T4F Tailor for fun (Sarto per divertimento)
Incoraggiato da questo risultato e avendo una nuova macchina da cucire con una discreta collezione di "piedini", ho pensato di proseguire questa nuova attività da "sarto per divertimento" che si accoppia con quella di "liutaio per divertimento" che occupa già una ventina di post sul mio blog.
Per Natale ho pensato allora di produrre delle trousse combinando stoffe diverse per tutti i miei famigliari e alcuni amici più stretti. Ho deciso di creare un tipo di combinazione dei motivi e dei colori diversi per ogni famiglia, una sorta di "corporate identity". Ho fatto incetta di stoffe multicolore in Caritas Ticino dove da tempo si é sviluppata una attività di cucito chiamata "Nuove trame". E col mio tesoro di stoffe ho cominciato a studiare il progetto.
Ho passato qualche giorno a guardare tutorial su youtube e a fare test per capire la tecnica sia del patchwork ma soprattutto della costruzione dei diversi modelli di trousse. Ho scoperto un mondo creativo del cucito anglosassone che è uno spasso, bravura e talvolta virtuosismi, e una creatività senza limiti. Dalla forma in generale ai dettagli ad esempio del piano di appoggio ci sono davvero un mucchio di varianti. Quando ho trovato quella che mi ha convinto ho provato a disegnare un mio modello su carta, facendone anche uno con le due forme assieme in cartone.
Affinché l'oggetto abbia una certa consistenza bisogna aggiungere alla stoffa un materiale di imbottitura, normalmente il "viseline" che però ha un costo che ritengo eccessivo. Dani ha scoperto però delle fodere per assi da stiro che vanno benissimo e costano poco. Ogni rotolo mi ha permesso di ritagliare l'imbottitura per tre trousse.
Ed ecco i pezzi per costruire una trousse, in questo caso con un motivo giapponese di una ditta piuttosto quotata, scomparsa nel 2017, la Kona Bay. 2 parti di imbottitura, 2 parti di stoffa esterna (con aggiunta delle stoffe aggiuntive decorative, patchwork), 2 parti di stoffa per la fodera interna, una sorta di nastro formato da una striscia di materiale di imbottitura rivestito di una delle stoffe esterne, e in fine una cerniera a cui si cuce un pezzetto iniziale e finale decorativo.
Fra le tante cose scoperte una è l'importanza del ferro da stiro che è essenziale in molte fasi della lavorazione, ad esempio quando bisogna tagliare la stoffa che deve essere perfettamente appiattita, cioè stirata.
Inutile dire che anche solo tagliare diritto una forma con il taglierino rotante non è evidente e bisogna proprio addestrarsi. Le varie fasi della cucitura dei diversi pezzi seguono una procedura molto precisa che bisogna memorizzare anche perché si cuce alla rovescia, cioè sempre dall'interno e quindi solo alla fine si ha un vero controllo del risultato.
Non mi cimento in una spiegazione dettagliata del processo di assemblaggio e cucitura dei pezzi che è meglio guardare in video, quindi rimando ai tutorial, ma posso assicurare che un certo livello di precisione si impone se si vuole un risultato accettabile. E non si può neanche correre troppo per evitare errori che si scopriranno solo alla fine. Mentre scrivo ne ho già fatte 16 ma nonostante una certa pratica anche le ultime hanno richiesto dalle 4 alle 5 ore l'una.
E alla fine la firma. Sarto per divertimento, Tailor for Fun e in sigla T4F, che ho scritto col pennello usando colori per stoffa.
E ne ho costruite ancora arrivando al mio record di 6 ore per due trousse coordinate.
Ma non solo trousse.
Dani ha da molti anni una gonna che le piace molto e che ormai ha qualche acciacco. È fatta di 16 spicchi di due stoffe diverse con delle fettucce/lacci interne per modificare la forma dandole una notevole mobilità, oltre a 8 pezzi di stoffa un po' elastica in vita.
Ho smontato uno spicchio particolarmente disastrato e l'ho rifatto riparando così la gonna. Ma avendo smontato uno spichio ho potuto fare i cartamodelli delle varie parti, tre tipi di stoffe e di forme.
Ed ecco la gonna finita coi lacci interni. Un lavoro molto più lungo di quanto immaginassi soprattutto la fase dei lacci e delle cuciture interne a zig zag di rinforzo. Riflettevo sul costo del lavoro di artigianato che é sostanzialmente improponibile, infatti anche imparando a cucire davvero, quindi magari al doppio della mia velocità di produzione, fare una gonna a spicchi su misura avrebbe un costo proibitivo. Quindi meglio fare queste cose all'insegna del divertimento. T4F.
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