Ed eccola finalmente dopo un lungo periodo di gestazione, di lavoro su più fronti, con sfide tecniche non indifferenti e con una preoccupazione di assieme piuttosto grande. Dopo un po' che lavori in progetti complessi di cui sai tutto e hai seguito ogni istante della lavorazione, non riesci più a distanziarti per capire se quello che percepirà il pubblico è davvero quello che volevi. Sono entusiasta del risultato perché è arrivato dopo molto tempo, due anni almeno che se ne parla e che si son fatte mille cose. Nel post di settembre sulla modellizzazione in 3D ho raccontato un po' il percorso per arrivare a realizzare il modello virtuale dell'Uomo Albero tratto dal capolavoro di Bosch Il Giardino delle Delizie che non posso evitare di riproporre.
La realizzazione della musica è stata una peregrinazione fra mondi diversi dall'oriente all'occidente, dall'analogico al digitale, dagli strumenti acustici antichi alla musica elettronica, cercando di costruirla sui passaggi iniziali della sigla della serie che serve a scoprire come dal quadro si arrivi alla modellizzazione 3D, cercando anche di creare l'atmosfera che enfatizzasse alcuni contenuti del complessissimo quadro. In particolare lo strumento sul cappello dell'uomo albero è una specie di cornamusa e simboleggia la depravazione e la vita dissoluta descritta dalla "bettola" ospitata nel corpo dell'Uomo Albero, alcool e musica. Allora ho voluto marcare l'entrata di questo oggetto simbolo, lo strumento musicale con un suono di Uillean Pipe, cornamusa irlandese, combinato con un flauto cinese, l'hulusi, mentre nel resto della passeggiata musicale si mescolano suoni orientali di campane tibetane di vario tipo, con un tappeto di suoni elettronici "spaziali" e le note di una cordiera di pianoforte picchiata con un martello metallico (per accordare Tabla nella foto vicino alla tastiera del PC).
La cordiera per inciso ho dovuto riaccordarla perché era un po' calante e il flauto non poteva essere accordato. Qualche ora a giocare all'accordatore di piano di cui ho la strumentazione autentica. Ma le corde sono 182!
La Uillean Pipe, come raccontavo nel post di settembre, l'ho cercata in Irlanda ma senza successo (prezzi alle stelle) e alla fine come sempre l'ho ordinata online e anche se non è uno strumento da concerto va benissimo per quello che mi serve. Il suono iniziale è una campana tibetana fatta risuonare ruotando sul bordo un battacchio di legno, come nella preghiera buddista. Il suono elettronico è prodotto con una tastiera midi (piano pesato!) con un vecchio software Hipersonic2 e l'effetto è Astral Strings, corde astrali!
E il tutto mixato e rimixato con cubase che permette di fare veramente di tutto.
Ed ecco il risultato audio Musica Alleati nel Giardino della Cura
Ma ciò che è sorprendente è che alla fine, quando abbiamo realizzato la sigla secondo lo schema funzionava davvero come me la ero immaginata.
Ed ecco la prima Sosta/puntata della serie Alleati nel Giardino della Cura
terza sosta
quarta sosta
quinta sosta
sesta sosta
settima sosta
ottava sosta
nona sosta
decima sosta
undicesima sosta
dodicesima sosta
tredicesima sosta
quattordicesima sosta
quindicesima sosta
sedicesima sosta
diciassettesima sosta
diciottesima sosta
diciannovesima sosta
ventesima sosta
ventunesima sosta
ventiduesima sosta
ventitreesima sosta
ventiquattresima sosta
venticinquesima sosta
Sostanzialmente un'avventura affascinante
dodicesima sosta
tredicesima sosta
quattordicesima sosta
quindicesima sosta
sedicesima sosta
diciassettesima sosta
diciottesima sosta
diciannovesima sosta
ventesima sosta
ventunesima sosta
ventiduesima sosta
ventitreesima sosta
ventiquattresima sosta
venticinquesima sosta
Sostanzialmente un'avventura affascinante
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