mercoledì 19 giugno 2024

Violino elettrico di Plexiglass

16 corde per il mio violino di plexiglass

Il Plexiglass è un materiale straordinario che mi ha sempre affascinato, forse perché imita il vetro ma è molto meno fragile. Da anni volevo realizzare un violino elettrico di plexitglass perché uno strumento a corde trasparente sembra magico. In effetti un normale violino d i plexiglass con le lucine lo si può trovare in rete per qualche centinaio di dollari, ma io lo volevo speciale, con corde di risonanza un po' come la viola d'amore. E l'ho fatto. 

Mi sono procurato un blocco di plexiglass ma non è stato semplice, e poi ho trovato un manico di plexiglas fatto abbastanza bene sempre online via Cina.

Ho cominciato a dare forma alla struttura portante e ho fatto una sorta di prolunga per poter montare i piroli e le 12  corde simpatiche.

Ho costruito un rinforzo con tubo di ottone per il manico che sarebbe servito anche per fissarlo alla base. Aggiungendo 12 corde simpatiche la forza di trazione sul manico è enorme e avevo paura che il manico in Plexiglass non reggesse. Molto complicato è stato immaginare dove far passare le numerose corde in uno spazio molto limitato
Su Ebay ho trovato i piroli di plexiglass, ero molto contento perché mi sembra siano una rarità, ma poi ho dovuto faticare per ridurne la dimensione.

La base era molto pesante visto che si tratta di un blocco di 3 cm di spessore e quindi ho fatto degli intagli decorativi al fine di togliere materiale. Lavorare il plexiglass non é semplice, non é legno, reagisce molto diversamente agli utensili e alle piccole macchine come la fresa, e in più si scalda facilmente e fonde o si deforma.

Lo scavo con la fresa é stato molto complicato ma alla fine le due sedi per le batterie delle luci e per l'elettronica che controllas il pickup, sono state realizzate.

Sudiare la possibilità di passaggio delle corde simpatiche sotto la tastiera é stata un'altra impresa ad alto rischio.

Ma la cosa certamente più complicata é stata la realizzazione del foro per l'anima in ottone del manico che ha una inclinazione precisa. Ho passato un tempo notevole a testare e calcolare il sistema con l'inclinazione e la posizione giusta. Alla fine il foro era perfetto e ho potuto incollare il manico alla base lasciando la possibilita di muovere l'anima di ottone per poi posizionare le luci. Ho anche rinforzato il punto di attacco.

Ho realizzato un sostegno/rinforzo fra il riccio/cavigliere e la base sempre per paura che il sistema collassasse a causa della tensione delle 16 corde. Un tubo di alluminio che alla fine é persino una trovata estetica. E con le lucine ecco i primi test 

Poi i vari pezzi del montaggio definitivo: ponticello, cordiera e attacco delle corde simpatiche con tubo di ottone.
Il ponticello é stato calcolato in vari passaggi tenendo conto dell'inclinazione delle corde simpatiche che passando in una fessura molto stretta sotto alla tastiera rischiavano di toccare da qualche parte.

In fine montaggio dell'elettronica e del poggia mento
Accordatura:
- 4 corde principali: accordatura violino indiano C3 G3 C4 G4
- 12 corde simpatiche: (filo di acciaio 0.22mm) da C4 a C5 (1/2 tono di intervallo). 
Per stabilire l'altezza massima sopportabile per una corda di diametro 0.22mm su una lunghezza di 33cm fra i due ponti (standard del violino) ho costruito un aggeggio per testare la ttensione massima prima della rottura della corda. Così ho trovato che C5 ha ancora un po' di margine
L'ho finito di montare ieri sera e siccome oggi mia cognata Mariapia compie 80 anni, le ho suonato Happy Birthday con il nuovo strumento in una versione non proprio convenzionale.

Nessun commento: