tag:blogger.com,1999:blog-87297466216887599662024-03-07T08:43:56.856+01:00..........Thanks4AlltheFishdi Roby NorisRoby Norishttp://www.blogger.com/profile/02742935845282020433noreply@blogger.comBlogger131125tag:blogger.com,1999:blog-8729746621688759966.post-4970454517488161352024-03-07T00:02:00.003+01:002024-03-07T08:43:25.500+01:00Thanks Stanley<div><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></div><div><div style="text-align: left;"><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: x-large;">25 anni fa moriva Stanley Kubrick</span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: large;">(7 marzo 1999, settantenne)</span></div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgql19WjskHp9Hbi47yW7LLkyAIp4mv5eH52hSS7mr9TEhkmyR9LE0lKK2_EqotjC6djOeHTjtg-b2EXJnPGpQSOFtxjCe5WD4j0jBdBqRwgoffRW6xNwInsJ8DORQKm832JNn2aVPvKmKnn7yjM56IRT4raLj6SgeFQTQ5lJsugpDVKqCrVnDbjGhOlLM/s1180/Kubrick%20x%20blog.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="585" data-original-width="1180" height="318" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgql19WjskHp9Hbi47yW7LLkyAIp4mv5eH52hSS7mr9TEhkmyR9LE0lKK2_EqotjC6djOeHTjtg-b2EXJnPGpQSOFtxjCe5WD4j0jBdBqRwgoffRW6xNwInsJ8DORQKm832JNn2aVPvKmKnn7yjM56IRT4raLj6SgeFQTQ5lJsugpDVKqCrVnDbjGhOlLM/w640-h318/Kubrick%20x%20blog.jpg" width="640" /></a></div><div style="text-align: center;"><br /></div>Su Kubrick sono state scritte un’infinità di cose e realizzati numerosi documentari. Inutile provare ad aggiungere altro non avendo nessuna autorevolezza o competenza per farlo. <br />Mi limito quindi a esprimere la mia gratitudine per le emozioni e per le riflessioni che questo maestro del cinema mi ha regalato. Studenti a Parigi, con Dani avevamo visto 2001 Odissea nello spazio, del 1969, ed era stata la svolta del cinema di fantascienza che conoscevamo, e un’occasione di riflettere sulle questioni esistenziali che quel viaggio nello spazio proponeva. Forse una tappa paragonabile è stata solo diversi anni dopo, nel 1982, con <a href="https://www.robynoris.com/2019/11/blade-runner-in-questi-giorni.html" target="_blank">Blade Runner</a>.<br />La tecnica assolutamente perfetta - non esisteva ancora la grafica computerizzata - che tiene perfettamente anche dopo 55 anni, allora era stata incredibile, una novità neppure lontanamente immaginabile. Penso che la mia passione per il cinema sofisticato che fa spettacolo sia nata lì. La scelta della musica, anche in questo Kubrick è stato geniale, aveva fatto fare al mezzo cinematografico un salto con quel linguaggio audiovisivo ipnotico che poteva incantare su due piani sensoriali.<br /><br />Gli altri capolavori come Arancia meccanica, Barry Lindon, Shining e Full Metal Jacket non hanno fatto altro che confermare come Kubrick fosse il mio regista preferito che ad ogni soggetto nuovo aggiungeva un bagaglio di approfondimenti e raffinatezze di linguaggio. Li ho visti e rivisti, sempre scoprendo dettagli ricchi di quella ricerca maniacale della perfezione.<br /><br />Ma il film che più mi ha colpito e intrigato, è l’ultimo, il più complesso, il suo testamento, Eyes Wide Shut. Kubrick. Pur mantenendo intatti molti elementi della storia originale dell’austriaco Arthur Schnitzler, Traumnovelle, nella sua trasposizione newyorkese in epoca contemporanea, peraltro realizzata a Londra, l’ha trasformata in una riflessione personale sul rapporto tra realtà e sogno, ma in particolare sull’amore di coppia. Mi sono chiesto se non fosse l’ultima dichiarazione a sua moglie. È morto una settimana dopo aver presentato il film agli attori e alla produzione, probabilmente consumato da quell’impegno che forse gli ha chiesto anche l’ultimo respiro. <br /><br />Mi hanno fortemente colpito e commosso diversi passaggi dei colloqui fra la coppia dei protagonisti, da cui emerge la necessità di scavare nel profondo di una relazione che va costruita continuamente rivoluzionando i parametri dati per scontati in una prospettiva da reinventare, fondandola su una fedeltà al rapporto con l’altro. Ma è Alice – una Nicole Kidman da Oscar – che riesce a tirare le fila di questo sguardo carico di speranza nonostante tutto, perché non è tanto importante distinguere ciò che è sogno da ciò che è realtà ma, da sopravvissuti, fare i conti con la verità del rapporto di coppia.<br /><br />Il compositore György Ligeti, che ritroviamo in diverse scene di 2001: A Space Odyssey e Eyes Wide Shut, dice nel documentario "Stanley Kubrick: A Life in Picture" che era colpito da come Kubrick avesse capito il senso profondo della sua musica: in particolare raccontava che il pezzo “Musica Ricercata” usata nella seconda parte dell’orgia quando il protagonista-intruso viene scoperto, un passaggio drammatico, l’aveva scritta sotto Stalin non potendola rappresentare in pubblico, per esprimere l’idea di una pugnalata al dittatore.<br /><br />Grazie Stanley</span></div>
Roby Norishttp://www.blogger.com/profile/02742935845282020433noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8729746621688759966.post-62685305892905512202023-12-25T23:24:00.023+01:002024-01-30T22:51:30.173+01:00Corde simpatiche su un Plock Fiddle<div><h1 style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;"><span style="font-size: x-large;"><span style="color: #cccccc;">Trasformazione di un Plock Fiddle</span></span></span></h1><div><br /></div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">A Natale ho finito la trasformazione del mio Plock Fiddle, strumento tra la viola e il violino suonato verticalmente.<br />Il lavoro è stato fatto nella falegnameria/stalla che fa da sfondo al nostro presepe davanti a casa a Vaglio. Una sorta di omaggio a San Giuseppe falegname.<br /><div style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5rvCzqfYZRUw3H6RfguM9_KlUzMjJpCLEfvTaz7ouzxx64SZ_U6Q8WSlkBHMmZklHMBoHcc8o3pj4sbNia72SY6Xkwg6bNVCrhUjbnfI8eAHb6OB_qO3jOVxLzTF47J-sBj3UCug9BsNs23qYluQxrmbYu73FosOzRA-6sudPcKqtg5yl_IOzEh5cZdM/s3148/BUON%20NATALE%202023.jpg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5rvCzqfYZRUw3H6RfguM9_KlUzMjJpCLEfvTaz7ouzxx64SZ_U6Q8WSlkBHMmZklHMBoHcc8o3pj4sbNia72SY6Xkwg6bNVCrhUjbnfI8eAHb6OB_qO3jOVxLzTF47J-sBj3UCug9BsNs23qYluQxrmbYu73FosOzRA-6sudPcKqtg5yl_IOzEh5cZdM/w610-h640/BUON%20NATALE%202023.jpg" /></a></div><br />Ho comperato recentemente un Plock Fiddle da un musicista tedesco appassionato di strumenti a corde.<br />Ecco lo strumento prima e dopo la trasformazione.<br /><div style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPBiZBv64HgheWflx4pCusrhQ4HYKRitedb88dSwPpg87UBrWIiFBrRbCOGMSxeAtdikm8e0-elMlHIthZ6MNqKERkK-F_ggscnczZV58NKIAbu41Js5Ui4zx9xnK3rDdqrS16f-pMiZOKqNjwYQYFSKMt8Hyhyphenhyphen6Zoeos6QfVP9b_DglyV9GQDD8wb03w/s4004/Plock%20Fiddle%202.jpg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPBiZBv64HgheWflx4pCusrhQ4HYKRitedb88dSwPpg87UBrWIiFBrRbCOGMSxeAtdikm8e0-elMlHIthZ6MNqKERkK-F_ggscnczZV58NKIAbu41Js5Ui4zx9xnK3rDdqrS16f-pMiZOKqNjwYQYFSKMt8Hyhyphenhyphen6Zoeos6QfVP9b_DglyV9GQDD8wb03w/w640-h252/Plock%20Fiddle%202.jpg" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIR8QexZjVNkkcGtAhcGYS3yMhCGt0Cpl0ipjHQo6nPo4C8DHJc5grgs2Op-6CYGEfsDF43LmcQC0VaYi0JxmBCUvVZUnnfVyONXZXXfcO8W9t-ENFgI7ASQ-oniFPDKcXktsRBUyCFIxHakMUoWpi5ISGXLaB3boD_KYVM5v2TbyZ7gQd6J-bUhhataA/s4032/My%20Plock%20Feddle%20orizzontale.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1392" data-original-width="4032" height="220" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIR8QexZjVNkkcGtAhcGYS3yMhCGt0Cpl0ipjHQo6nPo4C8DHJc5grgs2Op-6CYGEfsDF43LmcQC0VaYi0JxmBCUvVZUnnfVyONXZXXfcO8W9t-ENFgI7ASQ-oniFPDKcXktsRBUyCFIxHakMUoWpi5ISGXLaB3boD_KYVM5v2TbyZ7gQd6J-bUhhataA/w640-h220/My%20Plock%20Feddle%20orizzontale.jpg" width="640" /></a></div><div style="text-align: center;"><br /></div>Ho aggiunto 16 corde di risonanza, corde simpatiche che entrano in risonanza da sole col suono delle corde principali. Ho rifatto il ponticello, il capotasto, e ho riverniciato tutto lo strumento.<br />La storia del Plock Fiddle, ammesso che sia tutto vero, è curiosa. Compare in Polonia nel 1600 probabilmente da una contaminazione turca, ma presto scompare. Rimangono degli schizzi e negli anni 80 del secolo scorso, in uno scavo, se ne trova un esemplare nella cittadina di Plock, da cui il nome dato allo strumento. Alcuni liutai allora lo ricostruiscono e comincia a essere suonato sia per musica popolare che classica. È conosciuto anche come Suka e ne ho visto almeno due varianti a 5 e 6 corde. Maria Pomianowska è una musicista polacca che ha contribuito molto alla diffusione del Plock Fiddle.<br /><div style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgg7PonG1NRfQikjf2BeikOWbDRibR3xkMkNQzJZ4nmg5xNcAjwMjq6T_zHzOge8nPw2a_vymg2Ffk_TpknYFEwXIO3kG4_S28Ku6aYViH4DA5gHxzZsnBWPJZJEEb4P0nFr_sy44HV73dDOKJXJrm2Ltyz-UjS-yIX54gHRVTn39NjqYm60u2bRmadEJE/s1000/Plock%20Feddle%20and%20Maria%20Pomianowska.jpg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgg7PonG1NRfQikjf2BeikOWbDRibR3xkMkNQzJZ4nmg5xNcAjwMjq6T_zHzOge8nPw2a_vymg2Ffk_TpknYFEwXIO3kG4_S28Ku6aYViH4DA5gHxzZsnBWPJZJEEb4P0nFr_sy44HV73dDOKJXJrm2Ltyz-UjS-yIX54gHRVTn39NjqYm60u2bRmadEJE/w574-h640/Plock%20Feddle%20and%20Maria%20Pomianowska.jpg" /></a></div><br />Siccome spesso è suonato con note lunghe e suonando assieme più corde, ho pensato che ci vorrebbero proprio delle corde simpatiche per prolungare quel tipo di sonorità. È anche vero che di per sé aggiungerei corde simpatiche a quasi tutti gli strumenti a corde e soprattutto ad arco, ma questa è una mia fissazione da quando negli anni sessanta ho scoperto il sitar e la musica indiana.<br />Ecco l'inizio del progetto della struttura per aggiungere le 16 corde di risonanza e la realizzazione del supporto in legno coi 16 buchi per i piroli.<br /><div style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiu6m8ByTrreqfQ_RXY7b4nWyj1G_ODz7bjKpBwZVqAi0zLtaFGj7EZvXxM8cxlExigtQfnT7U1_jejerOkEe7Nh7BotjL2PKGPmd_-V3HqlwDJKAThw9p6m2X8EoQJWHPTf9S6Yxj6yPlHvE5GZMDM7c1tQekt_uV-26dWIqRw5sLO5vcNZuuoTR3goSE/s8572/supporto%2016%20corde.jpg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiu6m8ByTrreqfQ_RXY7b4nWyj1G_ODz7bjKpBwZVqAi0zLtaFGj7EZvXxM8cxlExigtQfnT7U1_jejerOkEe7Nh7BotjL2PKGPmd_-V3HqlwDJKAThw9p6m2X8EoQJWHPTf9S6Yxj6yPlHvE5GZMDM7c1tQekt_uV-26dWIqRw5sLO5vcNZuuoTR3goSE/w640-h636/supporto%2016%20corde.jpg" /></a></div><br />Ho costruito una chiave in legno per poter girare i piroli molto vicini.<br /><div style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8DtdluMZd8OQne-CbYNqNRoC35rJVHPoc5uVtOl31GFOvwpouu3FYKt1S-kaRqnnM48gcx-HUZ4M3FSH1QSzEJ_1hqS8iTMZssFmRIgVUkEZvrDnZIcwiSlrfpcmchmQP-VevFO1DXIII1pYVtr-58LZr9Ag1yrpha_C74YYJxb9BLIGcv5xv7k51ym4/s2828/chiave%20per%20piroli.jpg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8DtdluMZd8OQne-CbYNqNRoC35rJVHPoc5uVtOl31GFOvwpouu3FYKt1S-kaRqnnM48gcx-HUZ4M3FSH1QSzEJ_1hqS8iTMZssFmRIgVUkEZvrDnZIcwiSlrfpcmchmQP-VevFO1DXIII1pYVtr-58LZr9Ag1yrpha_C74YYJxb9BLIGcv5xv7k51ym4/w640-h526/chiave%20per%20piroli.jpg" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZtNzH1A-3bWgbAlWC1D4mVRFvTD2v5uSYIrE5pqiwMMSR_E7JmctyaBGuYW2dBJm4xu7mr4y5oa5XQHAHTVj8D8sKw0y7DVOvUCp8RRqe5_GoJFuNtEN_fckEjxneaEavnAPlcgjkQpbAlOd2AetIBFa6ouuSK2c2XyhK6rXae3txn7jmsYZOwyTbc4Q/s4000/IMG_20231218_163310.jpg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZtNzH1A-3bWgbAlWC1D4mVRFvTD2v5uSYIrE5pqiwMMSR_E7JmctyaBGuYW2dBJm4xu7mr4y5oa5XQHAHTVj8D8sKw0y7DVOvUCp8RRqe5_GoJFuNtEN_fckEjxneaEavnAPlcgjkQpbAlOd2AetIBFa6ouuSK2c2XyhK6rXae3txn7jmsYZOwyTbc4Q/w640-h480/IMG_20231218_163310.jpg" /></a></div><br />La verniciatura ha richiesto come sempre molto tempo; prima un colore fatto con una base scura a cui ho aggiunto polvere rossa e poi molti strati di vernice trasparente con pennello soffice, intercalati sempre da carta abrasiva finissima, non oltre comunque la 1500.<br /><div style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicCTyK7TZQRsRb6AfxL2sN886aDDdCQTp_Wn8TSrY6T44WhkTY77uktcEviF6PNaTEwa0woHVkcjLsCrpulmiR0_0y0xw2t1wYscex-lYITyvYNKfiYAbI5T9hQ2od0UcZfdSmOlYwhiZTCMeDpdiLCm8412Vb7OGFCmY1SEoC-vc9y4SChPTn1bfKGs8/s3730/colorazione.jpg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicCTyK7TZQRsRb6AfxL2sN886aDDdCQTp_Wn8TSrY6T44WhkTY77uktcEviF6PNaTEwa0woHVkcjLsCrpulmiR0_0y0xw2t1wYscex-lYITyvYNKfiYAbI5T9hQ2od0UcZfdSmOlYwhiZTCMeDpdiLCm8412Vb7OGFCmY1SEoC-vc9y4SChPTn1bfKGs8/w640-h260/colorazione.jpg" /></a></div><br />Il progetto di ponticello e la sua realizzazione sono state la fase più delicata e complicata. Sono partito da un'immagine trovata in un video. La particolarità di questo ponte è che il Sound Post (l'anima) fa parte del ponte e si incastra in un incavo della tavola armonica superiore, mentre normalmente è un pezzo separato incastrato fra</span><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"> la tavola armonica superiore e il fondo </span><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">dei violini e violoncelli.<br /><div style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJtDyqRxGbtsT1tU6qLvnuXZ2Mls-BEztqcHVI3go5LuIFWKK_nsmJF1SjSaqR19ZAgiR6DCyPgS-3mQWd_mO9EH_tR-zTeqKlTEmxbS1oCyBOYjAD9pPb1edbQhiRtlAt9dtuiXHOQr1BSY26ypVGRbia6TNBIOIucD4jyGPAvyrDBVAZKMdUcc49ino/s1584/Bridge%20of%20Plock%20fiddle%203.jpg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJtDyqRxGbtsT1tU6qLvnuXZ2Mls-BEztqcHVI3go5LuIFWKK_nsmJF1SjSaqR19ZAgiR6DCyPgS-3mQWd_mO9EH_tR-zTeqKlTEmxbS1oCyBOYjAD9pPb1edbQhiRtlAt9dtuiXHOQr1BSY26ypVGRbia6TNBIOIucD4jyGPAvyrDBVAZKMdUcc49ino/w640-h298/Bridge%20of%20Plock%20fiddle%203.jpg" /></a></div><br />Ho poi modificato il progetto iniziale inclinando la parte del ponte dedicata alle 16 corde simpatiche, per evitare che l'archetto le toccasse quando lo si inclina per suonare solo le prime corde principali basse.<br /><div style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg231GbKY9IVamNUIt9AZ3nafL3lZAGNy4s258tAs9el67S3YbBhd-M4UzOMLKnWInxz86qyVI72nEBBWUdmzIyacLFd9KIij3zAEu8R3awrjfy-ynTitJqIQzyU52LcXjxdWWs-l8mfO5c5FBHxsQ0hHyD2E2PbbE7d_BJP9jHaMm-s1KuZ-_-xMqsamM/s11799/fasi%20ponticello.jpg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg231GbKY9IVamNUIt9AZ3nafL3lZAGNy4s258tAs9el67S3YbBhd-M4UzOMLKnWInxz86qyVI72nEBBWUdmzIyacLFd9KIij3zAEu8R3awrjfy-ynTitJqIQzyU52LcXjxdWWs-l8mfO5c5FBHxsQ0hHyD2E2PbbE7d_BJP9jHaMm-s1KuZ-_-xMqsamM/w640-h450/fasi%20ponticello.jpg" /></a></div><br />Ho rifatto il capotasto in osso incollando due pezzi per chitarra. L'ho fatto alto la metà di quello di legno originale che credo fosse sbagliato visto che la tecnica usata da diversi musicisti è quella di toccare il manico con i polpastrelli mentre si schiacciano lateralmente le corde con le unghie. L'originale alto il doppio rendeva impossibile questa modalità.<br /><div style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUSn6tw9D7DajPSjTXz3WoCrSJpW8ciJNkExvsgk662ehRMRbonHjWxYgMLIywGdzNwmGrLXFEIADWJehjmCc7hJBMu0GtaA5pEEPwnJu_-8AmcDwQDvXfqomhcoVuSF3aSXaYwIS4oWvKOtEKLfHVJWlxAq3j_MiHN4DxtKB22eWavYsjGyXv5ftuqoc/s2708/posiz%20dita%203.jpg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUSn6tw9D7DajPSjTXz3WoCrSJpW8ciJNkExvsgk662ehRMRbonHjWxYgMLIywGdzNwmGrLXFEIADWJehjmCc7hJBMu0GtaA5pEEPwnJu_-8AmcDwQDvXfqomhcoVuSF3aSXaYwIS4oWvKOtEKLfHVJWlxAq3j_MiHN4DxtKB22eWavYsjGyXv5ftuqoc/w640-h256/posiz%20dita%203.jpg" /></a></div><br />Ho preso come riferimento alcuni ponticelli nei video su youtube, la mia principale </span><span style="font-size: large;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial;">irrinunciabile </span><span style="color: #eeeeee; font-family: arial;">fonte di informazioni tecniche.</span></span></div><div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><div style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2BzeHTdVjPuG_w9SDltt_je5YAr1OBuJRtvi3FcbhFWT-vHOhZcCuXXAuEQJD0y5wYHfe-MY70IM2rDIbpp8XiHcxcsab5zBbIprxrm37-ywgRg-_GUxWn-XhfVxXJvSbod1V4Z6cqh-uSx22EwjK5ndNFlzPhAZzBBgFMJFul1IcUYEpiOnS7TE94Pc/s1535/2%20Nust%20of%20Plock%20fiddle%203.jpg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2BzeHTdVjPuG_w9SDltt_je5YAr1OBuJRtvi3FcbhFWT-vHOhZcCuXXAuEQJD0y5wYHfe-MY70IM2rDIbpp8XiHcxcsab5zBbIprxrm37-ywgRg-_GUxWn-XhfVxXJvSbod1V4Z6cqh-uSx22EwjK5ndNFlzPhAZzBBgFMJFul1IcUYEpiOnS7TE94Pc/w640-h378/2%20Nust%20of%20Plock%20fiddle%203.jpg" /></a></div><br /><div style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOgrhhgc1Xj0EsF8gue1lrLRw_2fxdR6qg8_YIJesZULW3xTsjszEGasEyeyIRiJV6LUkFcw8FRBP9OLRHOfLuiDGyavsS_f66QT15GwNIEPmakKj-YjCJfJno_HhqjD8J91YOil6CzRSP6E8Fw-H8DchDnEzRdjJ82FeCsZXg-om3x-Kw56M-AikHQVc/s791/capotasto.jpg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOgrhhgc1Xj0EsF8gue1lrLRw_2fxdR6qg8_YIJesZULW3xTsjszEGasEyeyIRiJV6LUkFcw8FRBP9OLRHOfLuiDGyavsS_f66QT15GwNIEPmakKj-YjCJfJno_HhqjD8J91YOil6CzRSP6E8Fw-H8DchDnEzRdjJ82FeCsZXg-om3x-Kw56M-AikHQVc/w640-h372/capotasto.jpg" /></a></div><br />Avendo abbassato il capotasto ho dovuto mettere dei piccoli meccanismi a rotelline (per chitarra elettrica) per tenere basse le corde dando la giusta inclinazione verso il capotasto. Ho anche spostato i due piroli delle corde basse, la prima e la seconda, che intralciavano il passaggio delle corde simpatiche.<br />Ed ecco il sistema dei 6 piroli principali e i 16 delle corde simpatiche.</span></div><div style="text-align: center;"><div style="text-align: center;"><div style="text-align: center;"><div style="text-align: center;"><div style="text-align: center;"><div style="text-align: center;"><div style="text-align: center;"><div style="text-align: center;"><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpo5VxLaKwJ3h5qBbdRpSSaEOHC02vcsvYf81yRQ75MCfbBUKaGX6VWpQMzipyy2YVQJ_98h0RMWzBtqsOPslrkMxIqTa7sjcXD5NeKoBsC4gs2NpftIysYZbucKVAKH0DedvxvgCuYH0I0KVcZC9k_LVNYrnG1WBzz92voWZRGkpbE0Y7RzdVxvz4-Lg/s1600/IMG_20231225_205751.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpo5VxLaKwJ3h5qBbdRpSSaEOHC02vcsvYf81yRQ75MCfbBUKaGX6VWpQMzipyy2YVQJ_98h0RMWzBtqsOPslrkMxIqTa7sjcXD5NeKoBsC4gs2NpftIysYZbucKVAKH0DedvxvgCuYH0I0KVcZC9k_LVNYrnG1WBzz92voWZRGkpbE0Y7RzdVxvz4-Lg/w480-h640/IMG_20231225_205751.jpg" width="480" /></a></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">In fine, in perfetto spirito Eco Recycling, da un pelapatate rotto ho ricavato una leva per tenere abbassata la cordiera (per violino 1/2) delle corde simpatiche.</span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhg2SjT76IgiqKs-rOf4iGNLlTmoyowQBuwlJwIh7PRHT62GlLseE8q6kaYnKFcuYVz6_EsaDzAox2Qir0_qcXtGedDfqNUAwUl3VKhocZX-McpBm2BAOkNk1DqCUE8067b0Sp8l2upAAFZYqXPksxGJBaKgIy_fe_ZE9OOHxEO-yJcJXXcKAvIFfBA08o/s5976/pelapatate%20crop.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2464" data-original-width="5976" height="264" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhg2SjT76IgiqKs-rOf4iGNLlTmoyowQBuwlJwIh7PRHT62GlLseE8q6kaYnKFcuYVz6_EsaDzAox2Qir0_qcXtGedDfqNUAwUl3VKhocZX-McpBm2BAOkNk1DqCUE8067b0Sp8l2upAAFZYqXPksxGJBaKgIy_fe_ZE9OOHxEO-yJcJXXcKAvIFfBA08o/w640-h264/pelapatate%20crop.