domenica 19 febbraio 2023

Seconda vita a 3 strumenti

Una chitarra-banjo, un violino e un violoncello suonano nuovamente


Keo mi ha regalato tre strumenti che giravano in casa sua da molti anni e di cui si sono perse le origini e il percorso, salvo il violoncello che forse è stato pitturato a strisce da suo fratello.
Erano da restaurare e rimettere in sesto.

LA CHITARRA-BANJO (non è un banjo perche ha 6 corde invece delle 4 o 5 del banjo)
C'era un problema di manico non allineato alla cassa e quindi le corde erano troppo staccate dal manico ed era impossibile poterlo  suonare  con quell'allineamento. Allora ho deciso di smontarla completamente per poter pulire e lucidare tutte le parti cromate oltre ovviamente a riallineare manico e cassa armonica.

Ho limato la base del manico, e l'ho montato spessorandolo con pezzi di plastica di una scatola di formaggio. Quando ho trovato la posizione giusta delle corde rispetto al manico, ho anche bloccato la rotazione possibile del manico con una vite.

Ho pulito e lucidato tutte le parti cromate e ho rimontato, tirandola progressivamente, la pelle della cassa armonica.

Ho costruito un ponticello di legno duro.

Alla fine è una chitarra-banjo piuttosto bella con un suono piacevole.



IL VIOLINO
Mancando la tastiera e visto il colore del legno ho pensato di cercare tutti i pezzi dello stesso colore. 
Online ho trovato tutto salvo il capotasto che purtroppo é l'unica parte nera, ma non si nota. Non avendo pretese qualitative stratosferiche il mercato in rete, soprattutto cinese, offre di tutto a buon mercato. 
Ho adattato soprattutto la tastiera al manico incollandola e ho montato gli altri pezzi. 
Come sempre, non avendo grande esperienza, la posa dell'anima (sound post) è sempre un'avventura visto che bisogna montare un pezzetto di legno all'interno del violino praticamente senza vedere dove effettivamente lo si sta collocando. Ma alla fine anche quello è al suo posto.

Poi mi sono lanciato nell'elettrificazione del violino volendo mantenere all'esterno della cassa armonica i controlli elettronici e il cablaggio, ma facendoli sparire tutti in una sorta di scatoletta che si armonizzasse con il colore, la forma e il legno dello strumento. Ho costruito la scatoletta in modo che seguisse la linea arrotondata della cassa del violino.

Con vari adattamenti e con una decorazione col pirografo che riprendesse quella della cassa, col montaggio delle parti del controllo elettronico del pick up installato all'interno del ponticello, piano piano la scatoletta è diventata quasi parte del violino. 
Le ultime rifiniture e il colore.

Un violino autunnale


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