martedì 5 novembre 2024

Una poltrona per Mila

Costruire una Joe Plush dalle foto


Nel 1970 tre architetti, Jonathan De Pas, Donato D'Urbino e Paolo Lomazzi, creano in Italia una poltrona in pelle chiamata Joe a forma di guanto da baseball in onore di Joe DiMaggio. Con una variante più femminile in tessuto chiamata Joe Plush. 

In primavera 2024 io e Dani passeggiavamo con la nostra nipote dodicenne Mila a Zurigo e proprio sotto casa sua in una vetrina troneggiava una Joe Plush rosa. Ci disse che quella poltrona era il suo sogno, ben poco realizzabile visto che costa dai 10 ai 20'000fr a seconda del negozio.
L'ho guardata e riguardata e mi son detto che forse non era più difficile da costruire degli strumenti che ho realizzato da quando sono in pensione, come ad esempio l'ultimo, un violino elettrico di plexiglas con 16 corde.
Lei, incredula, era ovviamente entusiasta all'idea che gliela fabbricassi. E cinque mesi dopo eccola in camera sua. Credo che il suo quartiere di Zurigo ora abbia la più alta concentrazione di Joe Plush al mondo.

È leggermente più piccola dell'originale e ha il "mignolo" piegato maggiormente in orizzontale, cosa che, se all'inizio poteva sembrare un difetto, adesso é chiaro che facilita l'utilizzo da "letto".



Ma raccontiamo dall'inizio la storia della realizzazione della nostra Joe Plush. Ecco la vetrina sotto casa di Mila dove tutto è cominciato.

E in sintesi ecco le diverse fasi della costruzione:

1. Progetto e disegni


2. Costruzione struttura portante di legno


3. Costruzione delle dita di spugna


4. Taglio e cucitura delle due fodere

E in dettaglio.
Progetto e disegni

Ho raccolto molte foto da angolazioni diverse per poter capire la  forma delle 5 dita e la loro posizione.
Ho preso un modello di poltrona design "Bibambola" nel salotto di Mila e ho sovrapposto la foto della Joe Plush. Da quella sovrapposizione ho estrapolato le diverse misure. Credo che il risultato, pur mantenendo le proporzioni delle dita sia più piccolo dell'originale che forse non ci starebbe nella sua camera. 

Costruzione struttura portante di legno
Ho tagliato la base e i pezzi che avrebbero costituito le dita, a partire dal legname con cui più di trent'anni fa avevamo costruito un grande tavolo ovale per riunioni da 30 persone in Caritas Ticino, poi dismesso dato che era enorme.


Ho collegato provvisoriamente le diverse parti cercando di capire se le dita avrebbero resistito al peso considerata l'inclinazione. I triangoli di sostegno mi sono sembrati adeguati alle sollecitazioni future e sono passato alla costruzione definitiva. Prima la base e poi le dita. I tagli quasi tutti con inclinazioni diverse non sono stati sempre facili e spesso sono stati necessari adattamenti in corso d'opera. 

Costruzione delle dita di spugna
Si è trattato di tagliare ogni metà dito incollandolo sulla struttura di legno in modo da avere l'anima di legno centrale in ogni dito circondata da spugna incollata. Ho utilizzato spugna da materasso normale per la maggior parte della forma delle dita e della base per sedersi; ma poi ho ricoperto tutte le superfici dove ci si appoggia, con uno strato di spugna "memory" che è molto soffice e si adatta alla forma di ciò che la comprime. Al tocco quindi la sensazione è piacevole sia sedendosi sia appoggiandosi alle dita. Lo strumento fondamentale per questa fase del lavoro è stato un coltello elettrico per la carne che taglia benissimo tutti i tipi di spugna permettendo di modellarla arrotondando gli angoli. Ho usato 6kg di colla a contatto.

Da un primo test con Elia (papà di Mila) ci siamo resi conto che dal sedile si tendeva a scivolare in avanti sulla destra. Ho alzato allora, inserendo spugna e anche un assetto di legno, la base del sedile sulla destra.