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Accordatura dopo alcune prove: </span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">6 corde principali: F2 Bb2 F3 Bb3 F4 C5</span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">16 corde simpatiche: intervalli di mezzo tono da Bb3 a C#5</span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: x-large;"><br /></span></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2TjVn_Tm2o3gU0BgvJJeG47_aAFEraq0TQj_HTFBaY02q0IC-HpryB1okoiBYhR_5W1HXyorKa6D8RapFuWvPUg4bkcTlIqptJZOiL1XXRR4gGDfjfqxUWHc9yKWHmMKVZ11qUHoRzQrUqr_3a_AAXfEicSY5BlReI3hhTsKEdcXIO743_pabSkBH4Bk/s4032/My%20Plock%20Feddle.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4032" data-original-width="2370" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2TjVn_Tm2o3gU0BgvJJeG47_aAFEraq0TQj_HTFBaY02q0IC-HpryB1okoiBYhR_5W1HXyorKa6D8RapFuWvPUg4bkcTlIqptJZOiL1XXRR4gGDfjfqxUWHc9yKWHmMKVZ11qUHoRzQrUqr_3a_AAXfEicSY5BlReI3hhTsKEdcXIO743_pabSkBH4Bk/w376-h640/My%20Plock%20Feddle.JPG" width="376" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large; text-align: left;">In ambiente gotico</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMb8ST_W3YfvSbKU3NZDv7Q5QBZUXJLLP4r6hkBwCrnuPIvzzzLA4gV05DFfuLVC4WiHId1dibF55A0TgvHKJULEzZQy4Snfay7l1vktjGTjxFOKBomAM8QO7VSsquKBKfszIVCQhkwoHDi9WVIje9ThfBEfykKfinvHl8uevWIIacl2limADf031SYoU/s4032/IMG_7541.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4032" data-original-width="3024" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMb8ST_W3YfvSbKU3NZDv7Q5QBZUXJLLP4r6hkBwCrnuPIvzzzLA4gV05DFfuLVC4WiHId1dibF55A0TgvHKJULEzZQy4Snfay7l1vktjGTjxFOKBomAM8QO7VSsquKBKfszIVCQhkwoHDi9WVIje9ThfBEfykKfinvHl8uevWIIacl2limADf031SYoU/w480-h640/IMG_7541.JPG" width="480" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="355" src="https://www.youtube.com/embed/24o2K1oRJzY" width="479" youtube-src-id="24o2K1oRJzY"></iframe></div><br /></div></div></div></div></div></div></div></div>Roby Norishttp://www.blogger.com/profile/02742935845282020433noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8729746621688759966.post-45055122593064747742023-12-10T14:56:00.010+01:002023-12-26T18:51:37.347+01:00Pittura e anelito di infinito<div style="text-align: left;"> <span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: x-large;">Mostrare l’evidenza del trascendente</span></div><div style="text-align: left;"><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMqKPF1YRYW5p69XALEZG30qtN4AcaNGaKVTPtMIw8QM8VObaeowQb3KynfJub3jMxLaFQ_XrHfz-qwiw0Dn9oVz5rJ86E8Oyu2mlSkBbIeQrlIYmgvC9niqwN5jFaSwx2-LVfqgOKVWNH2mk9M0yOeywdecQpLfUTUpWYIknHPdVe-S2IeZlSOS51Sh4/s993/740px-Petrus_Christus_Nativit%C3%A9_Haute_r%C3%A9solution.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="993" data-original-width="740" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMqKPF1YRYW5p69XALEZG30qtN4AcaNGaKVTPtMIw8QM8VObaeowQb3KynfJub3jMxLaFQ_XrHfz-qwiw0Dn9oVz5rJ86E8Oyu2mlSkBbIeQrlIYmgvC9niqwN5jFaSwx2-LVfqgOKVWNH2mk9M0yOeywdecQpLfUTUpWYIknHPdVe-S2IeZlSOS51Sh4/w476-h640/740px-Petrus_Christus_Nativit%C3%A9_Haute_r%C3%A9solution.jpg" width="476" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"></td></tr></tbody></table><div style="text-align: center;"><br /></div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">La copertina della rivista di Caritas Ticino di Natale é una natività del fiammingo Petrus Christus (1410-1475) di Bruges. Chiara Pirovano conclude la presentazione di questo dipinto con una sottolineatura che mi colpisce profondamente relativamente al contesto culturale e religioso che stiamo vivendo.<br />"<i>......la Natività del nostro artista risponde con elegante naturalismo paesaggistico e virtuosismo formidabile nella resa dei dettagli, a quel desiderio innato negli artisti fiamminghi del Quattrocento con cui cercarono a più riprese di “mostrare l’evidenza del trascendente nella realtà contingente” (C.Pescio) assecondando quel sentimento, oggi atterrito da un’assordante secolarizzazione, che attraverso l’arte dava forma e figura, sin dal medioevo, al divino partendo dalla natura imperfetta.</i>"<br /><br />Di fronte all'incanto che provo guardando opere d'arte di questa caratura, ai fiamminghi che mi affascinasno, mi chiedo cosa significhi oggi “mostrare l’evidenza del trascendente nella realtà contingente, assecondando quel sentimento, che attraverso l’arte dava forma e figura al divino, partendo dalla natura imperfetta." <br />Sento che la bellezza e l'esperienza del bello, caratterizzano in modo inequivocabile la struttura umana che vive un anelito d'infinito anche quando questo non è percepito coscientemente. Gli esseri umani si distinguono per questa peculiarità nel poter cogliere un desiderio profondo di raggiungere un orizzonte senza confini per rispondere a un bisogno originale di completezza impossibile con la sola comprensione umana della realtà. <br /><br />I fiamminghi del quattrocento, ma non solo, osavano rappresentare "l'evidenza della trascendenza" nella realtà che li circondava, una realtà imperfetta carica di limiti ma utilizzabile per dare "forma e figura al divino".<br /><br />Cosa non funziona più? Perché non sappiamo più osare tanto? Non credo sia una questione di fede, anche se una cultura secolarizzata mette a dura prova i presupposti di un modello di vita religiosa centrato sulla figura di un Dio fattosi uomo. Credo però che la questione nodale sia più laica ed abbia a che vedere con una incapacità ad ammettere che l'anelito di infinito sia radicato profondamente nella natura umana. Siamo in balia di una cultura possibilista, relativista, dal ventre molle, che privilegia il "politically correct" di fronte a una possibile verità assoluta totalmente misconosciuta. Siamo arrivati alla "cancel culture". Togliamo goffamente i simboli religiosi per non offendere quelli di altre confessioni mentre neghiamo così a tutti la possibilità di credere in qualcosa. Siamo orfani di un pensiero sano.<br /><br />Forse contemplare oggi, lasciandoci emozionare, opere che appartengono a una cultura che osava “mostrare l’evidenza del trascendente" ci può aiutare a riscoprire la nostalgia di un anelito nascosto nel profondo di noi stessi.</span>Roby Norishttp://www.blogger.com/profile/02742935845282020433noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8729746621688759966.post-49394944604777127482023-11-10T14:58:00.010+01:002023-12-24T21:29:56.862+01:00Sulla comunicazione e sull'AI<h1 style="text-align: left;"><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: x-large;">Comunicazione, intelligenza artificiale e pensiero</span></h1><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Dopo la serie di articoli sulla <a href="https://www.robynoris.com/2022/03/comunicazione-in-pandemia.html" target="_blank">comunicazione in pandemia</a> ho continuato con altre riflessioni sulla comunicazione per la rivista di Caritas Ticino. Eccole.</span></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial;">N2 Giugno 2022</span></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://drive.google.com/file/d/1fSACXmxx90kGQklURiCxGADGv8XCpUNz/view?usp=drive_link" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="3155" data-original-width="4960" height="408" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiK8J7PAygJ4CmdSdoY1jKmys1Bg9Jod-APaLANz02YJqYcMG09YWEgG2JMQSFLCU8JKbanNnXmmtBaLS-bHLmqzb6PLSkaP89g-rQr8F_h2Oy0FVJZhWiI_EnWkWy0-nKWn995lM5JXRYvXph-DlmpET2i9CdxY5gO2C35fTvrUz03J-Bm375rCktrhkY/w640-h408/Noris%20Roby%20comunicazione%20guerra%20x%20blog.jpg" width="640" /></a></div><br /><div style="text-align: center;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial;">N4 dicembre 2022</span></div></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://drive.google.com/file/d/1BmM9fkJI_L1fDHjeSGa5gU1kg5HbR40H/view?usp=drive_linkVZd-vJNhQm0/view?usp=drive_link" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="3268" data-original-width="4885" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOXI0D7NCLhDte8xK4CUqG79PCsI7IIJkXURpbJH7XCCO1OfnW0CWw0Iqj8ARpLybsdyEKxpAqwooWhOpE-QuFYH54tEzM0b_9AZp4mPZtDiyWm1I0Fb-gO2abzgp7N1bgX-muHpRHsaQSrJ7mBW3_YvsyK3-XaN6Z3umppuihM3sAV_PL0bdev8P37uo/w640-h428/Noris%20Roby%20Comunicazione%20educazione%20x%20blog.jpg" width="640" /></a></div><br /><span style="color: #eeeeee; font-family: arial;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial;">N1 marzo 2023</span></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial;"><div class="separator" style="clear: both; font-size: x-large; text-align: center;"><a href="https://drive.google.com/file/d/1xEg3EqxMmxLHaicRJmZjKEgKXZIorP3P/view?usp=drive_link" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="3137" data-original-width="4960" height="404" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimlMmJ5RhlzalmpPDIT3nGuOamHLeUeekdhl5_HvOBFBdhFG9ElRyCi5u_6YCGSnhNQkA29YtwehHs4YCDctQ0SynHH5vQ7nBk5qK01trWA1CCC1sRt1mqU4CamzVLcoDXM8csi3pDTzJlDZzC2SUVWkNDGKzPKMJXj5RLtyeF5eb5qgB_hw5CBuhbbI4/w640-h404/Noris%20Roby%20Social%20media%20come%20armi%20x%20blog.jpg" width="640" /></a></div><br />N2 giugno 2023</span></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial;"><div class="separator" style="clear: both; font-size: x-large; text-align: center;"><a href="https://drive.google.com/file/d/1QZ1HHXYZGNGOgzWd1NBE2mbnoFTGQ0Mt/view?usp=drive_link" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="3366" data-original-width="4960" height="434" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5zKgNG7jKtcXhq2NSHzWyNOfCldejSDwePJR_mhWaA9Po1Ju-tR3QDK8Pe1cT8-hmYfhM_EZLWE7ZVKlXjfAKVJTzZhyphenhyphen-ru7nM-TdeskjoCL6wBUnyUZAG5KcmWR2kHqvVlEB-YX36LuHGHlMZtUw3Zs4KGp_RqqQ4Kgw4hrLsi3Ysf1m0obi6FZ-6X0/w640-h434/Noris%20Roby%20chatgpt%20x%20blog.jpg" width="640" /></a></div><br />N3 settembre 2023</span></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://drive.google.com/file/d/1xGP3_-wfDMS2r0vQXCKwYfSFnTmES-T9/view?usp=drive_link" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="3366" data-original-width="4960" height="434" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivTG2ueOw1vUMNQFjzMO0vJ4ATipz1ujmLdycm3S3t7LNpuURCfx7h-Um93eVGtdIhBXQ1N-hACAJ6oF55puUBlc-MgFrdS6mz_AyXmT473O_6AWPVPR27DrLaGuD6KNImC-mkZ9Tew0fVjGJS0xo-LQAX9Z7CWdrBmNnT4P5vALmvuYG8YtPhyphenhyphenj7vG-Y/w640-h434/Noris%20Roby%20Dal%20digital%20divide%20a%20AI%20divide%20x%20blog.jpg" width="640" /></a></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></div><span style="font-size: medium;">N4 dicembre 2023</span></span></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://drive.google.com/file/d/11lWvuAAOtbaElz-vVJ8yvfIwQrUeIO_H/view?usp=sharing" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="839" data-original-width="1240" height="434" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9UY6UzDUTrvDzXHU4D-mjMWM5MLw9Jju_69LsjgUJ1NzrfipxgvDbXkU3yny0ZNJv5OLc18XAe4j0ZuNjwlOmdVr-fKWaMlT8x60SYyLtmk5LwpbR7fRFzCrrjiVszB_jjpCSMlQC4Mnhl98vYYpPcL1Ou0W-Q6AyPqcmxF84oA_LryLP2vk0jhLWlkk/w640-h434/CATI%20rivista%20R4%202023%20p.34-35%20Roby%20AI%20.jpg" width="640" /></a></div><br /><div style="text-align: center;"><br /></div></div>Roby Norishttp://www.blogger.com/profile/02742935845282020433noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8729746621688759966.post-6149900441830672052023-11-10T13:23:00.006+01:002023-11-10T18:18:07.919+01:00Il monastero di Cademario celebra 30 anni<h1 style="text-align: left;"><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: x-large;">Il fascino oltre la grata</span></h1><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial; font-size: large;"><span style="color: #eeeeee;">L'anno scorso ho avuto la fortuna di realizzare un reportage video, per Caritas Ticino, intervistando le suore Clarisse di Cademario che, in occasione del 30esimo ci hanno aperto le porte della clausura. Una serie di testimonianze straordinarie.</span><br /></span><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="354" src="https://www.youtube.com/embed/cq2zVk7uFzA" width="536" youtube-src-id="cq2zVk7uFzA"></iframe></div><div><br /></div><span style="color: #eeeeee;"><span style="font-family: arial;"><span style="font-size: large;">Una delle esperienze giornalistiche più affascinanti che mi sia capitata.</span></span><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"> </span><span style="font-family: arial; font-size: large;">Ho scritto di questo incontro sul N.3 di settembre 2022 della rivista di Caritas Ticino.</span></span><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://drive.google.com/file/d/1chg2fEGG0stIYz81MturweZz2IbMKaHx/view?usp=drive_link" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="3268" data-original-width="4960" height="422" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhg1JwvaLiocqFCwsJYRTTNgRJWqFVCkyKZU6f4dSlNfIBHdXTsXeFmocF2DDUknnlZcugN-tABARGS8ekX1gCIt0Nx5dwE7UtFGdGPtyIWM9CwwWD25ytNS6FO5sSaICCmgc5DGyMQ7ZIPeiiWwkId-DILnPvNO9JW5VPNikb-ordxQGQccRksVTgWpwQ/w640-h422/Noris%20Roby%20Monastero%20Cademario%20x%20blog.jpg" width="640" /></a></div><br /><div style="text-align: center;"><br /></div></div>Roby Norishttp://www.blogger.com/profile/02742935845282020433noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8729746621688759966.post-51152903983966379212023-10-29T23:32:00.012+01:002024-01-30T22:48:08.505+01:00Dal Dilruba al Taus<div class="separator"><br /></div><h1 style="text-align: left;"><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: x-large;">Se hai un Dilruba ma desiderassi avere un Taus?</span></h1><p><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Una domanda sibillina, non sono in molti a porsela, forse qualcuno in India, chissà. Io avendo da anni un Dilruba, quando ho scoperto l'esistenza del Taus, che è all'origine del Dilruba, avrei voluto proprio averlo nella mia collezione di strumenti. Ma è piuttosto caro e poi mi son detto che si poteva tentare la trasformazione del Dilruba: una sorta di ritorno alle origini.</span></p><p style="text-align: center;"></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPqcCLof2sCHrX12O5m5zLXNKjI-nUbgrG7axnSszHBZ8z62ta1G5Tlj9qk4M-hL__5obpktIv-vmdmFS2rPdUDJgl8iKOcu3yrZ99s65lCeLdA_Y0YkULJRSDj7YGZM8OPiVMaLla4LyUm5ZkuaztwQWtETCDlpGvLiMKtp0jel1zS0jAEgCpeLY1Yl4/s4000/mio%20Dilruba.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;"><img border="0" data-original-height="1099" data-original-width="4000" height="176" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPqcCLof2sCHrX12O5m5zLXNKjI-nUbgrG7axnSszHBZ8z62ta1G5Tlj9qk4M-hL__5obpktIv-vmdmFS2rPdUDJgl8iKOcu3yrZ99s65lCeLdA_Y0YkULJRSDj7YGZM8OPiVMaLla4LyUm5ZkuaztwQWtETCDlpGvLiMKtp0jel1zS0jAEgCpeLY1Yl4/w640-h176/mio%20Dilruba.jpg" width="640" /></span></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"></td></tr></tbody></table><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large; text-align: left;"></span><p></p><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large; text-align: left;"><span style="font-family: arial;">Ma vale la pena di tornare indietro nella storia: Il sesto dei dieci guru della religione Sikh, il principe </span><span face="Arial, sans-serif" lang="EN-US" style="line-height: 107%;">Guru Hargobind (1595 –1644), </span><span style="font-family: arial;">passeggiando in un bosco sentì cantare un pavone, ne fu incantato e subito chiese di costruire uno strumento che riproducesse quel suono stupendo. Così, storia o leggenda che sia, nacque il TAUS che significa "pavone". E in effetti col Taus - o col Dilruba - si riesce a riprodurre un suono abbastanza simile al canto o piuttosto alle grida del pavone.</span></span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: arial; text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large; text-align: left;"><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiK-nnXgR0ra1xvpHTLBgB3hNR59SsXSo11Or1erDuTTY5M45iXnqZaNJufVIGdF0myaTAVCqVaA5S9grYJdysH3QlnhzAfTPihye7ypav3nfDZ50xlynvq6NX_XkTN6cKuxjZmyx6yAAmx81GuwESzo9byFbSnm2Ygif17jJvz9QfqC2mzc_wsy0tkvUY/s3751/Contemporary_painting_of_the_sixth_Sikh_guru,_Guru_Hargobind._Provincial_Mughal_school,_Deccan,_mid-17th_century.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3751" data-original-width="2501" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiK-nnXgR0ra1xvpHTLBgB3hNR59SsXSo11Or1erDuTTY5M45iXnqZaNJufVIGdF0myaTAVCqVaA5S9grYJdysH3QlnhzAfTPihye7ypav3nfDZ50xlynvq6NX_XkTN6cKuxjZmyx6yAAmx81GuwESzo9byFbSnm2Ygif17jJvz9QfqC2mzc_wsy0tkvUY/w266-h400/Contemporary_painting_of_the_sixth_Sikh_guru,_Guru_Hargobind._Provincial_Mughal_school,_Deccan,_mid-17th_century.jpg" width="266" /></a></div><span style="font-family: arial; text-align: left;"><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;">Il Taus sembra un piccolo sitar indiano, con cassa principale in legno - e non la zucca del sitar -, ma la grande differenza è che si suona con l'arco che quindi dà sonorità particolari, allungate e </span>direi ipnotiche. </div></span></div></span></span></div><p></p><p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvmeMYNA-Tw2SPxs-FW0Pu1nzINs4CSVMDwD4sk0KDvERAfy4SuWXBSUF3nIj608PxB3Uwqc2tHBtThbeX3nSVOHUDL9jQij-qZBg5Ns-UsJO9mLgY4YfC_ev-eI9KPSGQofVmkF9Fwayhx-1IL4aKhLEyOtOIGCRrqxPbBH1ZVsCYaRkSYfVagCWUwfU/s812/Taus_02%20(1).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="color: #eeeeee;"><img border="0" data-original-height="812" data-original-width="610" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvmeMYNA-Tw2SPxs-FW0Pu1nzINs4CSVMDwD4sk0KDvERAfy4SuWXBSUF3nIj608PxB3Uwqc2tHBtThbeX3nSVOHUDL9jQij-qZBg5Ns-UsJO9mLgY4YfC_ev-eI9KPSGQofVmkF9Fwayhx-1IL4aKhLEyOtOIGCRrqxPbBH1ZVsCYaRkSYfVagCWUwfU/w480-h640/Taus_02%20(1).jpg" width="480" /></span></a></div><span style="color: #eeeeee;"><br /></span><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Sono sempre più attirato dalle sonorità degli strumenti a corde suonati con l'arco piuttosto che con una penna o con le unghie. E in fondo mi piacciono molto i suoni "slide" ottenuti strisciando oggetti lisci sulle corde, perché hanno qualche similitudine coi suoni ottenuti con l'archetto.</span></div><p></p><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;"><span style="font-family: arial;">Riprendendo la storia, si scopre che un altro principe sihk, il decimo e ultimo guru "umano" Sikh, il </span><span style="font-family: arial;">Guru Gobind Singh (1666 –1708)</span><span style="font-family: arial;"> trasformò il Taus in Dilruba.