martedì 18 febbraio 2014

Piccolo è bello

Piccolo è bello (5.9.2013)
Noi umani quando nasciamo, prevalentemente in condizioni di peso medio/normale, siamo bruttini, cicciottelli, sofferti, magari un po’ emaciati, rigonfi, accasciati. Ovviamente, in quanto esseri unici e irrepetibili, i genitori, eventualmente i nonni, ci considerano come i più belli mai esistiti sul pianeta.
Ma se invece facciamo parte del gruppo minoritario che nasce leggerino, si dice sottopeso, da 2 kg invece di 4, ecco che la faccenda cambia e diventiamo fighissimi. Così infatti non siamo fregati  dai grammi di lardo in eccesso, i lineamenti sono simmetrici e agraziati, sembriamo ben più grandi dei giorni effettivi da neonati registrati all’anagrafe. E poi soprattutto la proporzione degli occhi giganti in rapporto al viso minuto è enfatizzata, ci rende graziosamente cuccioli, commuoviamo il nostro pubblico che si innamorerà subito di noi. Assomigliamo a personaggi fantasy disegnati in 3D per essere amati.
Ecco l’ultimo esempio di questo secondo gruppo che ho incontrato: Martina (peraltro mia nipote).