Così ha passato il test con Mila


Taglio e cucitura delle due fodere
Ho imparato a cucire a macchina per poter fare questo lavoro; mi sono accorciato T-shirt e pantaloni, fatto una fodera per cuscini e quando più o meno mi è sembrato di aver capito come funziona, mi sono lanciato. La prima sfida è stata quella di immaginare la fodera come un guanto che normalmente per essere calzato bisogna stringere le dita. Non essendo possibile allora ho comperato cerniera a metri, 5m grigia per la prima fodera di "contenimento" e 5m rosa per la fodera esterna decorativa. La fodera grigia oltre  ad essere quella che contiene la spugna, mi é servita per capire tutti i problemi che avrei avuto nella realizzazione della seconda fodera rosa. La difficoltà ovvia è che non si può fare un cartamodello o un disegno, vista la forma totalmente irregolare e non simmetrica. Quindi si è trattato di ricoprire a pezzi ogni dito e il sedile attaccando progressivamente pezzi on spilli e imbastitura. Numerosissime le prove togliendo e rimettendo la fodera che quando è completa delle 5 dita è davvero molto complicata da posare, anche perché mancano veri punti di riferimento. Alla fodera completa ho applicato le cerniere ed è stata un'avventura. Ho persino guardato un tutorial per capire come usare una cerniera tagliandola a pezzi, inserendo il meccanismo. Sembra un giochino ma in realtà bisogna imparare anche quello. 

La prima fodera non aveva bisogno di un risultato esteticamente preciso visto che non la vedrà mai nessuno, e questo mi ha permesso di fare esperimenti di cucito per capire come realizzare la seconda fodera rosa a vista. Fodera che fra l'altro è stata difficile da trovare volendo un colore piacevole, una stoffa vellutata soffice a un prezzo ragionevole. Alla fine Dani ha trovato delle grandi coperte che andavano proprio bene, e con 5 abbiamo finito il lavoro e ne é avanzata una in cui Mila si avvolge mimetizzandosi nella sua Joe Plush.

La decorazione che imita la cucitura del guanto da baseball con anelli che si fissano alla stoffa schiacciandoli con alcuni attrezzi fatti apposta, forniti come quasi tutto da Aliexpress.

Prima prova della Joe Plush praticamente finita, Mila e mamma Nora, a Vaglio in tisaneria.

Elia mi ha suggerito l'idea di fare anche la palla (da baseball) rosa che, di per sé, esiste solo per la Joe in pelle. Così ho preso una palla da ginnastica del diametro di 65 cm e ho fatto il rivestimento con la stessa stoffa rosa della poltrona, da usare anche come poggia piedi. Credevo fosse semplicissimo costruire una palla di stoffa partendo dal diametro ma non è così. Pensavo di trovare la formuletta per fare gli spicchi giusti e invece dopo lunghe ricerche ho trovato un video che mi ha permesso di realizzare la palla anche se con qualche difficoltà del tutto inaspettata.

Ecco in sintesi come fare una palla, con 7 spicchi:

Misure rettangolo: AB=circonferenza/2 (182/2=91)
EF=circonferenza/7 (182/7=26)
AC=EF/2 AE=EB=AB/2

1. disegnare semicerchio con centro in C raggio:CE
2. disegnare semicerchio con centro in E raggio:EC
3. disegnare l’intersezione dei due semicerchi trovando il punto G
4. disegnare il primo lato dello spicchio CED con raggio:GE
5. disegnare specularmente il punto H
6. disegnare il secondo lato dello spicchio CFD con raggio:HF (HF=GE)

Ma il disegnino del video si riferisce a una pallina di 28cm mentre la mia ha una circonferenza di 182cm ed è un'altra storia disegnare lo schemino per trovare lo spicchio da riprodurre. Ho dovuto spostare il tavolo in cucina e srotolare diversi metri di carta da pacco, fissarla al pavimento e usando una corda, un chiodo e una matita ho avuto il compasso gigantesco per disegnare il mio spicchio da riprodurre 7 volte.


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Dimenticavo di svelare che sul fondo della poltrona oltre ad essercii tiranti che permettono di tendere le due fodere, c'è un luogo segreto in cui si trovano: il kit di riparazione con le stoffe e i fili grigi e rosa, e il soffietto per gonfiare la palla e il tappo di ricambio.

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E avendo usato la nostra vecchia macchina da cucire con pretese quasi industriali, la poveretta si é bloccata sul finire del lavoro. È stata così l'occasione per comperare una bella macchina da cucira che va benissimo e soprattutto ha la velocita lentissima che permette di fare cose complicate, come ad esempio una Joe Plush!

E cosi gli ultimi ritocchi li ho fatti nella mia nuova postazione su misura.

L'ultimo capitolo è il trasporto della Joe Plush a Zurigo.
Il caricamento sul furgone a Vaglio con l'aiuto di mio nipote Kim che ha avuto un ruolo importante fra le quinte: mi ha trovato il legname e una quantità notevolissima di spugna normale e di memory.

Trasbordo a Zurigo su per le scale con Gioacchino e Basilio che si sono uniti a noi per concludere l'avventura Joe Plush.

Lo spacchettamento.

La Joe Plush è al suo posto, la camera di Mila.

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