</span></span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhg6JD5xZINbciGscDmNWYYBz_bDpSpP5EXIXhQhkYhM2T1BJE7DU7FUs1Nn1eHfkarC5ptj-VB0udbnVHEuQVQxndv17n5CTk2t_dra4GZqHzguQ5PdFN8pjUyWHizrsCYyeKFypE4ilJBTWEInMKSiCraXwlTk2cyIV5gOpUsNH80usE2NeMfM_H4cb4/s627/Guru%20Gobind%20Singh%20Ji%20with%20Taus.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="color: #eeeeee;"><img border="0" data-original-height="627" data-original-width="532" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhg6JD5xZINbciGscDmNWYYBz_bDpSpP5EXIXhQhkYhM2T1BJE7DU7FUs1Nn1eHfkarC5ptj-VB0udbnVHEuQVQxndv17n5CTk2t_dra4GZqHzguQ5PdFN8pjUyWHizrsCYyeKFypE4ilJBTWEInMKSiCraXwlTk2cyIV5gOpUsNH80usE2NeMfM_H4cb4/w340-h400/Guru%20Gobind%20Singh%20Ji%20with%20Taus.jpg" width="340" /></span></a></div><span style="color: #eeeeee;"><div style="font-family: arial; font-size: x-large; text-align: left;"><br /></div><div style="font-family: arial; text-align: left;"><span style="font-size: large;">Praticamente si é tolto il pavone, per semplificare lo strumento che veniva utilizzato anche in guerra e trasportato a cavallo.</span></div></span></div><p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVQkv4d560bxN-BClgoa0HyYdnFJBz2764hVpvigl7qOunHGZrVugEIVqvotZE4MG6sTpd29mu8XcCEZul9rHE0q9uVHY4R5gon3LFKI2-MX26cg6QqpvgWIIhAqdK6b6pCg4VBTxpRwrq0uYQbtX0ClQS0fZLOi2H8Age4Q8Vu9OH0J1OWddsFNLL9RY/s632/Dilruba%20e%20Taus%20crop.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="color: #eeeeee;"><img border="0" data-original-height="537" data-original-width="632" height="544" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVQkv4d560bxN-BClgoa0HyYdnFJBz2764hVpvigl7qOunHGZrVugEIVqvotZE4MG6sTpd29mu8XcCEZul9rHE0q9uVHY4R5gon3LFKI2-MX26cg6QqpvgWIIhAqdK6b6pCg4VBTxpRwrq0uYQbtX0ClQS0fZLOi2H8Age4Q8Vu9OH0J1OWddsFNLL9RY/w640-h544/Dilruba%20e%20Taus%20crop.jpeg" width="640" /></span></a></div><span style="color: #eeeeee;"><br /></span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #eeeeee;"><br /></span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Ho cominciato a documentarmi sulla forma vera del pavone che volevo costruire.</span></div><p></p><p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5jwcndBmno3zA6LjneLlLz_6plf4xiz_x9ndMrB5Lm66U8MUT3v9DadNgCoSdL7wzWQ5fcydENxgVDZSQx9AbjxWe1Oal6_TR9l6EPaQ_VGpUVjtLwpqnZyx3tKcHL_3fEZp0AoYrBqA-wmsPfDk1e-yzO-EllbZyTeJ-JK2g-z7nMXbmvSY5jFOAc80/s1754/pavoni1.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;"><img border="0" data-original-height="1754" data-original-width="1240" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5jwcndBmno3zA6LjneLlLz_6plf4xiz_x9ndMrB5Lm66U8MUT3v9DadNgCoSdL7wzWQ5fcydENxgVDZSQx9AbjxWe1Oal6_TR9l6EPaQ_VGpUVjtLwpqnZyx3tKcHL_3fEZp0AoYrBqA-wmsPfDk1e-yzO-EllbZyTeJ-JK2g-z7nMXbmvSY5jFOAc80/w453-h640/pavoni1.jpg" width="453" /></span></a></div><span style="color: #eeeeee; font-size: large;"><br /></span><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Devo dire che i Taus moderni, anche quelli di prezzo elevato, hanno ridotto il pavone a una specie di coperchio decorativo, appiattito da togliere facilmente, che ha fatto perdere la corporeità 3D dei pavoni dei Taus antichi che si vedono nei musei.</span></div><p></p><p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUcYErHnJMijOha_gTayN-3h4ecAavrG2AT4nAY80_VLaael-pB_Wu9IX4SVZ6yXkT3eAFKzgf3y2PXggjsB6fzUp9g5ONgt7G04c9CMbjA2G4Ccv1pna8SjFKclEex7AGNWopCYRv7LP8wbEcU8M1uJG07Pz9wBk4Z-Ew1ro7V3eAYSRr67z6pQtASdU/s1046/Taus%20no%203D%20mont.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;"><img border="0" data-original-height="393" data-original-width="1046" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUcYErHnJMijOha_gTayN-3h4ecAavrG2AT4nAY80_VLaael-pB_Wu9IX4SVZ6yXkT3eAFKzgf3y2PXggjsB6fzUp9g5ONgt7G04c9CMbjA2G4Ccv1pna8SjFKclEex7AGNWopCYRv7LP8wbEcU8M1uJG07Pz9wBk4Z-Ew1ro7V3eAYSRr67z6pQtASdU/w640-h240/Taus%20no%203D%20mont.jpg" width="640" /></span></a></div><span style="color: #eeeeee; font-size: large;"><br /></span><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Ho quindi cercato un po' di immagini di Taus antichi.</span></div><p></p><p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgziCjv53aZ0Bn9S4sIVq2FdGY0cGMe4jiWEGnp3Bx1-4JExK9JO2gKP5sFzPHJp8LvHcnCpQNt7PyyLZZ7e0fzb0JPsmiWfGyNdwytdwg5Gx28zlP0SX9q4C_vwP_vDvKcMtW6xwZbw39EBhybQHvj0_YLQ-9Aw8poOJSourhzEzPY89knqEOnOZ_JNe8/s1326/Ta%C5%ABs_(mayuri)_-_MET_MI89.4.163.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;"><img border="0" data-original-height="879" data-original-width="1326" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgziCjv53aZ0Bn9S4sIVq2FdGY0cGMe4jiWEGnp3Bx1-4JExK9JO2gKP5sFzPHJp8LvHcnCpQNt7PyyLZZ7e0fzb0JPsmiWfGyNdwytdwg5Gx28zlP0SX9q4C_vwP_vDvKcMtW6xwZbw39EBhybQHvj0_YLQ-9Aw8poOJSourhzEzPY89knqEOnOZ_JNe8/w640-h424/Ta%C5%ABs_(mayuri)_-_MET_MI89.4.163.jpg" width="640" /></span></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2IE2Dm0oQ5vJsud1xe0bx8DaXGkR_MgIOyBopF1t7HGFSwWOB3Egk19IjHba-2mozs3Bqd-86TgI4RcDpBTsmpqm74s7i0Fo5Ef5k0Rktw0CSdoDD4yXvTOHk2mUq5dXtGW_92pBW3hxqSOwU4s7EJxbJBK5auTm1YSBtgjX1uG4Oj64pOgCXp565U2c/s3709/Taus.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;"><img border="0" data-original-height="1897" data-original-width="3709" height="328" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2IE2Dm0oQ5vJsud1xe0bx8DaXGkR_MgIOyBopF1t7HGFSwWOB3Egk19IjHba-2mozs3Bqd-86TgI4RcDpBTsmpqm74s7i0Fo5Ef5k0Rktw0CSdoDD4yXvTOHk2mUq5dXtGW_92pBW3hxqSOwU4s7EJxbJBK5auTm1YSBtgjX1uG4Oj64pOgCXp565U2c/w640-h328/Taus.jpg" width="640" /></span></a></div><span style="color: #eeeeee; font-size: large;"><br /></span><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Ho disegato uno schizzo di riferimento per preparare i pezzi di legno da incollare dando quindi spessore al pavone.</span></div><p></p><p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-MnddNixLcLAx3272imlSJLhB0iYAq2A7KZtHzvT0jpw25-Ns94oOhANzrGBY_tGDLo8p5a_5GDq8-a9c4jGhyUiQU7soUBKu1h8nVuP9Wb_MbnLriR4IkP_XpsH6yoob9sp5ed3OoDqmFy1KYMdEUpU5N65gaxQFLfxk_TwtB3AdbJ4Fkpzzcqnhd7s/s4000/scetch%20corr.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="3000" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-MnddNixLcLAx3272imlSJLhB0iYAq2A7KZtHzvT0jpw25-Ns94oOhANzrGBY_tGDLo8p5a_5GDq8-a9c4jGhyUiQU7soUBKu1h8nVuP9Wb_MbnLriR4IkP_XpsH6yoob9sp5ed3OoDqmFy1KYMdEUpU5N65gaxQFLfxk_TwtB3AdbJ4Fkpzzcqnhd7s/w480-h640/scetch%20corr.jpg" width="480" /></span></a></div><span style="font-family: arial; text-align: left;"><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;">E ho ordinato, come sempre da Aliexpress, le penne di pavone per la coda e per la cresta.</span></div></span><p></p><p style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;">Ho tagliato i pezzi di legno, li ho incollati e ho cominciato a lavorare il blocco di legno.</span></span></p><p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvRJUvXIKaT_oRrdxkPuLIckLKe9eQt_fIC44P9b2QWkz4dsoHhybCITzSH2Y4s3x8L0okcp4hYVrd4dlkaXCj8_91A-IlsRdpdfd2tvmf2KbgVywOwgSVQn1ONDFqdOrmkB3uV3RlKCpJilzQaM98PcGngJuoC6n0HfRgZoyAKeHYxun0_ru5EBlVr2M/s9815/1a%20fase.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;"><img border="0" data-original-height="9815" data-original-width="8670" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvRJUvXIKaT_oRrdxkPuLIckLKe9eQt_fIC44P9b2QWkz4dsoHhybCITzSH2Y4s3x8L0okcp4hYVrd4dlkaXCj8_91A-IlsRdpdfd2tvmf2KbgVywOwgSVQn1ONDFqdOrmkB3uV3RlKCpJilzQaM98PcGngJuoC6n0HfRgZoyAKeHYxun0_ru5EBlVr2M/w566-h640/1a%20fase.jpg" width="566" /></span></a></div><span style="color: #eeeeee; font-size: large;"><br /></span><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;">Ho realizzato un incastro per poter togliere il pavone quando si devono cambiare le corde. È piuttosto macchinoso ma funziona e il pavone é stabile e sembra un pezzo unico con lo strumento anche quando si manipola energicamente il tutto.</span></span></div><p></p><p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHrdkYqWvEA4inhFkv0yGRbjf5VaWph0P-jFgc1B3QuSo4k3HGBKJYjezuh5mh2z7R-DSpHV4HjF9hQ805jPp2bradjeQonW7CV_RD2_B5X_Uu6rZz7BN4iAJ0IOPrBQCFFjnAMDaTomjzTaC9NdMRs80dSX4ee8cSFWYFw_3uWDV3oKkyUhXWUML3-G8/s9395/incastro.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;"><img border="0" data-original-height="6072" data-original-width="9395" height="414" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHrdkYqWvEA4inhFkv0yGRbjf5VaWph0P-jFgc1B3QuSo4k3HGBKJYjezuh5mh2z7R-DSpHV4HjF9hQ805jPp2bradjeQonW7CV_RD2_B5X_Uu6rZz7BN4iAJ0IOPrBQCFFjnAMDaTomjzTaC9NdMRs80dSX4ee8cSFWYFw_3uWDV3oKkyUhXWUML3-G8/w640-h414/incastro.jpg" width="640" /></span></a></div><span style="color: #eeeeee; font-size: large;"><br /></span><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;">Disegno e scultura con un utensile interessante per realizzare la testa e il becco. Alla fine la pittura con un colore che ho fatto fare sul modello dello strumento, molto costoso ma non preciso, per cui ho dovuto aggiungere un po' di nero.</span></span></div><p></p><p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjqgGgCwKt0TLm4IcYUR_qngrm7FVo2bgNmKN-dWE8p4eQsDznwfibST9c8k7Gwo3UFCDBHyKDeXMKMvlkjY286-yp5EmCmbLmjUooDq_oUohh96xkXUdsA21AUSITLVAiwlENpCRbFWRI9BGDfmUn6jQhAjHiNtFstJnyUri8Tf_O2GEGUVdI8mgc_Xc/s7449/scultura%20e%20pittura.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;"><img border="0" data-original-height="7449" data-original-width="5489" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjqgGgCwKt0TLm4IcYUR_qngrm7FVo2bgNmKN-dWE8p4eQsDznwfibST9c8k7Gwo3UFCDBHyKDeXMKMvlkjY286-yp5EmCmbLmjUooDq_oUohh96xkXUdsA21AUSITLVAiwlENpCRbFWRI9BGDfmUn6jQhAjHiNtFstJnyUri8Tf_O2GEGUVdI8mgc_Xc/w472-h640/scultura%20e%20pittura.jpg" width="472" /></span></a></div><span style="color: #eeeeee; font-size: large;"><br /></span><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;">Ho costruito il supporto per la coda del pavone.</span></span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixcWWDhPYe3p2okqXo2xLBALBfg_GZYmg7TiWf0VaHvPWsg3ZNM7OSoAxGfXyvCC0ojXrb3xG-rG8OptuH0CtceC05iyI-3qQ9zCd6o5xN86-L8SBlneibCEMCMzhcJjy1PYR7PIh_ElzbUuI4YTyeIuyrhgnH6dh_iZRSoOcCtcBky1Ahw3caF_XbKHA/s5863/coda.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;"><img border="0" data-original-height="3000" data-original-width="5863" height="328" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixcWWDhPYe3p2okqXo2xLBALBfg_GZYmg7TiWf0VaHvPWsg3ZNM7OSoAxGfXyvCC0ojXrb3xG-rG8OptuH0CtceC05iyI-3qQ9zCd6o5xN86-L8SBlneibCEMCMzhcJjy1PYR7PIh_ElzbUuI4YTyeIuyrhgnH6dh_iZRSoOcCtcBky1Ahw3caF_XbKHA/w640-h328/coda.jpg" width="640" /></span></a></div><span style="color: #eeeeee; font-size: large;"><br /></span><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;">La cresta poi con l'adattamento della lunghezze delle piume</span></span></div></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUQ27uINtxV4sy1WRTNZdRu1W97tOiiW1LcHr2WLS85qHYXghY1nKSbvvVzwptFZaM3uYHQb5G9yghT18lGlw1HrjK_AjLHXPiuIHhVT_scSFlpOlwJzOJBhqqs0qbCTSj6lpBxN6XaMQQgS1RH1CEQ-A0LDmdlUrFzQxs2LjspUVCSgnYrKZwYg6Na0E/s5868/cresta.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="5868" height="436" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUQ27uINtxV4sy1WRTNZdRu1W97tOiiW1LcHr2WLS85qHYXghY1nKSbvvVzwptFZaM3uYHQb5G9yghT18lGlw1HrjK_AjLHXPiuIHhVT_scSFlpOlwJzOJBhqqs0qbCTSj6lpBxN6XaMQQgS1RH1CEQ-A0LDmdlUrFzQxs2LjspUVCSgnYrKZwYg6Na0E/w640-h436/cresta.jpg" width="640" /></span></a></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;"><br /></span></span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;">Ho voluto aggiungere una piccola zucca secca al manico come risulta su alcune immagini di Taus. Si tratta, come per altri strumenti come ad esempio il Sitar, di una cassa di amplificazione visto che il manico é cavo. L'effetto si sente. Ho trovato online una piccola zucca decorativa e l'ho adattata e bucata. Ho avuto qualche difficoltà con la verniciatura perché la superficie della zucca non é per niente porosa e la vernice non attacca.</span></span></div></div><p></p><p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKA_yy4sACKHop6442jmZsrm2jns1vvLg7rXZBq5diNXpbVZdR2TT2J65hyKljPOuySd7D1aYBKBN6Hu5sPa2MLK33fxWtXgEbNIc0f88MiGAHwPrrE8oTVOhn-Sy3XsT52_ZTLZKlzqX4_udQ9V2ccxWr2PXRdD6Z0ekrbzGYgnG-lnuQAZXIgMI8xUc/s3282/zucca.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1004" data-original-width="3282" height="196" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKA_yy4sACKHop6442jmZsrm2jns1vvLg7rXZBq5diNXpbVZdR2TT2J65hyKljPOuySd7D1aYBKBN6Hu5sPa2MLK33fxWtXgEbNIc0f88MiGAHwPrrE8oTVOhn-Sy3XsT52_ZTLZKlzqX4_udQ9V2ccxWr2PXRdD6Z0ekrbzGYgnG-lnuQAZXIgMI8xUc/w640-h196/zucca.jpg" width="640" /></a></div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtkjHj404Z6TJyG1wqJJQ5TSmFL3CqQsMAIwIWnHtGUvBEj1YltwiPwlneRknjycNGQ0nFDOo1stcYxrMEK3k_Il3nIDyz6mOCzNzKqFAtTKw-eefVQLNzKMkq67c4BJqFyUQ8EpO-IOnFqzjHCizxhsBhtztUt0mS6ZLgyxWJjVvf9dfJmLtx24cK5-4/s4000/My%20Dilruba%20became%20a%20Taus.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2469" data-original-width="4000" height="396" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtkjHj404Z6TJyG1wqJJQ5TSmFL3CqQsMAIwIWnHtGUvBEj1YltwiPwlneRknjycNGQ0nFDOo1stcYxrMEK3k_Il3nIDyz6mOCzNzKqFAtTKw-eefVQLNzKMkq67c4BJqFyUQ8EpO-IOnFqzjHCizxhsBhtztUt0mS6ZLgyxWJjVvf9dfJmLtx24cK5-4/w640-h396/My%20Dilruba%20became%20a%20Taus.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRw-jjNzvE97KLtqjVi_WXSRJQ13gWNQCY1k9H_tSlE2b-lJagst4nX9rTEr_7NqoOH4qrhJBIaXDc6ADl7Vgvpa2vfR_XcoCIZnuJzBAl3JfDG9nGv3WeBbZOhcoI3rAWuuZ2J9Jt7Hrwl-ql0YM9u1e-GXjHO2Vz-bnPJKW8V0hRYnsGMlAZkALIoP8/s4032/IMG_7505.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3024" data-original-width="4032" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRw-jjNzvE97KLtqjVi_WXSRJQ13gWNQCY1k9H_tSlE2b-lJagst4nX9rTEr_7NqoOH4qrhJBIaXDc6ADl7Vgvpa2vfR_XcoCIZnuJzBAl3JfDG9nGv3WeBbZOhcoI3rAWuuZ2J9Jt7Hrwl-ql0YM9u1e-GXjHO2Vz-bnPJKW8V0hRYnsGMlAZkALIoP8/w640-h480/IMG_7505.JPG" width="640" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLVzkFjRdhJW19Foh-0GD7wA1s8JMNV4ae60TvGdhs7xsYz3pHLYWiyr007xrixspxDWzaMe0iZy0psjFdegisu7vGduMyfy7unqo19AzQiZmQ9_NHSeg91E_nP9W6nuBRPtF9fIJf6yRHqheMjGZVGM0CM0TNDbV6Vu_7OG4_AmJY0QiwkVCScbALpzU/s4032/IMG_7506.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: left;"><img border="0" data-original-height="4032" data-original-width="3024" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLVzkFjRdhJW19Foh-0GD7wA1s8JMNV4ae60TvGdhs7xsYz3pHLYWiyr007xrixspxDWzaMe0iZy0psjFdegisu7vGduMyfy7unqo19AzQiZmQ9_NHSeg91E_nP9W6nuBRPtF9fIJf6yRHqheMjGZVGM0CM0TNDbV6Vu_7OG4_AmJY0QiwkVCScbALpzU/w480-h640/IMG_7506.JPG" width="480" /></a></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Alla fine ho aggiunto due piedi metallici cromati al pavone - con gommini di piede di violoncello - per aumentare la stabilità dello strumento mentre lo si suona. </span></div><p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiq3zW9pOenQJfXi6xFRWLbCW1JO1sH3OPTN1VjpbaPHBHFK1SSEzQv2HNevtMfOp3DL4Tply030A2YrRCNo1r8NUK39_LxNqnvIbv2JJidnLkM1anhaGrDTvo1rmpYz-HbmNMTU450s7EwP9PHEXP0RMF6vxe97FFciwHc89v8YXN9w2bZLxdndqFbDHA/s4032/IMG_7517.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4032" data-original-width="3024" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiq3zW9pOenQJfXi6xFRWLbCW1JO1sH3OPTN1VjpbaPHBHFK1SSEzQv2HNevtMfOp3DL4Tply030A2YrRCNo1r8NUK39_LxNqnvIbv2JJidnLkM1anhaGrDTvo1rmpYz-HbmNMTU450s7EwP9PHEXP0RMF6vxe97FFciwHc89v8YXN9w2bZLxdndqFbDHA/w480-h640/IMG_7517.JPG" width="480" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-size: large;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial;">E per la stessa ragione ho adattato una specie di supporto "da spalla" fatto con un pezzo di vecchio archetto, </span><span style="color: #eeeeee; font-family: arial;">e persino una piccola cintura di stoffa,</span><span style="color: #eeeeee; font-family: arial;"> perché l'aggiunta della zucca rende impossibile tenere lo strumento nella posizione che permette di suonarlo normalmente appoggiandolo alla spalla sinistra.</span></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPOjbVfCNsxmHYPBj-XPvANknCHNyPwexdVv4dbXd7IFbXaMazCAnmQIGslp1hwBQ6561yawfUZCgJ8d-XPtOYN8ONVobT_XYAtJWQXccn67MZBcEUGXAwS6uZnRTBfr5VnBPXnkF0FV_wijim1c7S2h2_HUPZoJQ0TCQfEFtDWBtTOl0xCM4ytfldpkw/s3496/supporto%20da%20spalla%20per%20atus.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3496" data-original-width="2712" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPOjbVfCNsxmHYPBj-XPvANknCHNyPwexdVv4dbXd7IFbXaMazCAnmQIGslp1hwBQ6561yawfUZCgJ8d-XPtOYN8ONVobT_XYAtJWQXccn67MZBcEUGXAwS6uZnRTBfr5VnBPXnkF0FV_wijim1c7S2h2_HUPZoJQ0TCQfEFtDWBtTOl0xCM4ytfldpkw/w310-h400/supporto%20da%20spalla%20per%20atus.jpg" width="310" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="354" src="https://www.youtube.com/embed/0ytf3xX_NkM" width="482" youtube-src-id="0ytf3xX_NkM"></iframe></div><br /><div style="text-align: center;"><br /></div><span style="font-family: arial; font-size: large;"><br /></span><p></p>Roby Norishttp://www.blogger.com/profile/02742935845282020433noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8729746621688759966.post-69591439477252737352023-08-24T02:30:00.009+02:002023-10-30T18:28:37.989+01:00Dalla benna al microfono<h1 style="text-align: left;"><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: x-large;">Una seconda vita a una chitarra vintage 12 corde </span></h1><div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Nella benna degli scarti di Caritas Ticino a Pregassona, al CATISHOP.CH ci sono oggetti che non si possono più recuperare. A volte si tratta di cose che potenzialmente si potrebbero restaurare ma il costo dell'artigianato è talmente elevato da rendere impossibile la lodevole operazione. Così è stato per una chitarra 12 corde con il manico spezzato all'altezza del capotasto. Cioè la meccanica coi piroli staccata dal manico.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjr-292bUN2M-LYHcuRTEiUE4VV3YxknrIaLMY6d33ZlL6JBYKVrMHxunzxAM1N9aLNaHsQYgIl5bg8-sYk0rc8YnSwlI-VQrTMskWEmuTeABNyQLGzmWyqT0fzrciIWWlH-WjBFjwziyGzVsuKqhYYsdXiMZpkwXhaA6wkpbAWxoSrecmepX-RN0iEJ1k/s2048/originale%20rotto%201.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="858" data-original-width="2048" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjr-292bUN2M-LYHcuRTEiUE4VV3YxknrIaLMY6d33ZlL6JBYKVrMHxunzxAM1N9aLNaHsQYgIl5bg8-sYk0rc8YnSwlI-VQrTMskWEmuTeABNyQLGzmWyqT0fzrciIWWlH-WjBFjwziyGzVsuKqhYYsdXiMZpkwXhaA6wkpbAWxoSrecmepX-RN0iEJ1k/w640-h268/originale%20rotto%201.jpg" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlhEuO2-XqadwU1foQDnd0jfU1Hhi2SbxGjzUuVYoYgkmWNhKWCinD4VhBfe0Qh4WQ3FckmaTiqsNaZo6UmUkrx4zZURT78NkIsBgyCCEEpKqz-pvusZoQ91cacGr-zTAci3E5UKpuvwVlxsrmIWzRQuE01dl2TIygELFPVmO9SA3mZma_eX8BnvP4NKQ/s2266/originale%20rotto%20dettaglio.