Fare musica per "Una Scienza Malinconica" "Attorno alla Clinica della Precarietà"
Buon compleanno? A me? A me! (proprio oggi e come si fa a non scrivere un post in questa occasione!)Sto cercando la strada per creare il pezzo musicale per la nuova serie video sull'economia e penso al violoncello elettrico con Wah Wah, un po' di Vichitra Veena (quella con il suono slide) e percussioni tipo Hang con un sottoprodotto (il Garrahand). Vedremo. Alcune immagini virtuali dell'ambientazione.
(Nel frattempo il pezzo è finito: ascolta Economia Malinconica)(E anche la serie video "Una Scienza Malinconica" è partita: prima puntata)
Fare musica è un'esperienza creativa straordinaria indipendentemente dal fatto che uno sia uno strimpellatore e sperimentatore di suoni strani come me o un vero musicista come gli altri della lista SUISA. Insomma costruire suoni o vibrazioni musicali e lavorarci fino ad avere qualcosa che magari poi piace solo a te, è straordinario.
Non ho mai scritto su questo blog dell'esperienza che due anni fa ho fatto nella creazione della sigla per la serie TV "Attorno alla clinica della precarietà" partendo dai gorgheggi di mia nipote Mila quando aveva un anno (ora ne ha tre).
Ho avuto una registrazione da Iphone di Mila che canterellava un ritornello di chissa quale canzoncina cantatale da mamma o papà, oppure improvvisazioni spontanee. Ho preso questa base di poche note
e l'ho riprodotta con vari strumenti, in parte acustici e in parte elettronici, mantenendo la base cantata. Siccome la serie video in cui è utilizzata tratta del disagio e della precarietà, l'atmosfera è poco allegra e può lasciare sorpresi che il canto di una bimba di un anno crei un clima un tantino angosciante, ma credo si adatti bene all'ambientazione virtuale surrealista in cui si trova il protagonista, lo psichiatra e psicoanalista Graziano Martignoni, per 12 puntate. Ecco il link della prima puntata di "Attorno alla clinica della precarietà".
Ed ecco il pezzo musicale "Mila Song". Comunque se dovessi stampare un CD con questa musica la copertina sarebbe questa foto di Mila a un anno, fatta dalla mamma Nora.
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