bisogno, dando l’illusione di aver vinto la lotteria, proponendo uno pseudo evento dove ci si sentirà appartenenti a un gruppo, beh è del tutto normale che un mucchio di gente stia al gioco, e che fra la massa di più o meno “normali” ci sia qualche esagitato che calpesterà tutti per conquistare il premio agognato. Non bisogna farci grandi analisi sociologiche, è roba da topi di laboratorio: riflessi pavloviani, generare interesse, scatenare competizione, gratificare secondo le aspettative, non sono mica delfini intelligenti, sono solo poveri umani noiosamente prevedibili.

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