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1121" data-original-width="2266" height="316" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlhEuO2-XqadwU1foQDnd0jfU1Hhi2SbxGjzUuVYoYgkmWNhKWCinD4VhBfe0Qh4WQ3FckmaTiqsNaZo6UmUkrx4zZURT78NkIsBgyCCEEpKqz-pvusZoQ91cacGr-zTAci3E5UKpuvwVlxsrmIWzRQuE01dl2TIygELFPVmO9SA3mZma_eX8BnvP4NKQ/w640-h316/originale%20rotto%20dettaglio.jpg" width="640" /></a></div><span style="font-family: arial; font-size: large;"><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8ThxcNRKqX17vixQeya3jyREoApjxJHdddXuys4EraMziAI_Yc6vsCI2hE0AX6_DwfCqa3cL533Nq2vIql-At3LvnnLL62DOCKaYLfpSw_eKanb_sEs_0vC8i2lGTADezGvxlRCyOtgSuQuhf82n3YgSc0tRofzf_pXIXuh7jc0rPlgq8FJwG5Ulh9YU/s4000/IMG_20230821_110723.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="3000" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8ThxcNRKqX17vixQeya3jyREoApjxJHdddXuys4EraMziAI_Yc6vsCI2hE0AX6_DwfCqa3cL533Nq2vIql-At3LvnnLL62DOCKaYLfpSw_eKanb_sEs_0vC8i2lGTADezGvxlRCyOtgSuQuhf82n3YgSc0tRofzf_pXIXuh7jc0rPlgq8FJwG5Ulh9YU/w480-h640/IMG_20230821_110723.jpg" width="480" /></a></div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><div style="text-align: left;">Si tratta di una 12 corde Höfner del 1972 che ho trovato sul sito delle "German Vintage Guitar", modello "492 round shoulder 12", almeno così sembra. E ha alcune particolarità che mi sembra ne facciano una vintage un po' speciale: il manico montato senza colla ma con un meccanismo di fissaggio e poi una meccanica realizzata con una cura quasi maniacale. Oltre al fatto che il suono è molto interessante.</div></span></div></span><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbQIuMZMv4JBgExNVyKVATIID4n2VHgAxfBURBPKP70FN4tF0Ao3QFpokZ_JVDnVK8Bv4-OaM53eH8N7teQDRDHSqviJla7wFqDdV9B5UCcxyREy8c2nN4W_fSDUoYIMRm8TRo6d53Tebtxigmb0Ei999x-yMLQSUHOd9-t1MtPJOEMWbxSoEBNAQu86E/s1300/German%20Vintage%20Guitar.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="837" data-original-width="1300" height="412" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbQIuMZMv4JBgExNVyKVATIID4n2VHgAxfBURBPKP70FN4tF0Ao3QFpokZ_JVDnVK8Bv4-OaM53eH8N7teQDRDHSqviJla7wFqDdV9B5UCcxyREy8c2nN4W_fSDUoYIMRm8TRo6d53Tebtxigmb0Ei999x-yMLQSUHOd9-t1MtPJOEMWbxSoEBNAQu86E/w640-h412/German%20Vintage%20Guitar.jpg" width="640" /></a></div><br /><span style="font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></div><div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Il restauro da un liutaio penso sarebbe costato una fortuna ma per un pensionato, liutaio per divertimento, le cose non stanno così. Mio nipote Kim che ha capito tutto questo, ha salvato la chitarra dalla benna per la discarica e me l'ha data per farla rivivere.</span><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Non avendo mai fatto una riparazione così impegnativa mi sono documentato su youtube, una fonte incredibile per imparare qualunque cosa o meglio provarci. Il problema di questa riparazione é che la tensione di 12 corde è enorme in termini di chili di forza di trazione, quindi bisogna che la meccanica sia in grado di sopportarla per rapporto al manico che è montato ad angolo. Altrimenti potrebbe spaccarsi nuovamente non reggendo lo sforzo.</span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhA05r3VFW22kqF6ELt3oGsGRC7tHfSKBu6vItqUD1GOfKUOzperm16bGVUC_Kgho4-5h-jQpFs9mI1NEh3q1d06WCByFgqVINTWATra-d6X_K9Pc9sm9WEMXSh0_pa7-ea9DmW5Eg2vcdx1e4DR16w-CVQrXkL0oqkugDgQT5tbqkVJB53g5gAX9cha9A/s7854/incollatura%20manico.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4904" data-original-width="7854" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhA05r3VFW22kqF6ELt3oGsGRC7tHfSKBu6vItqUD1GOfKUOzperm16bGVUC_Kgho4-5h-jQpFs9mI1NEh3q1d06WCByFgqVINTWATra-d6X_K9Pc9sm9WEMXSh0_pa7-ea9DmW5Eg2vcdx1e4DR16w-CVQrXkL0oqkugDgQT5tbqkVJB53g5gAX9cha9A/w640-h400/incollatura%20manico.jpg" width="640" /></a></div><br /><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;">Da youtube ho saputo che oltre a incollare bene i due pezzi bisogna fare un doppio rinforzo di legno, due spine, da incastrare in due scanalature. E queste due scanalature sono complicatissime da realizzare perché i due pezzi (manico e meccanica) sono incollati ad angolo e non in piano. È complicato spiegare la procedura ma mi sono inventato un sistema di due guide sollevate che mi permettessero di fresare in piano le due scanalature nonostante il manico e la piastra della meccanica fossero montate ad angolo.</span></span></div></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiigtMPE4_rCi1h0_cqNGJQrtNjtBvK7oTSHavMxY4hggflKdMZX0_vuH5C9w7glK93zzYUR8jQtitvSRLDhtP_lZ70wOZoPDhMYEtMLd6ZLk8zDKwcS2B4W9_Efz0-qFw76MLGKjaSBcCUOberpvQw6_f_EgK96nMtwtaNddXIRUuhbyR-HuFfZoUWAW4/s6970/scanalature.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2208" data-original-width="6970" height="202" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiigtMPE4_rCi1h0_cqNGJQrtNjtBvK7oTSHavMxY4hggflKdMZX0_vuH5C9w7glK93zzYUR8jQtitvSRLDhtP_lZ70wOZoPDhMYEtMLd6ZLk8zDKwcS2B4W9_Efz0-qFw76MLGKjaSBcCUOberpvQw6_f_EgK96nMtwtaNddXIRUuhbyR-HuFfZoUWAW4/w640-h202/scanalature.jpg" width="640" /></a></div><br /><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;">Costruire le due spine è stato abbastanza facile.</span></span></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_Ip7F_0Mu8d0EoOEcVF3JHusjRLqGElPB09iwbV1xp_ozRb7oCoFLVTbQ7zWsyUmz6KKIhOpvdT-irfT8UWtVx0ueFrK7KYI1SHFCUOADaW7oLwUwnFdnnyGc3pL4WlaNg6TZPsq-sEcPwBaROYcEnt57U5uO7unfRkcv-VJqTbC_0vUjWfVncSlMBXw/s7422/incollatura%20spine.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="6212" data-original-width="7422" height="536" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_Ip7F_0Mu8d0EoOEcVF3JHusjRLqGElPB09iwbV1xp_ozRb7oCoFLVTbQ7zWsyUmz6KKIhOpvdT-irfT8UWtVx0ueFrK7KYI1SHFCUOADaW7oLwUwnFdnnyGc3pL4WlaNg6TZPsq-sEcPwBaROYcEnt57U5uO7unfRkcv-VJqTbC_0vUjWfVncSlMBXw/w640-h536/incollatura%20spine.jpg" width="640" /></a></div><br /><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;">Ho poi scalpellato e levigato l'eccesso delle spine di rinforzo rispetto alla forma del manico che va conservata per poter suonare scorrendo con la mano sinistra sul manico.</span></span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0CFnA5gZ5nhfrzsQ4dNWlcTUxKG1mPXeG9dSEJ3oLow1FGBxwq37uJfan4dMSxrSgyZqjoYLHfSMAoXDOVwUxhIfx4Tl8X_Ts4v0TcxBcZiDYyxxcVFov1fZ5Vt_LRB_2GrBCu7pK81prboPyjLNJIv874vdomsCAAzM08O2jsF10UPpyfNzsXagUD3M/s4000/IMG_20230818_130844.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3000" data-original-width="4000" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0CFnA5gZ5nhfrzsQ4dNWlcTUxKG1mPXeG9dSEJ3oLow1FGBxwq37uJfan4dMSxrSgyZqjoYLHfSMAoXDOVwUxhIfx4Tl8X_Ts4v0TcxBcZiDYyxxcVFov1fZ5Vt_LRB_2GrBCu7pK81prboPyjLNJIv874vdomsCAAzM08O2jsF10UPpyfNzsXagUD3M/w640-h480/IMG_20230818_130844.jpg" width="640" /></a></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimmIbqTjUBs5ozmZy5-j7d4sWOW-0LW6ShtPTUlzA4e-9lDT0w_NCZ3gyQMoRqqBmlETrRTCNuPDztSLrt9AIvvyotEQp3k4qLzB6kjtG4J0sliqpcUKNBMXNGmUaXrnnNPS5hHQn8b3ORj4T7Sd1fkXB341H2ASSo0RcfPja_txpTrAQteawJOJkBlS4/s4000/IMG_20230820_121743.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3000" data-original-width="4000" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimmIbqTjUBs5ozmZy5-j7d4sWOW-0LW6ShtPTUlzA4e-9lDT0w_NCZ3gyQMoRqqBmlETrRTCNuPDztSLrt9AIvvyotEQp3k4qLzB6kjtG4J0sliqpcUKNBMXNGmUaXrnnNPS5hHQn8b3ORj4T7Sd1fkXB341H2ASSo0RcfPja_txpTrAQteawJOJkBlS4/w640-h480/IMG_20230820_121743.jpg" width="640" /></a></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Ho restaurato anche la parte superiore della paletta con la meccanica.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCCqAK9RCFZnKzl1Yx4V1o7YAxYXVervfZfafmd2i9utQEG2E0ke2COf3pfg2zn3VMF6qc2yoGGxLzPxUEpUDje3yQo4uqH7CmrAKRWN56Sep9Q9uX1DO3d1pT0idFMvkhdX6nNPOreNCx34l_FBTW31qi4-JGbIqZBwTi_IsJ-offLzUWsn8rWF8zT58/s5427/meccanica%20sopra.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3000" data-original-width="5427" height="354" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCCqAK9RCFZnKzl1Yx4V1o7YAxYXVervfZfafmd2i9utQEG2E0ke2COf3pfg2zn3VMF6qc2yoGGxLzPxUEpUDje3yQo4uqH7CmrAKRWN56Sep9Q9uX1DO3d1pT0idFMvkhdX6nNPOreNCx34l_FBTW31qi4-JGbIqZBwTi_IsJ-offLzUWsn8rWF8zT58/w640-h354/meccanica%20sopra.jpg" width="640" /></a></div></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">E la meccanica mi ha impressionato per la fattura e le piccole soluzioni tecniche adottate: le scatolette dei piroli si incastrano una con l'altra e la prima in ogni fila di 6 è fatta diversamente, senza rialzo del piedino di avvitamento. E ovviamente le 2 viti iniziali sono più corte delle altre. Sono dettagli credo impensabili se non nel lusso più elittario.</span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5a9p-r9CSnRm7Gbrmdd-VMM9tvuUecqCIRAnnVKAPlhXNHItHMUvpQOKL89V_mXlo0O7nvbCDajTCbNXpCFN0TCBADpxeNt1P7jE6TxLPXHAILY61RpLjc6zhVDiDXqDKPXw1VyUXQWRUxrAybR_ZFmC-kM53pBl9sfObUCaYldJNBVkaAMDnQcaWbW0/s3280/piroli%20speciali.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2208" data-original-width="3280" height="430" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5a9p-r9CSnRm7Gbrmdd-VMM9tvuUecqCIRAnnVKAPlhXNHItHMUvpQOKL89V_mXlo0O7nvbCDajTCbNXpCFN0TCBADpxeNt1P7jE6TxLPXHAILY61RpLjc6zhVDiDXqDKPXw1VyUXQWRUxrAybR_ZFmC-kM53pBl9sfObUCaYldJNBVkaAMDnQcaWbW0/w640-h430/piroli%20speciali.jpg" width="640" /></a></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"><br /></span></div></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;">Una particolarità che non ho mai visto su altre chitarre è appunto il montaggio del manico sulla cassa della chitarra senza incollatura ma con un meccanismo di bloccaggio. Ho dovuto riassestare il sistema che era ormai scollato e un po' disastrato. Con un pezzo di lattina di birra ho fatto uno spessore per la spina metallica che permette l'incastro del fondo del manico.</span></span></div></div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRx8Pe0mQXbUvSqPAORhBoD1GUH2yOSvNOJnrDNI7PN2YKObDjRIUIZRbg63jzt6Fzk7ASC79ewCaCvjoOjYMhgvH4yQFkf9o_dv0fRiEu200FM2p_htSd5vDj2UehrA3Un51hn9c9ExflAIaJR__YqOuXxrzrejsHsiQpdUNCNXF0XfIs8iLdguMeqpE/s5227/fissaggio%20manico.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="5227" height="490" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRx8Pe0mQXbUvSqPAORhBoD1GUH2yOSvNOJnrDNI7PN2YKObDjRIUIZRbg63jzt6Fzk7ASC79ewCaCvjoOjYMhgvH4yQFkf9o_dv0fRiEu200FM2p_htSd5vDj2UehrA3Un51hn9c9ExflAIaJR__YqOuXxrzrejsHsiQpdUNCNXF0XfIs8iLdguMeqpE/w640-h490/fissaggio%20manico.jpg" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3vchUUguNkvk9t0h7DNoBBoSXl-FlLRtWGFb_0jzX8ZufKKYs88Y29R26lnu2dJRC5WH24WjoxSG8bqib2NjcTgStaCFp1ToWL2TPJOV-Jc2Xn-3fOoPDVoKmdDmFHhwyF8weRGsrR_bQefTxint99pQ_6SJGhfuIADIBHk7Mw-2NuGuixj1Qxtqa4cc/s4000/IMG_20230819_133003.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3000" data-original-width="4000" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3vchUUguNkvk9t0h7DNoBBoSXl-FlLRtWGFb_0jzX8ZufKKYs88Y29R26lnu2dJRC5WH24WjoxSG8bqib2NjcTgStaCFp1ToWL2TPJOV-Jc2Xn-3fOoPDVoKmdDmFHhwyF8weRGsrR_bQefTxint99pQ_6SJGhfuIADIBHk7Mw-2NuGuixj1Qxtqa4cc/w640-h480/IMG_20230819_133003.jpg" width="640" /></a></div></div></div><div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Purtroppo il ponte non era completo, mancava la parte centrale, il vero bridge metallico, e nell'impossibilità di trovare un originale, l'ho adattato con uno di legno.</span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2ZD59OL5RhPvHQ27ZuNFq_NAn-NKdxehw5dUT9nGso-NmNTDt9opO3MOSk4LOsMABBEOJ_BTAYajaWZDeAHK-WZt4wmfKcTVCkRuaZKhlNtKLs0UeElbjrkFLL_vVzUrUkjTmu0CBLYxYHNIdb56xnPwUpJnKtJbaLEuThCoqh8DXxsKFo04wJtoKSso/s1120/bridge%20originale.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="393" data-original-width="1120" height="224" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2ZD59OL5RhPvHQ27ZuNFq_NAn-NKdxehw5dUT9nGso-NmNTDt9opO3MOSk4LOsMABBEOJ_BTAYajaWZDeAHK-WZt4wmfKcTVCkRuaZKhlNtKLs0UeElbjrkFLL_vVzUrUkjTmu0CBLYxYHNIdb56xnPwUpJnKtJbaLEuThCoqh8DXxsKFo04wJtoKSso/w640-h224/bridge%20originale.jpg" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBqZTtrnp7qwUeyiD14YJAb0MUn21WwJ7hIxFLIGhWywGdd9EThUcR7WmzY2O7bSk4Crd5riBulZLsbAisVrcn_jwn5TF-pHtZ9y7EGEgx5Es8r_6xJZLFoCOkwa33Td-znHx_WaCnc1Tp-DOmvdHKyjep9YG_5EBgw9Vrpz8VUbDbouZXqWnUq95lCCE/s4000/bridge.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3000" data-original-width="4000" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBqZTtrnp7qwUeyiD14YJAb0MUn21WwJ7hIxFLIGhWywGdd9EThUcR7WmzY2O7bSk4Crd5riBulZLsbAisVrcn_jwn5TF-pHtZ9y7EGEgx5Es8r_6xJZLFoCOkwa33Td-znHx_WaCnc1Tp-DOmvdHKyjep9YG_5EBgw9Vrpz8VUbDbouZXqWnUq95lCCE/w640-h480/bridge.jpg" width="640" /></a></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;"><span style="color: #eeeeee;"><span style="font-size: large;">Sono molto contento del risultato e del suono particolarmente squillante e pulito, una 12 corde vintage decisamente di pregio.</span></span></span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgrhU9Gv0eg_0_149MmryVMkTrIEZDewk0xqu6k8SVG7hil5keCue5Ozc5pgKeiQwEKephukIjv9104H7Nnn-wnfNlSle5UgatU_3T3S5WQ2vLEbAhj_IzdNiSVbCwKEo8sa-J8vMCjozqhNtXNF4DuFx_mTUljc8jtbg9rqgIoRAwnVZzlO9oJ3V7pwk/s3892/finita%202.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1549" data-original-width="3892" height="254" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgrhU9Gv0eg_0_149MmryVMkTrIEZDewk0xqu6k8SVG7hil5keCue5Ozc5pgKeiQwEKephukIjv9104H7Nnn-wnfNlSle5UgatU_3T3S5WQ2vLEbAhj_IzdNiSVbCwKEo8sa-J8vMCjozqhNtXNF4DuFx_mTUljc8jtbg9rqgIoRAwnVZzlO9oJ3V7pwk/w640-h254/finita%202.jpg" width="640" /></a></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="322" src="https://www.youtube.com/embed/D6Qvqsx49sc" width="479" youtube-src-id="D6Qvqsx49sc"></iframe></div><br /><div style="text-align: center;"><br /></div><br /><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;"><span style="color: #eeeeee;"><span style="font-size: large;">Ma sulla marca Höfner, credo entrata nella storia delle chitarre europee, c'è una chicca: la chitarra che Jeff Beck (con gli Yardbirds) fa a pezzi gettando il manico al pubblico nella scena mitica del film cult Blow Up del 1966 di Antonioni, è una Höfner.</span></span></span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGSRbi_gYhI7G_UjuDYa6BughN2uHMvvPZ7RRnUhhMy7LlOz47jqw1RPtE0RhGPBKddTMAdxr8nFkpmL6fcWFVLwTXfeLd-FN1u6VlZq85JGtn8VREOPqEZETovXNRXbii2hK0AX1P5aFT8MvDrXMAz3W0scvFcqEMd8K1VP1GABcy6-WGBbNuq9yhemE/s1792/Jeff%20Beck%20plays%20in%20Blow%20Up%20comp.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1488" data-original-width="1792" height="532" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGSRbi_gYhI7G_UjuDYa6BughN2uHMvvPZ7RRnUhhMy7LlOz47jqw1RPtE0RhGPBKddTMAdxr8nFkpmL6fcWFVLwTXfeLd-FN1u6VlZq85JGtn8VREOPqEZETovXNRXbii2hK0AX1P5aFT8MvDrXMAz3W0scvFcqEMd8K1VP1GABcy6-WGBbNuq9yhemE/w640-h532/Jeff%20Beck%20plays%20in%20Blow%20Up%20comp.jpg" width="640" /></a></div><br /><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;">Blow up è una sorta di manifesto di un'epoca che ha contato molto nella mia vita. E esattamente oggi, 55 anni fa, il 24 agosto 1968 iniziava la nostra storia con Dani <a href="https://www.robynoris.com/2021/10/mezzo-secolo-assieme.html" target="_blank">che ho sposato</a> tre anni dopo nel 1971, un anno prima dell'uscita della 12 corde Höfner appena finita di restaurare.</span></span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgV6cVd6hxuVBo4f4ELgnB4nIe1MOCbUdn8gkjyKBUXeIc_gtbvShx_FDYx4b4qbKZVEk50PIpokzZIiE_RHw2kgpcUgi2wC3vNOKUK55AXzAZ0RMbjJQc36WidM2fLFMUGbFdScIzRbPesXJrELIxWKoFJO7pvxKDLpWpQaQ7yCqCwVJSG-PZdsfK1v1U/s3760/finita.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3760" data-original-width="2940" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgV6cVd6hxuVBo4f4ELgnB4nIe1MOCbUdn8gkjyKBUXeIc_gtbvShx_FDYx4b4qbKZVEk50PIpokzZIiE_RHw2kgpcUgi2wC3vNOKUK55AXzAZ0RMbjJQc36WidM2fLFMUGbFdScIzRbPesXJrELIxWKoFJO7pvxKDLpWpQaQ7yCqCwVJSG-PZdsfK1v1U/w500-h640/finita.jpg" width="500" /></a></div><br /></div></div></div><br /></div>Roby Norishttp://www.blogger.com/profile/02742935845282020433noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8729746621688759966.post-4846643509621356162023-04-18T00:27:00.007+02:002023-04-28T20:48:50.026+02:00Accompagnare la fine di un essere a base di carbonio<h1 style="text-align: left;"><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: x-large;">Un gatto, un umano o un androide che si spengono</span></h1><div><span style="color: #eeeeee; font-size: large;"><span style="font-family: arial;">Oggi per la prima volta ho seppellito una gatta. Sotto un salice. Ho fatto persino una lapide col suo nome altisonante: Marie Curie. </span><span style="font-family: arial;">Era più o meno in pensione stabile da noi da diverso tempo. </span><span style="font-family: arial;">È la gatta di mia figlia Alice, si sono accompagnati per quindici anni, ma i musicisti sono sempre in giro e i gatti alla fine possono essere adottati dagli anziani genitori che sono prevalentemente stazionari.</span></span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhW3Znx37uzTeTXjstzf5YBKM8yr6aMmfpiwQ8mDHXbWPp2TAS2QB033gnUQ7BOv1GKIx2NVq9x1D7rvq-ZrAFgP7G8NiAqM-d9KFjalrVWAxQxrYDpbTM7m7R05MJS3n32A_I1z0YVlNd67gKEfJ4diGFmv6mnqc_2IXsLDT9OmmXVsS_QDkid_uXt/s4000/Tomba%20MC%20corr.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3000" data-original-width="4000" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhW3Znx37uzTeTXjstzf5YBKM8yr6aMmfpiwQ8mDHXbWPp2TAS2QB033gnUQ7BOv1GKIx2NVq9x1D7rvq-ZrAFgP7G8NiAqM-d9KFjalrVWAxQxrYDpbTM7m7R05MJS3n32A_I1z0YVlNd67gKEfJ4diGFmv6mnqc_2IXsLDT9OmmXVsS_QDkid_uXt/w640-h480/Tomba%20MC%20corr.jpg" width="640" /></a></div><br /><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;">Siccome si è ammalata e dopo un anno si è spenta piano piano, apparentemente senza dolore, ho avuto modo di osservarla mentre andava lentamente verso la fine e poi nelle sue ultime ore di vita. Un essere vivente, quindi a base di carbonio, che conclude un suo personale ciclo di vita, una visione per certi versi commovente dell'ordine naturale in cui si vive e si muore in un alternarsi armonico di queste due espressioni fondamentali dell'esistere: vivere e morire come un compimento di un destino cosmico in cui ogni essere a base di carbonio esprime la sua grandezza, la sua unicità, il suo destino in un ordine più grande.</span></span></div></div><div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Non dico questo perché straziato dalla morte del gatto di casa, ci si affeziona ovviamente a un animale anche se non lo si è scelto se ci si ritrova a passare molto tempo assieme, ma le riflessioni suscitate da questa gatta sono di ben altra natura: si tratta di una questione esistenziale relativa a ogni forma vivente che negli umani raggiunge il massimo del coinvolgimento emotivo. Ma vorrei in qualche modo tentare di separare la questione emotiva, dall'osservazione empirica del fatto ricorrente dello spegnersi della vita in tutti gli esseri a base di carbonio.