venerdì 13 dicembre 2019

Riparare una Pipa cinese

Riparare una Pipa cinese con un tagliere dell'Ikea

Nella lista degli strumenti musicali che desidero, prevalentemente orientali ma non solo, c'è la Pipa cinese. Una sorta di liuto a 4 corde suonato con le unghie "aggiuntive" fissate alle falangi. Non mi ha mai entusiasmato la musica abitualmente suonata con la Pipa perché troppo romantica e da mandolino. Ma alcuni musicisti, prevalentemente donne come Wu Man, suonano la Pipa anche in forme ricercate con melting pot etnici vicini alla musica contemporanea e questo mi piace molto. E poi è uno strumento splendido nella sua elegante struttura riccamente decorata. Visto che la mia lista di strumenti è ampia e richiederebbe un budget imponente, cerco di arrangiarmi costruendo e riparando visto che ho una certa abilità nel bricolage se non proprio nell'artigianato. Così trovando una Pipa in pessime condizioni da restaurare su ebay ho pensato di comprarla. Volevano 80£ ma ne ho offerte 60£ e hanno accettato. Ho chiesto informazioni e mi hanno scritto che dalla Cina è finita in Giappone e da lì in Svizzera da me. Su un'etichetta c'è scritto 2002. Ecco come mi è arrivata.


All'inizio ho restaurato la parte alta del manico che era andata in pezzi nel viaggio. Ho comperato su ebay le corde e 4 Peg (manopole per tirare e accordare le corde), e poi si trattava di costruire i 6 tasti mancanti di Bamboo. Ma trovare del bamboo alle nostre latitudini non è evidente. La nostra amica Cristina che aveva costruito degli oggetti in bamboo mi ha trovato all'Ikea un tagliere da cucina che è di bamboo anche se non c'è scritto da nessuna parte di che materiale sia fatto. 
Da questo assetto ho ritagliato i tasti cercando di ricostruire la scala originale dell'inclinazione con le diverse misure, un'operazione tuttaltro che scontata.
Con molta pazienza poi ho ricostruito la tastiera cercando le posizioni originali dei tasti.


Alla fine ho ritoccato con carta vetrata i leggeri dislivelli che causavano vibrazioni sbagliate dopo il montaggio delle corde. E ora ho una Pipa di cui sono fiero che suona discretamente.


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