Buon compleanno a me
75 anni sono un bel traguardo che fa più effetto quando ne hai magari 20 di meno, rispetto a quando li hai davvero e non ci ttrovi proprio niente di strano. Poi pensi a Mick Jagger che ne ha già 80 e corre avanti e indietro sui palchi di mezzo mondo, e sposti così il tuo eventuale traguardo un po' più in là.
Non ho l'abitudine al rimembrare, al ricordare il passato e non lo faccio quindi neppure oggi. In sintesi posso dire di aver vissuto bene questi tre quarti di secolo. Vista la progressiva archiviazione del passato per cui non so bene se quello che si racconta della mia giovinezza sia un mio vissuto o un innesto del mio programmatore, le memorie di qualche nipote, posso affermare con assoluta certezza che almeno l'ultimo mezzo secolo che ricordo abbastanza, é stato davvero caratterizzato da un sentimento di pienezza e sostanzialmente di felicità.
La valutazione centrata sul presente, sulla percezione di ciò che vivo istante per istante in una sorta di proiezione su ciò che avviene successivamente, in divenire quindi, é il compimento armonico di ciò che mi appare giusto e bello. Traduco il sentimento di pienezza in una percezione di un ordine di cose messe al loro giusto posto. Potrei forse dire con mal celata presunzione che si compie ciò che é giusto e armonico.
Non é estraneo a questo "sentire", la percezione del bello che appaga, che completa; metti i pezzi del tuo puzzle uno dopo l'altro al loro posto.
La bellezza e la percezione del bello mi ha sempre accompagnato, almeno credo (mi pare), ma in questa fase della vita questa dimensione é prepotentemente presente. Nella musica che occupa uno spazio importante, soprattutto nell'ascolto ma anche nel costruire strumenti a corde e ad arco e poi strimpellarli producendo persino suoni interessanti.
La bellezza e la percezione del bello mi ha sempre accompagnato, almeno credo (mi pare), ma in questa fase della vita questa dimensione é prepotentemente presente. Nella musica che occupa uno spazio importante, soprattutto nell'ascolto ma anche nel costruire strumenti a corde e ad arco e poi strimpellarli producendo persino suoni interessanti.
Ma l'aspetto centrale della bellezza é senza dubbio la percezione dell'alterità nella persona che condivide il mio peregrinare, che guarda con benevolenza quello che sono nel profondo, sicuramente anche in ciò che io non conosco bene di me stesso. Questa presenza straordinaria, nel senso più letterale, oltre l'ordine immaginabile, in qualche modo rende ragione del bello che mi circonda e che posso cogliere. Il piacere e la gratitudine di poterle vivere accanto.
A 75 anni é bello fare delle cose speciali, come costruire una poltrona design (Joe Plush) per mia nipote che rappresenta "la descendance"; in clima da Olimpiadi (che non mi interessano) c'é una sorta di passaggio ideale di testimone fra ciò che vivo e ciò che sarà la sua vita da grande e il suo sguardo sulla realtà.
Buon compleanno a me
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