</span></div><div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">In questo tentativo il gatto che muore rappresenta la ricorrente espressione dell'alternarsi ripetitivo di cicli che hanno inizio compimento e fine. In una armonia continua che mi pare affermi quello che definiamo in termini filosofico-esistenziali come destino ma che in termini più prosaici sono l'aver compiuto ciò che era giusto fare, quindi avendo contribuito a una sorta di armonia universale. In questo senso sia un gatto o un genio umano possono aver adempiuto al loro compito. Evidentemente qui non mi riferisco alla gatta seppellita oggi ma ad ogni forma di vita che conosciamo e che potremmo avere l'occasione di osservare o perché no, contemplare.</span></div><div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></div><div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Diversi anni fa, forse decenni, mi ritrovai non so più come ad uccidere dei gatti appena nati perché in sovranumero, secondo una prassi usuale nelle culture rurali che mi hanno sempre affascinato ma a cui non ho mai appartenuto. Ho un ricordo impreciso ma abbastanza lucido sull'angoscia e il rifiuto di quell'intervento di eutanasia che non mi corrispondeva in nessun modo nonostante la contradizione evidente del mangiar carne di animali che ovviamente qualcuno ha macellato. Credo che la chiave di comprensione stia nel moto che definirei instintivo, naturale, di rifiuto di ogni intervento finalizzato a terminare un processo vitale che potrebbe invece protrarsi, senza una motivazione sufficientemente forte per giustificarne la "ragionevolezza". La vita per essere interrotta deve esserci una sorta di ragione superiore che possa rendere l'interruzione accettabile. In qualche modo credo ci sia un valore straordinario nella vita che si esprime in forme molto diverse ma comunque sempre simili dal profilo del meccanismo originale. </span></div><div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></div><div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Penso ad esempio di essere sempre stato contrario all'aborto per un fascino/rispetto per le forme vitali prima di abbordare questioni ideologiche/sociali/etico/morali che mi sembra vengano dopo. Forse semplificando un po' ho sempre creduto che se un topo è un topo fin dal suo concepimento anche un essere umano lo è e quindi prima di affrontare una lista infinita di questioni complesse e profonde di natura socio-politica, c'è da considerare quel mucchio di cellule che diventeranno un essere umano come una forma vivente che va difesa. Se l'essere umano in divenire è un essere vivente qualcuno deve stare dalla sua parte affermando che l'interruzione della vita è un errore tecnico in prospettiva.</span></div><div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></div><div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Potrei sembrare assolutamente irriverente paragonando senza fare i distinguo previsti fra l'interruzione delle diverse forme di vita ma credo che fra lo spegnersi della vita di una gatta anziana o lo spegnersi della vita di un essere umano le differenze sostanziali relative all'avvenimento contingente dal profilo strettamente empirico verificabile, siano minori di quanto si creda. Ho accompagnato alcune persone care nel loro ultimo cammino e a distanza di anni, riuscendo a separare l'aspetto emotivo, rimane una serena contemplazione del concludersi di una forma vitale che va osservata come un "giusto" compimento di una sorta di missione personale che ogni essere vivente deve avere in una visione cosmica armonica.</span></div><div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></div><div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Sono abbastanza vecchio e non vedrò lo sviluppo di forme di vita artificiale intelligente. Con ChatGPT ci sono i primi singulti di cose che andranno molto lontano e forse quello che la fantascienza ci ha offerto come spunti di riflessione potrebbe essere il preludio di una convivenza fra forme di vita a base di carbonio e altre forme che magari avranno solo una percentuale molto bassa di carbonio ma si potranno considerare vitali. Sulla scia di grandi pagine cinematografiche sul tema, ne ho contate almeno una ventina fra le produzioni degne di nota, mi chiedo cosa potrebbe significare accompagnare alla morte, cioè alla fine del ciclo di esistenza, un androide, un forma di vita artificiale intelligente. Il corrispondente del battito cardiaco della nostra gatta che ha cominciato a rallentare fino ad arrestarsi, sarà sostituito da altro che però avrà più o meno lo stesso significato. In <a href="https://www.robynoris.com/2019/11/blade-runner-in-questi-giorni.html" target="_blank">Blade Runner</a> Il replicante cattivo alla fine salva l'eroe, Deckart il poliziotto, perché capisce che sta morendo e "</span><i style="color: #eeeeee;"><span style="font-family: arial; font-size: large;">amava la vita più di quanto l'avesse mai amata prima. Non solo la sua vita. La vita di chiunque.</span></i><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">". E forse è proprio questa la giusta chiave di lettura: amare la vita come qualcosa di straordinario e affascinante sia che sia a base di carbonio o altro, ma che la si possa definire tale al di fuori da qualsiasi forma ideologica che la possa fagocitare.</span></div><div><br /></div>Roby Norishttp://www.blogger.com/profile/02742935845282020433noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8729746621688759966.post-88662997037493958152023-02-22T00:02:00.011+01:002023-08-07T22:58:32.957+02:00futuro distopico giapponese o profezia?<h1 style="text-align: left;"><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: x-large;"><b><span style="line-height: 107%;">EUTANASIA A 75 ANNI E SUICIDIO DI MASSA DEGLI ANZIANI</span></b> </span></h1><div><h2 style="text-align: left;"><i><span style="line-height: 107%;"><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: large;">Per sostenere i giovani e risolvere il problema
dell’invecchiamento della popolazione in Giappone: una provocazione su cui
riflettere anche alle nostre latitudini</span></span></i></h2><div><i><span style="line-height: 107%;"><span style="font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></span></i></div><div><p class="MsoNormal"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Ho visto recentemente
il film giapponese “Plan 75” del 2022 sull’idea del favorire con incentivi,
promozione su larga scala e sostegno governativo, l’eutanasia degli anziani a
partire dai 75 anni. E negli stessi giorni, il 13 febbraio 2023 il NYT (New York
Times) ha pubblicato un articolo relativo a una dichiarazione di un assistente professore
giapponese di economia alla prestigiosa università di Yale che sosteneva che
l’unica soluzione all’invecchiamento della popolazione in Giappone è il
suicidio di massa degli anziani, facendo riferimento al “Seppuku”, il suicidio
rituale dei samurai disonorati nel 19esimo secolo. </span></p><p class="MsoNormal"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">E in una sua lezione Yusuke
Narita aveva mostrato il film dell’orrore del 2019 “Midsommar” in cui secondo
un culto svedese un anziano veniva mandato a suicidarsi lanciandosi da una alta
scogliera. In proposito a un giornalista diceva: “"Se lei pensa che sia
una cosa buona, allora forse può lavorare sodo per creare una società di questo
tipo". </span></p><p class="MsoNormal"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">L’articolo del NYT ha sollevato un putiferio ed è stato ripreso da
numerose testate, e in Giappone tocca un tasto molto sensibile perché la
società sta invecchiando fortemente ma per assetto socio-economico tradizionale,
il passaggio del potere fra generazioni è molto difficile, quasi
impossibile.</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: center;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; font-size: x-large; text-align: center;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7_ICG2cqtB7ilKjTXTVriVactWLtv8usoW724JRxh_0SDe6I3xA-w9XE1h3aUEC7c2JCuZ52fVDVED7ETC_eRgxlcSzKq3Q7ncfV8dbT3kCj8LuMJq3yVE7MbsH8VLmKvAdexNMw33gXMvwAClDcfPwFmESx7U_GmM_8Tpej8zxcX-DBIwmxWkr_N/s647/prof%20Neruta.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="647" data-original-width="436" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7_ICG2cqtB7ilKjTXTVriVactWLtv8usoW724JRxh_0SDe6I3xA-w9XE1h3aUEC7c2JCuZ52fVDVED7ETC_eRgxlcSzKq3Q7ncfV8dbT3kCj8LuMJq3yVE7MbsH8VLmKvAdexNMw33gXMvwAClDcfPwFmESx7U_GmM_8Tpej8zxcX-DBIwmxWkr_N/s320/prof%20Neruta.jpg" width="216" /></a></span></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #eeeeee;"><span style="font-family: arial;">Il dottor </span><span style="font-family: arial; text-align: left;">Yusuke Narita</span><span style="font-family: arial;"> </span></span><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: x-large;"> </span></div><p></p><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">L’economista giapponese
37enne, dice che le sue affermazioni sono state estratte dal loro contesto; Il
NYT aggiunge che “<i>sebbene sia praticamente sconosciuto anche negli ambienti
accademici statunitensi, le sue posizioni estreme, i suoi commenti
sull'eutanasia e sulla sicurezza sociale, gli hanno permesso di guadagnare
centinaia di migliaia di follower sui social media giapponesi, tra i giovani
frustrati che ritengono che il loro progresso economico sia stato frenato da
una società gerontocratica.” </i><o:p></o:p></span><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Verosimilmente proprio la notorietà sui social ha portato questa storia al NYT quasi due anni dopo le
esternazioni del professore di Yale.</span></div><p class="MsoNormal"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Il Dottor Narita ha scritto
“<i>Avrei dovuto essere più cauto sulle potenziali connotazioni negative.</i>”
Sostenendo che, “suicidio di massa” e “seppuku di massa” erano “<i>una metafora
astratta</i>”<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Il NYT però cita l'editorialista
Masato Fujisaki che <i>“ha sostenuto su Newsweek Japan che le osservazioni del
professore "non dovrebbero essere facilmente prese come una
"metafora"". I fan del dottor Narita, ha detto Fujisaki, sono
persone "che pensano che gli anziani dovrebbero già morire e che
l'assistenza sociale dovrebbe essere tagliata". Nonostante la cultura
della deferenza verso le generazioni più anziane, in Giappone sono già emerse
idee sulla loro eliminazione. Un decennio fa, Taro Aso - all'epoca ministro
delle Finanze e ora mediatore di potere nel Partito liberaldemocratico al governo
- suggerì che gli anziani avrebbero dovuto "sbrigarsi a morire"</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">E bisogna anche tener
conto della storia del Giappone dove parlare “<i>di "suicidio di
massa", suscita sensibilità storiche in un Paese in cui giovani sono stati
mandati a morire come piloti kamikaze durante la Seconda Guerra Mondiale e i
soldati giapponesi hanno ordinato a migliaia di famiglie di Okinawa di
suicidarsi piuttosto che arrendersi.</i>”<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Idee che secondo
alcuni aprono le porte a un dibattito necessario sulle riforme pensionistiche e
sul sistema di welfare, ma per altri si tratta solo di una sottolineatura del
peso dell’invecchiamento della popolazione senza nessuna prospettiva realistica
per alleviare la pressione sociale.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">“<i>I critici temono
che i suoi commenti possano evocare il tipo di sentimenti che hanno portato il
Giappone ad approvare una legge sull'eugenetica nel 1948, in base alla quale i
medici hanno sterilizzato forzatamente migliaia di persone con disabilità
intellettive, malattie mentali o disturbi genetici. Nel 2016, un uomo che
riteneva che i disabili dovessero essere sottoposti a eutanasia ha ucciso 19
persone in una casa di cura fuori Tokyo.”</i><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Chie Hayakawa, la
regista del film distopico “Plan 75”, che ci si augura non sia “profetico”, aveva
fatto un test chiedendo ad amici anziani di sua madre e altri conoscenti: “<i>Se
il governo sponsorizzasse un programma di eutanasia per le persone con più di
75 anni, lei sarebbe d'accordo?" “La maggior parte delle persone era molto
favorevole</i>", ha detto la signora Hayakawa. "<i>Non volevano
essere un peso per gli altri o per i loro figli</i>".<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6I0_8quoyQOyqPd5ukvKXmrwMhbviAioBmVXv0V1WnmP8b_SckyG-I5tp9hNPfOg9blRvZk4rrCSFblB_E_yn_c8FVD79wqy_2byUJrBZiEvse9vMuWKoQFxco20Oa1r4a83nA5M84QA6nsInlVdsCBF4CCEKzeHCp2bR3sLeHh5sC6rgmyOqf1b_/s600/regista%20Plan%2075.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="600" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6I0_8quoyQOyqPd5ukvKXmrwMhbviAioBmVXv0V1WnmP8b_SckyG-I5tp9hNPfOg9blRvZk4rrCSFblB_E_yn_c8FVD79wqy_2byUJrBZiEvse9vMuWKoQFxco20Oa1r4a83nA5M84QA6nsInlVdsCBF4CCEKzeHCp2bR3sLeHh5sC6rgmyOqf1b_/w640-h426/regista%20Plan%2075.jpg" width="640" /></a></div><br /><div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; text-align: left;">Chie Hayakawa regista di Plan 75</span></div><p></p><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">La regista 45enne, premiata a Cannes l’anno scorso per Plan 75, dice di non aver voluto prendere posizione sull’eutanasia: "Penso che il tipo di fine vita e di morte che si desidera sia una decisione molto personale", ha detto. "Non credo che sia qualcosa di così bianco o nero". Ma i suoi personaggi credo invece prendano posizione: il giovane che lavora per l’agenzia governativa che promuove e organizza il suicidio degli over 75, va in crisi quando si trova davanti un suo anziano zio che chiede di firmare il contratto del “Piano 75”, e alla fine ruberà il corpo dello zio (mi ricorda “I cannibali” del 1970 di Liliana Cavani) per dargli una degna sepoltura. E la protagonista 78enne che ha maturato dopo lunga esitazione la decisione dell’eutanasia, vede morire nel letto accanto dietro la tenda un altro anziano (lo zio del giovane) e assiste al furto del cadavere, si alza e scappa; davanti al tramonto canta sottovoce “Domani all’ombra del vecchio melo verrò per incontrarti. Quando il sole rosso scuro scende a Ovest.</span><p class="MsoNormal" style="text-align: center;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGR2fe5XojhroJbRzkWE7IbHD_H_HnXB_9dGdqzKqILxGcutZvDxOizWeKE5R1Y791vcV5IhesK2CPc8oEId2HvLv4HF3IVppeqN7EzRPS-TAR5wRD1SOydjXZYsa_C-WEmjHnW1vHKTYo4KzWMNwS-XQwQugdOSWa1UG6CAD4-sYgbj1F7i969pEn/s600/attrice%20Plan%2075.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="600" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGR2fe5XojhroJbRzkWE7IbHD_H_HnXB_9dGdqzKqILxGcutZvDxOizWeKE5R1Y791vcV5IhesK2CPc8oEId2HvLv4HF3IVppeqN7EzRPS-TAR5wRD1SOydjXZYsa_C-WEmjHnW1vHKTYo4KzWMNwS-XQwQugdOSWa1UG6CAD4-sYgbj1F7i969pEn/w640-h426/attrice%20Plan%2075.jpg" width="640" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><span face="Arial, sans-serif" style="font-size: 12pt;"><br /></span></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><span face="Arial, sans-serif" style="font-size: 12pt;">Chieko Baisho interpreta una 78enne in “Plan 75.”</span></span></div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><div style="text-align: left;"><span style="text-align: left;"><br /></span></div><div style="text-align: left;"><span style="text-align: left;">Sto scrivendo con le
note di un Kokyu (sorta di violino giapponese) in sottofondo; ieri sera videotelefonavamo
con mio figlio e mia nipote a Tokyo, forse per questo, quanto ho raccontato, mi
appare ben più vicino di quello che sembra. E poi anagraficamente fra poco più
di un anno io potrei entrare nel protocollo Plan 75!</span></div></span><p></p>
<p class="MsoNormal"><span style="color: #eeeeee;"><span style="font-family: arial; font-size: large;">Mi chiedo se la nostra
cultura di origine cristiana, che ha nel suo DNA i valori del rispetto della
vita e la protezione dei più deboli, riuscirà a controbilanciare la logica
dell’eutanasia per ragioni socio-economiche o di “qualità” della vita? Un
dibattito su un Plan 75 nostrano forse non è poi così lontano.</span><o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></p><p class="MsoNormal"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></p><p class="MsoNormal"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Ed ecco una versione leggermente ridotta pubblicata sulla rivista di Caritas Ticino.</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.caritas-ticino.ch/media/rivista/archivio/riv_2301/Noris%20Roby%20Eutanasia.pdf" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="1125" data-original-width="1654" height="436" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuHgKkCpaFeS0E-FULJwVnawR2B-_-itGyJUM8p0AhibRJJbBYBipSAVCos2SH8qC0rYsIWkBJ9w51s9waFrlH1lndWk2S9SBxGoDoTIsJKzSPGXILVWwsMhrLv3vIdDcqOy7CD1MjA1NyBq5pdgwQL3BIkyh64GSirPbWobucSpApKjjgL0PMTA_u/w640-h436/p44-45.jpg" width="640" /></a></div><div style="text-align: left;"><br /></div><p></p><p class="MsoNormal"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">E l'articolo del NYT del 13.02.2023 a cui si fa riferimento:</span></p><p class="MsoNormal"><span style="color: #eeeeee; text-align: justify; text-indent: 9pt;"><span style="font-size: large;">THE NEW YORK TIMES INTERNATIONAL MONDAY,
FEBRUARY 13,3023</span></span></p><h3 style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-pagination: none; text-align: justify; text-indent: 9pt; text-justify: inter-ideograph;"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">Scholar Suggests Mass Suicide for Japans Old.
Does He Mean It?</span></span></h3><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-pagination: none; text-align: justify; text-indent: 9pt; text-justify: inter-ideograph;"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;"> </span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-pagination: none; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">TOKYO— His pronouncements could hardly sound more
drastic.<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-pagination: none; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">In interviews and public appearances, Yusuke Narita,
an assistant professor of economics at Yale, has taken on the question of how
