Il mio Jouhikko finlandese ha 15 corde in più
Ho costruito un Jouhikko finlandese a 4 corde ma gli ho aggiunto 15 corde simpatiche (che risuonano senza toccarle) e l'ho elettrificato, anche se la cassa permette di suonarlo anche acustico.
L'ho finito in marzo ma siccome avevo in cantiere diversi progetti di strumenti un po' strani solo oggi sono riuscito a registrare il mio Jouhikko e scrivere il post relativo.
Lo Jouhikko è praticamente la versione finlandese della Taglharpa, generalmente più piccola e prevalentemente a 3 corde, suonata nei paesi nordici. Atmosfera gotica, ma anche un po' celtica, da suonare nel bosco con qualche elfo che saltella intorno. Melodie semplici, primitive con un bordone costante che fa da tappeto musicale su cui si improvvisano i diversi motivi. A me piace usarlo anche per altri generi musicali vicini alla musica contemporanea.
All'inizio ho ascoltato tutto quello che ho trovato essenzialmente su youtube e ho raccolto le immagini delle Taglharpe e Jouhikko che mi sembravano interessanti. Ho messo a confronto quelle immagini e mi sono disegnato il mio Jouhikko che durante la lavorazione ha subito parecchie modifiche.
Ecco infatti la versione definitiva disegnata a sinistra e quella realizzata a destra
Mi sono procurato il mogano e ho fatto i disegni e i modelli di carta da applicare sul legno.
Mi sono procurato il mogano e ho fatto i disegni e i modelli di carta da applicare sul legno.
Ho scavato la cassa armonica con una piccola fresa e tagliato la forma e la croce col seghetto alternativo, e qualche colpo di scalpello e lima.
Finite le due parti della cassa le ho incollate e poi lisciate.
Alla fine sembra un blocco unico di legno e non si vede che è scavato e c'è la cassa armonica, se non guardando da vicino la croce bucata.
Una sfida non indifferente è stato progettare e realizzare il ponte per le 4 corde principali e per la 15 simpatiche.
Ho ipotizzato che facendo la parte delle 4 corde principali inclinata, avrei favorito la posizione dell'archetto. o meglio del braccio che lo tiene. Una questione ergonomica rivelatasi corretta.
Particolarmente difficoltoso è stato calibrare una scanalatura adeguata per il pickup che scompare sotto al ponte ma deve trasmettere le sue vibrazioni.
Con scalpello, seghetto alternativo, lima e carta vetrata ho costruito l'alloggio del controllo elettronico del pickup, batteria e collegamenti.
E ho costruito anche un archetto speciale da tenere con una impugnatura ampia a forma di manico di sega da legno, che si suona in posizione "tedesca", che preferisco nettamente rispetto alla posizione "francese" ben più frequente fra i violoncellisti.
E questo archetto va ad aggiungersi alla mia serie di archetti un po' speciali, per metà comperati e gli altri autocostruiti.
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