Baby Boomer: il vecchietto dove lo metto? (5.11.2013)
Am I a Baby Boomer?
Yes I am. Of course. Almeno secondo la definizione di wikipedia. Quando
compi 64 anni, anticamera dell’età di pensionamento, cominci a
diventare un anziano interessante sia per il potenziale mercato dedicato
alla tua nuova categoria, sia per tutta la panoplia di forme di
sostegno/accoglienza che permettono di sentirsi utili a quelli che non
fanno ancora parte del club.
Così ho ricevuto un modellino, solo l’oggetto di plastica senza
l’elettronica, cioè non funzionante, di un apparecchio acustico
minuscolo, così, tanto per provare a metterlo nell’orecchio guardandosi
allo specchio verificando che quasi non si vede che ce l’hai. Una bella
soddisfazione che non si veda, così se sei sordo non ti beccano e non
sarai sottoposto al pubblico ludibrio.
Poi, a distanza di pochi giorni (deve essere il periodo autunnale che
favorisce questo genere di comunicazione) ho ricevuto l’invito a una
cena per gli anziani del mio villaggio con la possibilità di essere
trasportato se non disponessi di mezzi autonomi. Insomma se la mia
deambulazione fosse compromessa mi porterebbero di peso in un grotto di
un villaggio vicino, e sospetto che se avessi anche un’aria un po’
stralunata mi darebbero anche del tu e mi sorriderebbero, chiedendomi
alla fine dell’entusiasmante serata: Caro ul me sciur Roby la tè piasüda
la sirada al grot? Ul mes che vegn a m’en fa naltra. Sto pensando alla
trama di un horror con serialkiller anziano che si finge invalido e si
accanisce, facendoli a pezzetti, su volontari e animatori di opere
buone.
Una corrente economica che mi ha interessato molto è quella del BoP ideata da C. K. Prahalad,
cioè Bottom of the Pyramid, che sono i poveri, considerati qui come il
mercato potenziale più grande della terra. Forse qualcuno potrebbe, per
analogia, sviluppare una teoria economica centrata sulla categoria degli
anziani, Baby Boomer, sul come spremerli, renderli addict di qualche
stupidaggine, farne uno degli affari più giganteschi della terra. Si
potrebbe chiamarlo il Triple B, BBB, Baby Boomer Business. Ma magari ci
hanno già pensato.
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