to deal with the burdens of Japan’s rapidly aging society.<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-pagination: none; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><span style="color: #eeeeee;"><span lang="EN-US">“I feel like the only solution is pretty clear,” he
said during one online news program in late 2021. “In the end, isn't it mass suicide
and mass ‘seppuku’ of the elderly?” Seppuku is an act of ritual disembowelment
that was a code among dishonored samurai in the 19th century.</span><span lang="EN-US"><o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-pagination: none; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">Last year, when asked by a school-age boy to elaborate
on his<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-pagination: none; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><span style="color: #eeeeee;"><span lang="EN-US"> <span> </span><span> </span><span> </span><span> </span><span> </span><span> </span><span> </span><span> </span><span> </span><span> </span><span> </span><span> </span><span> </span><span> </span><span> </span><span> <span> </span> </span></span><a name="bookmark1" style="text-align: center;"><i><span lang="EN-US">Hits
a Nerve Over Care</span></i></a></span><a name="bookmark1" style="color: #eeeeee; text-align: center;"><i><span lang="EN-US">for a Graying Society</span></i></a></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-pagination: none; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><span style="color: #eeeeee;"><span lang="EN-US">mass seppuku theories, Dr Narita graphically described
to a group of assembled students a scene from "Midsommar,” a 2019 horror
film in which a Swedish cult sends one of its oldest members to commit suicide
by jumping off a cliff.</span><span lang="EN-US"><o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-pagination: none; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><span style="color: #eeeeee;"><span lang="EN-US">“Whether that’s a good thing or not, that’s a more
difficult question to answer,” Dr. Narita told the questioner as he
assiduously scribbled notes. “So if you think that’s good, then maybe you can
work hard toward creating a society like that”</span><span lang="EN-US"><o:p></o:p></span></span></p><p align="center" class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.0pt; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; margin: 0cm 0cm 0cm 1pt; mso-pagination: none; text-align: center;"><span style="color: #eeeeee;"><i><span lang="EN-US">Continued on Page A10</span></i><i><span lang="EN-US" style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 8pt; mso-ansi-language: EN-US; mso-bidi-language: EN-US; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: EN-US; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;"><o:p></o:p></span></i></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;"> </span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">From Page A1<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">At other
times, he has broached the topic of euthanasia. “The possibility of making it
mandatory in the future,” he said in one interview, will “come up in
discussion.”<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">Dr. Narita,
37, said that his statements had been “taken out of context” and that he was
mainly addressing a growing effort to push the most senior people out of
leadership positions in business and politics - to make room for younger
generations. Nevertheless, with his comments on euthanasia and social security,
he has pushed the hottest button in Japan.<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">While he is
virtually unknown even in academic circles in the United States, his extreme
positions have helped him gain hundreds of thousands of followers on social
media in Japan among frustrated youths who believe their economic progress has
been held back by a gerontocratic society.<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">Appearing
frequently on Japanese online shows in T-shirts, hoodies or casual jackets, and
wearing signature eyeglasses with one round and one square lens, Dr. Narita
leans into his Ivy League pedigree as he fosters a nerdy shock jock impression.
He is among a few Japanese provocateurs who have found an eager audience by
gleefully breaching social taboos. His Twitter bio: “The things you’re told
you’re not allowed to say are usually true.”<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">Last month,
several commenters discovered Dr. jNarlta's remarks and began spreading them on
social media. During a panel discussion on a respected internet talk show with
scholars and journalists, Yuki Honda, a University of Tokyo sociologist,
described his comments as “hatred toward the vulnerable.”<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">A growing
group of critics warn that Dr. Narita's popularity could unduly sway public
policy and social norms. Given Japan’s low birthrate and the highest public
debt in the developed world, policymakers increasingly worry about how to fund
Japan’s expanding pension obligations. The country is also grappling with
growing numbers of older people who suffer from dementia or die alone.<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">In written
answers to emailed questions, Dr. Narita said he was “primarily concerned with
the phenomenon in Japan, where the same tycoons continue to dominate the worlds
of politics, traditional industries, and media/entertainment/journalism for
many years.”<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">The phrases
“ mass suicide" and “mass seppuku,” he wrote, were “an abstract metaphor.”<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">“I should
have been more careful about their potential negative connotations,” he added.
“After some self-reflection, I stopped using the words last year."<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">His
detractors say his repeated remarks on the subject have already spread dangerous
ideas.<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">“It’s
irresponsible," said Masaki Kubota, a journalist who has written about Dr.
Narita. People panicking about the burdens of an aging society “might think.
‘Oh. my grandparents are the ones who are living longer,’” Mr. Kubota said,
"‘and we should just get rid of them.'”<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">Masato
Fujisaki, a columnist, argued in Newsweek Japan that the professor’s remarks
"should not be easily taken as a ‘metaphor.” Dr. Narita’s fans, Mr.
Fujisaki said, are people “who think that old people should just die already
and social welfare should be cut*<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">Despite a
culture of deference to older generations, Ideas about culling them have
surfaced in Japan before. A decade ago. Taro Aso — the finance minister at the
time and now a power broker in the governing Liberal Democratic Party —
suggested that old people should “hurry up and die."<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">Last year,
'Plan75 "a dystopian movie by the Japanese filmmaker Chie Hayakawa,
imagined cheerful salespeople wooing retirees into government-sponsored
euthanasia. In Japanese folklore, families carry older relatives to the top of
mountains or remote corners of forests and leave them to die.<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">Dr.
Narita's language, particularly when he has mentioned “mass suicide,” arouses
historical sensitivities in a country where young men were sent to their deaths
as kamikaze pilots during World War II and Japanese soldiers ordered thousands
of families in Okinawa to commit suicide rather than surrender.<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">Critics
worry that his comments could summon the kinds of sentiments that led Japan to
pass a eugenics law in 1948, under which doctors forcibly sterilized thousands
of people with intellectual disabilities, mental illness or genetic disorders.
In 2016, a man who believed those with disabilities should be euthanized
murdered 19 people at a care home outside Tokyo.<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">In his day
job, Dr. Narita conducts technical research of computerized algorithms used in
education and health care policy. But as a regular presence across numerous
internet platforms and on television in Japan, he has grown increasingly
popular, appearing on magazine covers and comedy shows and in an advertisement
for energy drinks. He has even spawned an imitator on TikTok.<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">He often
appears with Gen X rabble-rousers like Hiroyuki Nishimura, a celebrity
entrepreneur and owner of 4chan, the online message board where some of the
internet’s most toxic ideas bloom, and Takafumi Horie, a trash-talking
entrepreneur who once went to prison for securities fraud.<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">At times,
he has pushed the boundaries of taste. At a panel hosted by Globis, a Japanese
graduate business school, Dr. Narita told the audience that “if this can become
a Japanese society where people like you all commit seppuku one after another,
it wouldn’t be just a social security policy, but it would be the best ‘Cool
Japan' policy.” Cool Japan is a government program promoting the country’s
cultural products.<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">Shocking or
not, some lawmakers say, Dr. Narita’s ideas are opening the door to much-needed
political conversations about pension reform and changes to social welfare.
“There is criticism that older people are receiving too much pension money and
the young people are supporting all the old people, even those who are
wealthy,” said Shun Otokita, 39, a member of the upper house of Parliament with
Nippon Ishin no Kai, a right-leaning party.<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">But
detractors aay Dr. Narita highlights the burdens of an aging population without
suggesting realistic policies that could alleviate some of the pressures.<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">“He’s not
focusing on helpful strategies such as better access to day care or broader
inclusion of women in the work force or broader inclusion of immigrants,"
said Alexis Dudden, a historian at the University of Connecticut who studies
modem Japan. “Things that might actually invigorate Japanese society.”<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">In
broaching euthanasia, Dr. Narita has spoken publicly of his mother, who had an
aneurysm when he was 19. In an interview with a website where families can
search for nursing homes. Dr. Narita described how even with insurance and
government financing, his mother's care cost him 100,000 yen — or about $760— a
month.<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">Some
surveys in Japan have indicated that a majority of the public supports
legalizing voluntary euthanasia. Bui Mr. Narita's reference to a mandatory
practice spooks ethicists. Currently, every country that has legalized the
practice only “allows it if the person wants it themselves,” said Fumika
Yamamoto, a professor of philosophy at Tokyo City University.<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">In his
emailed responses. Dr. Narita said that “euthanasia (either voluntary or
involuntary) is a complex, nuanced issue.”<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">"I am
not advocating Its introduction,” he added. “I predict it to be more broadly
discussed.”<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">At Yale,
Dr. Narita sticks to courses on probability, statistics, econometrics and
education and labor economics. <o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">Neither
Tony Smith, the department chair in economics, nor a spokesperson for Yale
replied to requests for comment.<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">Josh
Angrist, who has won the Nobel in economic science and was one of Dr. Narita's
doctoral supervisors at the Massachusetts Institute of Technology, said his
former student was a “talented scholar” with an “offbeat sense of humor."<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">“I would
like to see Yusuke continue a very promising career as a scholar,” Dr. Angrist
said. “So my main concern in a case like his is that he’s being distracted by
other things, and that's kind of a shame.”</span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;"><br /></span></span></p><div style="text-align: left;"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Articolo del NYT sul film Plan 75:</span></span></div><p class="MsoNormal"><b><span lang="EN-US" style="font-size: 20pt; line-height: 107%; mso-ansi-language: EN-US;"><span style="color: #eeeeee;">The New York Times June 17, 2022<o:p></o:p></span></span></b></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US" style="font-size: 20pt; line-height: 107%; mso-ansi-language: EN-US;"><span style="color: #eeeeee;">Chie Hayakawa’s film, “Plan 75,”<b><o:p></o:p></b></span></span></p><p class="MsoNormal"><b><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;"> </span></span></b></p><p class="MsoNormal"><b><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">THE
SATURDAY PROFILE<o:p></o:p></span></span></b></p><p class="MsoNormal"><b><i><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">A
Filmmaker Imagines a Japan Where the Elderly Volunteer to Die<o:p></o:p></span></span></i></b></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">The premise
for Chie Hayakawa’s film, “Plan 75,” is shocking: a government push to
euthanize the elderly. In a rapidly aging society, some also wonder: Is the
movie prescient?<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">Chie
Hayakawa in Tokyo. Her new film “Plan 75” takes on one of the biggest elephants
in the room in Japan: the challenges of dealing with the world’s oldest
society.Credit...Noriko Hayashi for The New York Times<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><o:p><span style="color: #eeeeee;"> </span></o:p></p><p class="MsoNormal"><span style="color: #eeeeee;"><b><span lang="EN-US">By </span></b><span lang="FR-CH"><a href="https://www.nytimes.com/by/motoko-rich"><b><span lang="EN-US">Motoko Rich</span></b></a></span><b><span lang="EN-US"><o:p></o:p></span></b></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">June 17,
2022<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span style="color: #eeeeee;"><span lang="FR-CH"><a href="https://cn.nytimes.com/asia-pacific/20220620/japan-plan75-hayakawa-chie/" title="Read in Simplified Chinese"><span face=""Microsoft JhengHei",sans-serif" lang="KO" style="mso-ansi-language: IT-CH; mso-bidi-font-family: "Microsoft JhengHei";">阅读简</span><span face=""Malgun Gothic",sans-serif" lang="KO" style="mso-ansi-language: IT-CH; mso-bidi-font-family: "Malgun Gothic";">体中文版</span></a><a href="https://cn.nytimes.com/asia-pacific/20220620/japan-plan75-hayakawa-chie/zh-hant/" title="Read in Traditional Chinese"><span face=""Malgun Gothic",sans-serif" lang="KO" style="mso-ansi-language: IT-CH; mso-ascii-font-family: Arial; mso-fareast-theme-font: minor-fareast; mso-hansi-font-family: Arial;">閱讀繁體中文版</span></a></span><span lang="EN-US"><o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">TOKYO — The
Japanese film director Chie Hayakawa was germinating the idea for a screenplay
when she decided to test out her premise on elderly friends of her mother and
other acquaintances. Her question: If the government sponsored a euthanasia
program for people 75 and over, would you consent to it?<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">“Most
people were very positive about it,” Ms. Hayakawa said. “They didn’t want to be
a burden on other people or their children.”<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span style="color: #eeeeee;"><span lang="EN-US">To Ms.
Hayakawa, the seemingly shocking response was a powerful reflection of Japan’s
culture and demographics. In her first feature-length film, “Plan 75,” which
won a </span><span lang="FR-CH"><a href="https://www.festival-cannes.com/en/films/plan-75" target="_blank"><span lang="EN-US">special distinction</span></a></span><span lang="EN-US"> at the </span><span lang="FR-CH"><a href="https://www.nytimes.com/live/2022/05/28/movies/cannes-film-festival"><span lang="EN-US">Cannes Film Festival</span></a></span><span lang="EN-US"> this month, the government of
a near-future Japan promotes quiet institutionalized deaths and group burials
for lonely older people, with cheerful salespeople pitching them on the idea as
if hawking travel insurance.<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">“The
mind-set is that if the government tells you to do something, you must do it,”
Ms. Hayakawa, 45, said in an interview in Tokyo before the film’s opening in
Japan on Friday. Following the rules and not imposing on others, she said, are
cultural imperatives “that make sure you don’t stick out in a group setting.”<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">With a
lyrical, understated touch, Ms. Hayakawa has taken on one of the biggest
elephants in the room in Japan: the challenges of dealing with the world’s
oldest society.<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span style="color: #eeeeee;"><span lang="EN-US">Close to
one-third of the country’s population is 65 or older, and Japan has more </span><span lang="FR-CH"><a href="https://www.pewresearch.org/fact-tank/2016/04/21/worlds-centenarian-population-projected-to-grow-eightfold-by-2050/" target="_blank"><span lang="EN-US">centenarians</span></a></span><span lang="EN-US"> per capita than any other
nation. One out of five people over 65 in Japan </span><span lang="FR-CH"><a href="https://www.nytimes.com/2017/11/30/world/asia/japan-lonely-deaths-the-end.html"><span lang="EN-US">live alone</span></a></span><span lang="EN-US">, and the country has the highest
proportion of people suffering from dementia. With </span><span lang="FR-CH"><a href="https://www.nytimes.com/2019/12/24/world/asia/japan-birthrate-shrink.html"><span lang="EN-US">a rapidly declining population</span></a></span><span lang="EN-US">, the government faces potential
pension shortfalls and questions about how the nation will care for its longest-living
citizens.<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">Aging
politicians dominate government, and the Japanese media emphasizes rosy stories
about happily aging fashion gurus or retail accommodations for older customers.
But for Ms. Hayakawa, it was not a stretch to imagine a world in which the
oldest citizens would be cast aside in a bureaucratic process — a strain of
thought she said could already be found in Japan.<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span style="color: #eeeeee;"><span lang="EN-US">Euthanasia
is illegal in the country, but it occasionally arises in grisly criminal
contexts. In 2016, a </span><span lang="FR-CH"><a href="https://www.nytimes.com/2016/07/27/world/asia/japan-knife-attack-disabled.html"><span lang="EN-US">man killed 19 people</span></a></span><span lang="EN-US"> in their sleep at a center for
people with disabilities outside Tokyo, claiming that such people should be
euthanized because they “have extreme difficulty living at home or being active
in society.”<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">The
horrifying incident provided a seed of an idea for Ms. Hayakawa. “I don’t think
that was an isolated incident or thought process within Japanese society,” she
said. “It was already floating around. I was very afraid that Japan was turning
into a very intolerant society.”<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><b><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">Explore
The Times’s Saturday Profiles<o:p></o:p></span></span></b></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">To Kaori
Shoji, who has written about film and the arts for The Japan Times and the BBC
and saw an earlier version of “Plan 75,” the movie did not seem dystopian.
“She’s just telling it like it is,” Ms. Shoji said. “She’s telling us: ‘This is
where we’re headed, actually.’”<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span style="color: #eeeeee;"><span lang="EN-US">That
potential future is all the more believable in a society where some people are
driven to </span><span lang="FR-CH"><a href="https://www.nytimes.com/2017/10/05/world/asia/japan-death-overwork.html?module=inline"><span lang="EN-US">death by overwork</span></a></span><span lang="EN-US">, said Yasunori Ando, an associate
professor at Tottori University who studies spirituality and bioethics.<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">“It is not impossible
to think of a place where euthanasia is accepted,” he said.<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">Ms.
Hayakawa has spent the bulk of her adult years contemplating the end of life
from a very personal vantage. When she was 10, she learned that her father had
cancer, and he died a decade later. “That was during my formative years, so I
think it had an influence on my perspective toward art,” she said.<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span style="color: #eeeeee;"><span lang="EN-US">The
daughter of civil servants, Ms. Hayakawa started drawing her own picture books
and writing poems from a young age. In elementary school, she fell in love with
“</span><span lang="FR-CH"><a href="https://www.nytimes.com/1983/01/21/movies/the-return-of-muddy-river.html"><span lang="EN-US">Muddy River</span></a></span><span lang="EN-US">,” a Japanese drama about a poor
family living on a river barge. The movie, directed by Kohei Oguri, was
nominated for </span><span lang="FR-CH"><a href="https://www.oscars.org/oscars/ceremonies/1982" target="_blank"><span lang="EN-US">best foreign language film at the
Academy Awards in 1982</span></a></span><span lang="EN-US">.<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">“The
feelings I couldn’t put into words were expressed in that movie,” Ms. Hayakawa
said. “And I thought, I want to make movies like that as well.”<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">She
eventually applied to the film program at the School of Visual Arts in New York,
believing that she would get a better grounding in moviemaking in the United
States. But given her modest English abilities, she decided within a week of
arriving on campus to switch to the photography department, because she figured
she could take pictures by herself.<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">Her
instructors were struck by her curiosity and work ethic. “If I mentioned a film
offhandedly, she would go home and go rent it, and if I mentioned an artist or
exhibition, she would go research it and have something to say about it,” said
Tim Maul, a photographer and one of Ms. Hayakawa’s mentors. “Chie was someone
who really had momentum and a singular drive.”<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span style="color: #eeeeee;"><span lang="EN-US">After
graduating in 2001, Ms. Hayakawa gave birth to her two children in New York. In
2008, she and her husband, the painter </span><span lang="FR-CH"><a href="https://www.artsy.net/artist/katsumi-hayakawa" target="_blank"><span lang="EN-US">Katsumi Hayakawa</span></a></span><span lang="EN-US">, decided to return to Tokyo, where
she began working at WOWOW, a satellite broadcaster, helping to prepare
American films for Japanese viewing.<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">“The mind-set
is that if the government tells you to do something, you must do it,” Ms.
Hayakawa said.Credit...Noriko Hayashi for The New York Times<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">At 36, she
enrolled in a one-year film program at a night school in Tokyo while continuing
to work during the day. “I felt like I couldn’t put my full energy into child
raising or filmmaking,” she said. Looking back, she said, “I would tell myself
it’s OK, just enjoy raising your children. You can start filmmaking at a later
time.”<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">For her final
project, she made “Niagara,” about a young woman who learns, as she is about to
depart the orphanage where she grew up, that her grandfather had killed her
parents, and that her grandmother, who she thought had died in a car accident
with her parents, was alive.<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span style="color: #eeeeee;"><span lang="EN-US">She
submitted the movie to the Cannes Film Festival in a category for student works
and was shocked when it was selected for screening in 2014. At the festival,
Ms. Hayakawa met Eiko Mizuno-Gray, a film publicist, who subsequently invited
Ms. Hayakawa to make a short film on the theme of Japan 10 years in the future.
It would be part of an anthology produced by </span><span lang="FR-CH"><a href="https://www.nytimes.com/2019/02/08/world/asia/shoplifters-movie-hirokazu-koreeda.html"><span lang="EN-US">Hirokazu Kore-eda</span></a></span><span lang="EN-US">, the celebrated Japanese director.<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">Ms.
Hayakawa had already been developing the idea of “Plan 75” as a feature-length
film but decided to make an abridged version for “Ten Years Japan.”<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span style="color: #eeeeee;"><span lang="EN-US">While
writing the script, she woke up every morning at 4 to watch movies. She cites
the </span><span lang="FR-CH"><a href="https://www.nytimes.com/2007/07/02/arts/02yang.html"><span lang="EN-US">Taiwanese director Edward Yang</span></a></span><span lang="EN-US">, the </span><span lang="FR-CH"><a href="https://www.nytimes.com/2007/09/30/movies/30lim.html"><span lang="EN-US">South Korean director Lee Chang-dong</span></a></span><span lang="EN-US"> and </span><span lang="FR-CH"><a href="https://www.nytimes.com/1994/11/20/movies/film-a-film-maker-whose-range-is-wagnerian.html"><span lang="EN-US">Krzysztof Kieslowski</span></a></span><span lang="EN-US">, the Polish art-house director, as
important influences. After work, she would write for a couple of hours at a
cafe while her husband cared for their children — relatively rare in
Japan, </span><span lang="FR-CH"><a href="https://www.nytimes.com/2019/02/02/world/asia/japan-working-mothers.html"><span lang="EN-US">where women still carry the
disproportionate burden of housework and child care</span></a></span><span lang="EN-US">.<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span style="color: #eeeeee;"><span lang="EN-US">After Ms.
Hayakawa’s 18-minute contribution to the anthology came out, Ms. Mizuno-Gray
and her husband, Jason Gray, worked with her to develop an extended script. By
the time filming started, it was the middle of the pandemic. “There were
countries with Covid where they were not prioritizing the life of the elderly,”
Ms. Hayakawa said. </span>“Reality
surpassed fiction in a way.”<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">Ms.
Hayakawa decided to adopt a subtler tone for the feature-length movie and
inject more of a sense of hope. She also added several narrative strands,
including one about an elderly woman and her tightknit group of friends, and
another about a Filipina caregiver who takes a job at one of the euthanasia
centers.<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">She
included scenes of the Filipino community in Japan, Ms. Hayakawa said, as a
contrast to the dominant culture. “Their culture is that if somebody is in
trouble, you help them right away,” Ms. Hayakawa said. “I think that is
something Japan is losing.”<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span style="color: #eeeeee;"><span lang="FR-CH"><a href="https://www.instagram.com/stefanie.arianne/" target="_blank"><span lang="EN-US">Stefanie Arianne</span></a></span><span lang="EN-US">, the daughter of a Japanese father
and a Filipina mother who plays Maria, the caregiver, said Ms. Hayakawa had
urged her to show emotional restraint. In one scene, Ms. Arianne said, she had the
instinct to shed tears, “but with Chie, she really challenged me to not cry.”<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">
</span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;">Ms.
Hayakawa said she did not want to make a film that simply deemed euthanasia
right or wrong. “I think what kind of end to a life and what kind of death you
want is a very personal decision,” she said. “I don’t think it’s something that
is so black or white.”<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: center;"><span lang="EN-US"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivGRXZ-DeULWXeFJEtpmVeNfQRWf09oXciOPhpvnqrEhnWVK8i0puo9xLwJTDYOfGtcQY1vC0ueT2cw6ejuTsFade9PH1cw-mFOxe7q7NDOm_Z9aSv8fwHwlzno6UN-WwgwTeV5SQd3K1Uo5-kv6L3tuwQcyjAIT3nvRQnPgqqZw39XS3F52zllg-a/s600/regista%20&%20attori%20Plan%2075.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="600" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivGRXZ-DeULWXeFJEtpmVeNfQRWf09oXciOPhpvnqrEhnWVK8i0puo9xLwJTDYOfGtcQY1vC0ueT2cw6ejuTsFade9PH1cw-mFOxe7q7NDOm_Z9aSv8fwHwlzno6UN-WwgwTeV5SQd3K1Uo5-kv6L3tuwQcyjAIT3nvRQnPgqqZw39XS3F52zllg-a/w640-h426/regista%20&%20attori%20Plan%2075.jpg" width="640" /></a></div><span style="color: #eeeeee;"><br /></span><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee;"><span lang="EN-US" style="font-size: 12pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: times;">Ms. Hayakawa at Cannes with two actors in “Plan
75,” Hayato Isomura, left, and Stefanie Arianne, who plays Maria</span></span><span face=""Arial",sans-serif" lang="EN-US" style="font-size: 12pt; line-height: 107%; mso-ansi-language: EN-US; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Malgun Gothic"; mso-fareast-language: KO; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">.</span></span></div><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: left;"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;"><br /></span></span></p><p class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><span style="color: #eeeeee;"><br /></span></span></p></div><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"></span></div>Roby Norishttp://www.blogger.com/profile/02742935845282020433noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8729746621688759966.post-2427658034351896782023-02-19T00:45:00.006+01:002023-10-28T15:36:21.381+02:00Seconda vita a 3 strumenti<h1 style="text-align: left;"><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: x-large;">Una chitarra-banjo, un violino e un violoncello suonano nuovamente</span></h1><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: large;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial;">Keo mi ha regalato tre strumenti che giravano in casa sua da molti anni e di cui si sono perse le origini e il percorso, salvo il violoncello che forse è stato pitturato a strisce da suo fratello.<br /></span></span><span style="font-size: large;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial;">Erano da restaurare e rimettere in sesto.</span></span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlyA5zThs2QTUT3HvBFw18p9xPvgAEUHS6xlszZn3YyUL5MtJ-esQn9V0RSADPEAc7__EHV9ZhdQvRypJsGzrHL16a3PefDB6B_j3h82_3PvY6YLLFiiRgRECOqtrRwyHWdfg6Sv84U9pSjJ7_xxTRV6OqEaco5CnaV10pAUY235DfrBhEPcEiKj7U/s5645/3%20strumenti%20Keo.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="5645" height="454" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlyA5zThs2QTUT3HvBFw18p9xPvgAEUHS6xlszZn3YyUL5MtJ-esQn9V0RSADPEAc7__EHV9ZhdQvRypJsGzrHL16a3PefDB6B_j3h82_3PvY6YLLFiiRgRECOqtrRwyHWdfg6Sv84U9pSjJ7_xxTRV6OqEaco5CnaV10pAUY235DfrBhEPcEiKj7U/w640-h454/3%20strumenti%20Keo.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"></td></tr></tbody></table><br /></span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;"><b>LA CHITARRA-BANJO </b>(non è un banjo perche ha 6 corde invece delle 4 o 5 del banjo)</span></span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;"><span style="color: #eeeeee;"><span style="font-size: large;">C'era un problema di manico non allineato alla cassa e quindi le corde erano troppo staccate dal manico ed era impossibile poterlo suonare con quell'allineamento. Allora ho deciso di smontarla completamente per poter pulire e lucidare tutte le parti cromate oltre ovviamente a riallineare manico e cassa armonica.</span></span></span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPZ6vsyLWJTLPFJex-o4pLYsIO7VCyYZCXAYOXr57Jd82AXDLCXqReINcKtYH6S_RlF6qXm0GQHjhIt64w-8ezvm21vgPqKVjc11b-H9ZmOPmgm-cr5iUQ1K6RZQwN68N_1Y75v3IDgV7fDF2ResI6UIIz7uxc000qoI6XPyg59IT1GmK2-FDJIOZl/s5106/manico%20storto.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2076" data-original-width="5106" height="260" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPZ6vsyLWJTLPFJex-o4pLYsIO7VCyYZCXAYOXr57Jd82AXDLCXqReINcKtYH6S_RlF6qXm0GQHjhIt64w-8ezvm21vgPqKVjc11b-H9ZmOPmgm-cr5iUQ1K6RZQwN68N_1Y75v3IDgV7fDF2ResI6UIIz7uxc000qoI6XPyg59IT1GmK2-FDJIOZl/w640-h260/manico%20storto.jpg" width="640" /></a></div><br /><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;">Ho limato la base del manico, e l'ho montato spessorandolo con pezzi di plastica di una scatola di formaggio. Quando ho trovato la posizione giusta delle corde rispetto al manico, ho anche bloccato la rotazione possibile del manico con una vite.</span></span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEid2UzPtzq8BaJbrJ9KGDhUjsXj_oBVoyd2EC4hs8mRCaKdVmS_lVVSCOdyoFW3J-F1XFlhiPgJ11gPlF6cY-X50z_P13p2Z8hsWnGUptmQpRNWYj3oegj-CX9vLN2RuhWDs9Dwte3p4pIXJ0PzpR8L5tAqro4LdLeKMB8Rsy3-UCdbDNbIid3gBfer/s6696/attacco%20manico.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="6696" height="382" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEid2UzPtzq8BaJbrJ9KGDhUjsXj_oBVoyd2EC4hs8mRCaKdVmS_lVVSCOdyoFW3J-F1XFlhiPgJ11gPlF6cY-X50z_P13p2Z8hsWnGUptmQpRNWYj3oegj-CX9vLN2RuhWDs9Dwte3p4pIXJ0PzpR8L5tAqro4LdLeKMB8Rsy3-UCdbDNbIid3gBfer/w640-h382/attacco%20manico.jpg" width="640" /></a></div><br /><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;">Ho pulito e lucidato tutte le parti cromate e ho rimontato, tirandola progressivamente, la pelle della cassa armonica.</span></span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTEpAtybFY3xo8DzAS3hDm-pqbVDFLJPrJ_-blxyI1jjf4hOZdcrPANp4pVOmNzy7izscBQzlBMFotKuK8IfDmSB3yuA1rrLLnZPfWHYIcICfRQyNuwzX13elNBDUgQioxRQsGsCS5IFAHrCZer5mEXDJA7m3a_qtYzwKdxunWo1Mrs10-0U8rwWys/s4000/IMG_20230214_163849.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3000" data-original-width="4000" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTEpAtybFY3xo8DzAS3hDm-pqbVDFLJPrJ_-blxyI1jjf4hOZdcrPANp4pVOmNzy7izscBQzlBMFotKuK8IfDmSB3yuA1rrLLnZPfWHYIcICfRQyNuwzX13elNBDUgQioxRQsGsCS5IFAHrCZer5mEXDJA7m3a_qtYzwKdxunWo1Mrs10-0U8rwWys/w640-h480/IMG_20230214_163849.jpg" width="640" /></a></div><br /><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;">Ho costruito un ponticello di legno duro.</span></span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5FRT1C5rRPUf0inRi4I5Yt5BG4uU7XKdI8a_KHfx3Z0z-d4qSF-P4qPNzFHCyQdow2PA4t7-KoO-4duzIznGfE2FfsMPo0q3FqWfdi932Ss9xwMM1h4XYxlID1rESmUW9NT8PyUufQ2_s17nmWKjr96uw-DvRBEuSr2hfU3EnbRTP-ItGzGQtXbm6/s4000/IMG_20230218_190452.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="3000" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5FRT1C5rRPUf0inRi4I5Yt5BG4uU7XKdI8a_KHfx3Z0z-d4qSF-P4qPNzFHCyQdow2PA4t7-KoO-4duzIznGfE2FfsMPo0q3FqWfdi932Ss9xwMM1h4XYxlID1rESmUW9NT8PyUufQ2_s17nmWKjr96uw-DvRBEuSr2hfU3EnbRTP-ItGzGQtXbm6/w480-h640/IMG_20230218_190452.jpg" width="480" /></a></div><br /><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;">Alla fine è una chitarra-banjo piuttosto bella con un suono piacevole.</span></span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikwKEnaIk604mmXCI7n6w5PhZLBMvbiZdAHsmQh1CRn_DjZTPK5BS45p--K96o4raK00ckgz8Lmcw4_kpTF9Bygb_aUWGxEFR-AlYyzRQiRWHeZZvA8p79199rFbEOCtrXkXOgaoxDlhmDhlkJnqQp5cZdHErpW2z6XhYPAFLS0YBPbEjFkGiosKYu/s4000/IMG_20230218_190250.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="3000" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikwKEnaIk604mmXCI7n6w5PhZLBMvbiZdAHsmQh1CRn_DjZTPK5BS45p--K96o4raK00ckgz8Lmcw4_kpTF9Bygb_aUWGxEFR-AlYyzRQiRWHeZZvA8p79199rFbEOCtrXkXOgaoxDlhmDhlkJnqQp5cZdHErpW2z6XhYPAFLS0YBPbEjFkGiosKYu/w480-h640/IMG_20230218_190250.jpg" width="480" /></a></div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7vZ3vU80YtG9rMbWV4a9tCDuDaZ18FAfeTfxAp-FRwwNL6iJIxfpkuZZ8MhjvGqnAo42RFqyKfk3xWGqYKbnQuWZlfjka9xkbe3K_zBpNU-XR72xrwwZ6-vTZqFefnDb1no04gtQonudN7sMDoXh3LMZ7qyDSMgINzphNc6ME1Kn63z6_4AVFqOFu/s6555/dett%20finita.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3700" data-original-width="6555" height="362" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7vZ3vU80YtG9rMbWV4a9tCDuDaZ18FAfeTfxAp-FRwwNL6iJIxfpkuZZ8MhjvGqnAo42RFqyKfk3xWGqYKbnQuWZlfjka9xkbe3K_zBpNU-XR72xrwwZ6-vTZqFefnDb1no04gtQonudN7sMDoXh3LMZ7qyDSMgINzphNc6ME1Kn63z6_4AVFqOFu/w640-h362/dett%20finita.jpg" width="640" /></a></div><br /></div></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: arial;"><div class="separator" style="clear: both; font-size: xx-large; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="352" src="https://www.youtube.com/embed/7T5Ebi6rTAU" width="483" youtube-src-id="7T5Ebi6rTAU"></iframe></div><div style="font-size: xx-large; text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;"><b style="color: #eeeeee;"><span style="font-size: large;">IL VIOLINO</span></b></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: large;"><span style="color: #eeeeee;">Mancando la tastiera e </span><span style="color: #eeeeee;">visto il colore del legno </span><span style="color: #eeeeee;">ho pensato di cercare tutti i pezzi dello stesso colore. </span></span></div><div style="font-size: xx-large; text-align: center;"><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixhIJrI8MnspdJARqdJaP82n_ID4-cDPQvoh2dQ6H4sLHy_78ZoiYH2qjYSCLc97WvHb0DesALOchiLUvtEFlHYHiJ16DZgszHWHNiAAbSoEVG68UK6trqcQegHnYfBtHAWEPmXUSCdQpJ8M3mZwiM13pGF7VcZO5a9YMh_a2QMBBQm8j1dvNfNrF5sZ8/s2273/violino%20originale.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="2273" data-original-width="1661" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixhIJrI8MnspdJARqdJaP82n_ID4-cDPQvoh2dQ6H4sLHy_78ZoiYH2qjYSCLc97WvHb0DesALOchiLUvtEFlHYHiJ16DZgszHWHNiAAbSoEVG68UK6trqcQegHnYfBtHAWEPmXUSCdQpJ8M3mZwiM13pGF7VcZO5a9YMh_a2QMBBQm8j1dvNfNrF5sZ8/w468-h640/violino%20originale.jpg" width="468" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"></td></tr></tbody></table></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;">Online ho trovato tutto salvo il capotasto che purtroppo é l'unica parte nera, ma non si nota. Non avendo pretese qualitative stratosferiche il mercato in rete, soprattutto cinese, offre di tutto a buon mercato. </span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: large;"><span style="color: #eeeeee;">Ho adattato soprattutto la tastiera al manico incollandola e ho montato gli altri pezzi.</span> </span></div><div style="text-align: center;"><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiloDspLV_lXpA2W4EmNarDmILYLm2x9oxuFh96w2xnkhXOIZOxDJIWuAmDANT9hG96I0Ahie6-ldV7iE7hMBAnmGcFlCy6YP7jLug2xEct6r5GiBsBYIW2bNHAgwSeMSGYa75aGmKxA49pn1S5k1jBdSMLZZIj9i1PgeVWx1h9Z2mBsNuS1w5V89ATTS8/s4000/violino%201a%20fase.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1544" data-original-width="4000" height="248" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiloDspLV_lXpA2W4EmNarDmILYLm2x9oxuFh96w2xnkhXOIZOxDJIWuAmDANT9hG96I0Ahie6-ldV7iE7hMBAnmGcFlCy6YP7jLug2xEct6r5GiBsBYIW2bNHAgwSeMSGYa75aGmKxA49pn1S5k1jBdSMLZZIj9i1PgeVWx1h9Z2mBsNuS1w5V89ATTS8/w640-h248/violino%201a%20fase.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"></td></tr></tbody></table><span style="color: #eeeeee; font-size: large; text-align: left;"><div style="text-align: left;">Come sempre, non avendo grande esperienza, la posa dell'<i>anima</i> (sound post) è sempre un'avventura visto che bisogna montare un pezzetto di legno all'interno del violino praticamente senza vedere dove effettivamente lo si sta collocando. Ma alla fine anche quello è al suo posto.</div></span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8HzpSqZsBBpTuyCDo-CdKFKVMABQPxVos_myuW9ZmN6kuBOw7J1m1vTB8cQf2B402i_lsqc5SJOPZV3uP18OaICE90SG9m0z-cjrim4d5ZrWjiECS9do-BYbqPNbYk24aVxh5oT_UAWBZKasJV2B5J1HtVDAw6K98r1fQIXkW0MrT8byI2aekCt5N8sA/s6252/mont%20soundpost.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3496" data-original-width="6252" height="358" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8HzpSqZsBBpTuyCDo-CdKFKVMABQPxVos_myuW9ZmN6kuBOw7J1m1vTB8cQf2B402i_lsqc5SJOPZV3uP18OaICE90SG9m0z-cjrim4d5ZrWjiECS9do-BYbqPNbYk24aVxh5oT_UAWBZKasJV2B5J1HtVDAw6K98r1fQIXkW0MrT8byI2aekCt5N8sA/w640-h358/mont%20soundpost.jpg" width="640" /></a></div><span style="text-align: left;"><div style="font-size: xx-large; text-align: center;"><span style="font-size: x-large; text-align: left;"><br /></span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;">Poi mi sono lanciato nell'elettrificazione del violino volendo mantenere all'esterno della cassa armonica i controlli elettronici e il cablaggio, ma facendoli sparire tutti in una sorta di scatoletta che si armonizzasse con il colore, la forma e il legno dello strumento. Ho costruito la scatoletta in modo che seguisse la linea arrotondata della cassa del violino.</span></div><div class="separator" style="clear: both; font-size: xx-large; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwSSzQFGgInKe67jkvcgxa4yxnuhU0CF9zu3xjVgbzb9uUKje305rWwy5MiM64Eu1wFMYaxxQlOPDD28EI51GGgna3ZGQr_7flNHwEhknm8KEix2dIppekvSOj5jRB4rmqWNNAJxa9fvng4PNEnWKT-1l9fmr6ipZrZmF8g1MQeIx7BJ5M6MeTzpPPzrw/s4000/IMG_20230418_120642.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="3000" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwSSzQFGgInKe67jkvcgxa4yxnuhU0CF9zu3xjVgbzb9uUKje305rWwy5MiM64Eu1wFMYaxxQlOPDD28EI51GGgna3ZGQr_7flNHwEhknm8KEix2dIppekvSOj5jRB4rmqWNNAJxa9fvng4PNEnWKT-1l9fmr6ipZrZmF8g1MQeIx7BJ5M6MeTzpPPzrw/w480-h640/IMG_20230418_120642.jpg" width="480" /></a></div><br /><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;">Con vari adattamenti e con una decorazione col pirografo che riprendesse quella della cassa, col montaggio delle parti del controllo elettronico del pick up installato all'interno del ponticello, piano piano la scatoletta è diventata quasi parte del violino. </span></div><div class="separator" style="clear: both; font-size: xx-large; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYxOgTywZlmrVyh8lRz-hc-iGCyFxHM9FOdq2Nz_Pfo6pmbAdjJKX6uqPuKI-j8K4DX2RN2xSWuYFetYVi7U6L6-vmyMwwQh7ZaQvg5hWaMq9DKkzPqURWRsTG46ePm4-Jd7YPdRGUUv9Cs1_3aG2LN9RUK6LZ8j_ofHnoTf3dDkLHpZsuN1bb41vVCBg/s8784/montaggio%20scatoletta.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="8784" height="292" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYxOgTywZlmrVyh8lRz-hc-iGCyFxHM9FOdq2Nz_Pfo6pmbAdjJKX6uqPuKI-j8K4DX2RN2xSWuYFetYVi7U6L6-vmyMwwQh7ZaQvg5hWaMq9DKkzPqURWRsTG46ePm4-Jd7YPdRGUUv9Cs1_3aG2LN9RUK6LZ8j_ofHnoTf3dDkLHpZsuN1bb41vVCBg/w640-h292/montaggio%20scatoletta.jpg" width="640" /></a></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;">Le ultime rifiniture e il colore.</span></div><div class="separator" style="clear: both; font-size: xx-large; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgavcrOlOhxvtNZFr_GyM7PmdLBTlqkaPnbgqWLUDT4areq2ITMixMNEPhSi1lGwuhArO82FH2wEuwRSYCybJShBPnaoliq8N-w4gMMq_HZs2kFkyYEoyNxUNUua525oPuZUhidf-vpA8H-uirkmccbv-A6jrKbr8PiLPlJtT9UNJN1BkxT9MPXnWmC4B8/s5724/rifiniture.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3100" data-original-width="5724" height="346" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgavcrOlOhxvtNZFr_GyM7PmdLBTlqkaPnbgqWLUDT4areq2ITMixMNEPhSi1lGwuhArO82FH2wEuwRSYCybJShBPnaoliq8N-w4gMMq_HZs2kFkyYEoyNxUNUua525oPuZUhidf-vpA8H-uirkmccbv-A6jrKbr8PiLPlJtT9UNJN1BkxT9MPXnWmC4B8/w640-h346/rifiniture.jpg" width="640" /></a></div><div style="font-size: xx-large; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigveDjbUQ1kLpNLL4y29IsAgTvlxEpqORFV26fe2uGLnxH1d2PIkLEZgb2_NGMQLcIzP9m8BEMsRhL2fVtTnB78tVsbpCE8iMXWtILZtSzOe5K8Vs-40ChrtG2Fc4wdlQqRLJ2Y9YKPVCYmaW8gu4-v5qMGSWpIk8oUat24WoC2uxAXqpQi8xjOOTavxo/s4043/finito.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1902" data-original-width="4043" height="302" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigveDjbUQ1kLpNLL4y29IsAgTvlxEpqORFV26fe2uGLnxH1d2PIkLEZgb2_NGMQLcIzP9m8BEMsRhL2fVtTnB78tVsbpCE8iMXWtILZtSzOe5K8Vs-40ChrtG2Fc4wdlQqRLJ2Y9YKPVCYmaW8gu4-v5qMGSWpIk8oUat24WoC2uxAXqpQi8xjOOTavxo/w640-h302/finito.jpg" width="640" /></a></div></span><br /></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;">Un violino autunnale</span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfqJUVjk0xN7HCff8jqgdyLxbboUlB1Ui2FEPPvc2HGtwFqw033MmGFKPF83AqOkHWS4zHrzi5OKsfALUObqoxnrveU7Zw2_x9TTzJtS2xmvQ2xOw7PuSvR5ZWzCkrNdWqeQmjVOgULugPUku2XdqoTZPqx-YEmbqQQ7UXWqSCLy1mw_fmfXlHTfG7DN4/s4032/violino%20autunnale.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4032" data-original-width="3024" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfqJUVjk0xN7HCff8jqgdyLxbboUlB1Ui2FEPPvc2HGtwFqw033MmGFKPF83AqOkHWS4zHrzi5OKsfALUObqoxnrveU7Zw2_x9TTzJtS2xmvQ2xOw7PuSvR5ZWzCkrNdWqeQmjVOgULugPUku2XdqoTZPqx-YEmbqQQ7UXWqSCLy1mw_fmfXlHTfG7DN4/w480-h640/violino%20autunnale.jpg" width="480" /></a></div><br /><span style="font-size: large;"><br /></span></div></span></div></div></div>Roby Norishttp://www.blogger.com/profile/02742935845282020433noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8729746621688759966.post-53260711218811929062023-01-21T00:01:00.003+01:002023-01-23T13:22:18.587+01:00Ricordando Carlo e Giacomo<h1 style="text-align: left;"><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: x-large;">21 gennaio: un anniversario che mi interroga</span></h1><p></p><div style="text-align: left;"><span style="mso-ansi-language: IT-CH;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Due amici, mariti di
due sorelle mie amiche muoiono lo stesso giorno a distanza di 13 anni. Giacomo
un anno fa. Non credo ad una coincidenza ma a qualcosa di misterioso che ha
legato queste due persone straordinarie che ho avuto la fortuna di frequentare,
e che riconosco fra i pochi saggi che hanno accompagnato la mia vita.
Erano due che pensavano bene. </span></span></div><div style="text-align: center;"><span style="mso-ansi-language: IT-CH;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.youtube.com/watch?v=ngD8CBv8swo&t=227s" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1894" height="364" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj24Qgwtxe4q1N-M9tyVSkdEZ190d3KNAasZuQqoRKuj7Ox23i4UuAur5kkqdXaGjC0KTn5YiBGo_ZBUj_8V17kf7jrKS43VndmKLSScJBj8A3y4HuYP6p-zphpjJ9BkhsPgLGYH5_fNzSyo3oo7d9bjaRkANvhQLvTqlnMolQaL4kC7rHcEfet_1SU/w640-h364/frame.jpg" width="640" /></a></div></span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee;"><span style="mso-ansi-language: IT-CH;"><span style="font-family: arial; font-size: large;">Mi mancano. Se struggente è la mancanza di
persone a cui si è voluto bene, incolmabile è il desiderio di poter dialogare
ancora con chi era geniale nella capacità di sguardo sulla realtà. Nostalgia e
bisogno di saggi, di maestri con cui condividere l’anelito esistenziale: chi
sono? Da dove vengo? Dove vado? Con Carlo e Giacomo ho sperimentato quasi in
modo tangibile che ciò che conta veramente è il pensiero. L’azione segue, può
anche essere dirompente ma pur sempre effimera rispetto al pensiero che rimane
nel tempo, come espressione della verità che non può essere
cancellata. Tutto può essere tolto e spazzato via ma non il pensiero. Questo ho
sperimentato con questi due amici che oggi ricordo con grande affetto in questo
anniversario strano.<br /></span></span><span style="mso-ansi-language: IT-CH;"><o:p><span style="font-family: arial; font-size: large;"> <br /></span></o:p></span><span style="mso-ansi-language: IT-CH;"><span style="font-family: arial; font-size: large;">I posts su questo blog
in ricordo di Carlo Doveri e Giacomo Contri:</span></span></span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">22 marzo 2022 <a href="https://www.robynoris.com/2022/03/giacomo-b-contri-se-ne-e-andato.html">Giacomo B. Contri se ne è andato</a></span></div>
<div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">21 gennaio 2019 <a href="https://www.robynoris.com/2019/01/a-10-anni-dalla-morte-di-carlo-doveri.html">A dieci anni dalla morte di Carlo Doveri</a></span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">7 marzo 2014 <a href="https://www.robynoris.com/2019/01/a-10-anni-dalla-morte-di-carlo-doveri.html">Felicità e dipendenza</a></span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Raffaella Colombo ha risposto a questo post su una nostra chat di Whatsapp:</span></div><div style="text-align: left;"><div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i>"Come dici bene Roby: è strano. Penso alla pulsione di morte. Sapendo che la fine è vicina, non è vero che c’è lotta per la vita contro la morte, c’è la constatazione che il corpo non è più sede di soddisfazione. Ma la memoria della soddisfazione fruita è un pensiero che resta presente. E non viene meno. </i></span></div><div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i>Come sarà diventato l’io senza più corpo? </i></span></div><div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i>So soltanto di una strana e costante compagnia, di una percezione del tempo che non so definire."</i></span></div><div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i><br /></i></span></div><div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Trovo affascinanti due affermazioni di Raffaella: "il corpo è sede di soddisfazione" e "la memoria della soddisfazione fruita è un pensiero che resta presente". Trovo sia una magnifica immagine/spiegazione dell'idea del "far memoria", del "ricordare per sempre", che va al di là di noi che ricordiamo solo per un periodo in cui ci siamo. E mi fa anche intuire che la funzione del corpo, cioè della nostra esistenza corporea, è quella di essere "sede di soddisfazione" affinché noi, ma poi in fondo tutto il creato, ne possa fare memoria per sempre. È magnifico.</span></div></div><p></p><p><br /></p>Roby Norishttp://www.blogger.com/profile/02742935845282020433noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8729746621688759966.post-90460874114414780522022-11-13T00:30:00.008+01:002023-01-27T19:19:22.645+01:00Cello with 20 strings<h1 style="text-align: left;"><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: x-large;">Aggiungere16 corde simpatiche al violoncello</span></h1><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Avevo già fatto questa <a href="https://www.robynoris.com/2021/04/15-sympathetic-strings-4-my-electric.html" target="_blank">aggiunta sul mio violoncello elettrico</a> ma era stato relativamente facile perché non c'era la cassa ma solo un supporto di legno massiccio e quindi non c'era pericolo di compromettere la struttura e il suono originale. </span></div><div style="text-align: left;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.robynoris.com/2021/04/15-sympathetic-strings-4-my-electric.html" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="840" data-original-width="3009" height="178" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiu_As0g2T2NwxrchdJEITcZizN1gF0zlMAwqZr-gShHyYsG2jopJ4lAVJcIqgg8mHx869npaaA17D9igiWyHza7cpw3Et5Ma5ZbKU96zmyPpMcx2AJHBpKMR23Q6G8AghJ3xTVOWJk8lPNspi9ramBq1dfMe-oEw5eLt4LRPwRqw8qiBFahyP4uJeT/w640-h178/dett%20Cello+%20Sympathetic%20Strings.jpg" width="640" /></a></div></div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Con un violoncello normale invece, modificare o toccare la cassa armonica è un'operazione ad alto rischio. Ho quindi meditato lungamente prima di decidermi a "operare". Ho letto e guardato su youtube tutto ciò che avrebbe potuto aiutarmi nel progetto e ho scoperto fra l'altro che alcuni liutai e musicisti hanno un violoncello con corde di risonanza che chiamano Campanula.</span><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLLr2EPb_lwLaLspQxdKlVCuJ_kbElouQafAyFpVaFf-XKn1p0MaN4gLF6lZNjaUKwRpwIWMCfTqnj1iXK_KZlGb-KYwH8wvZ9lFrMDk2BzmG8YJJEwl5uHDKnFdwOezB4A-rx6y4QS-VaSiZYKNLTfZHK7Tm67Lfrb7DHa-nQk0jAeSgD5TdFmobQ/s2296/Campanula.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="2296" height="302" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLLr2EPb_lwLaLspQxdKlVCuJ_kbElouQafAyFpVaFf-XKn1p0MaN4gLF6lZNjaUKwRpwIWMCfTqnj1iXK_KZlGb-KYwH8wvZ9lFrMDk2BzmG8YJJEwl5uHDKnFdwOezB4A-rx6y4QS-VaSiZYKNLTfZHK7Tm67Lfrb7DHa-nQk0jAeSgD5TdFmobQ/w640-h302/Campanula.jpg" width="640" /></a></div><br /><span style="font-family: arial; font-size: large;"><br /><span style="color: #eeeeee;">Ecco il mio violoncello, un regalo apprezzatissimo di mio nipote Kim, con l'aggiunta delle 16 corde simpatiche.</span></span><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhP3Uf8FSYvOJHTFsLPc2ZhXF04luuGD2yJP7ovhbeJW2IC2KPE-cte-5cnGebdBoT5Cq1YsIkdTF0EjSlWmfKro3Mdr82Tn17rfYw8Ulzp4a-RND9frRHm2JugWwbnC4zJ9Gc6knzBSYy2aV9LkSL4oA_2G8bysNwL6KeA0xd5L7taRcLGSb_c_FuJ/s3941/cello%2020%20strings%20+%20dett.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3941" data-original-width="2960" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhP3Uf8FSYvOJHTFsLPc2ZhXF04luuGD2yJP7ovhbeJW2IC2KPE-cte-5cnGebdBoT5Cq1YsIkdTF0EjSlWmfKro3Mdr82Tn17rfYw8Ulzp4a-RND9frRHm2JugWwbnC4zJ9Gc6knzBSYy2aV9LkSL4oA_2G8bysNwL6KeA0xd5L7taRcLGSb_c_FuJ/w480-h640/cello%2020%20strings%20+%20dett.jpg" width="480" /></a></div><span style="font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></div><div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><b>Ed ecco le varie fasi della modifica del violoncello</b></span><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: x-large;">.</span></div><div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">La cosa più complicata è stata decidere dove fosse possibile ancorare i supporti delle 16 corde simpatiche che, quando sono accordate, generano una forza di trazione molto elevata che può causare disastri. Con una piccola telecamera ho esplorato l'interno della cassa trovando un rinforzo di legno in corrispondenza dell'attaccatura del manico del violoncello, spesso alcuni centimetri, e di 8/9 x 11/12 cm, incollato tra la tavola e il fondo. </span></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHv5Kjw3ohP3V38MqHkCGHWU6jRQSqmel0o-XCnMbldcFi-l6jqxGw8lTo2YnJQ86aowPImxawPRA3fQBo0UdTAvuVDQwo8zzBbTCaiqUBKtImER_TMFCmmjXWJLebpYAI49QpfLucusvYB2YgO7SoerYftBZ1BQSoV5qD3-fpandTcnDpduVAdFaX/s1008/USB%20camera%20+%20supporto%20interno.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="1008" height="304" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHv5Kjw3ohP3V38MqHkCGHWU6jRQSqmel0o-XCnMbldcFi-l6jqxGw8lTo2YnJQ86aowPImxawPRA3fQBo0UdTAvuVDQwo8zzBbTCaiqUBKtImER_TMFCmmjXWJLebpYAI49QpfLucusvYB2YgO7SoerYftBZ1BQSoV5qD3-fpandTcnDpduVAdFaX/w640-h304/USB%20camera%20+%20supporto%20interno.jpg" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Mi è sembrato un supporto in grado di sopportare la trazione delle nuove corde.</span></div><div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial;"><span style="font-size: large;">Per la costruzione sono partito da un manico di ombrellone da giardino, legno duro e ben stagionato! Se da "liutaio per divertimento" (Label: Lutist for Fun) mi trasmormassi in scrittore per divertimento potrei iniziare cosÌ una novella: </span></span><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i>Non eliminare mai un manico di ombrellone perché un giorno potrebbe diventare l'attacco di 16 corde simpatiche del tuo violoncello.</i></span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjB--FCIX4wMioqixh9kxcLpW1eUFn0B4uhi5rFk-TY31JqObO-1Sv3UU_VBwwdePEGKfFBd8_7vyUAmwF73NsTwWm-RgepYD6wZ6m-L_qywKBmXMFVA4W7wCQWLvwgwSd8Pvee25Xg-8YAM9rHybMVy1goNKbL9aIIJplRwiZ7wiKz0NlV1nPoCs4K/s6237/manico%20ombrellone%20e%20parti.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3000" data-original-width="6237" height="308" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjB--FCIX4wMioqixh9kxcLpW1eUFn0B4uhi5rFk-TY31JqObO-1Sv3UU_VBwwdePEGKfFBd8_7vyUAmwF73NsTwWm-RgepYD6wZ6m-L_qywKBmXMFVA4W7wCQWLvwgwSd8Pvee25Xg-8YAM9rHybMVy1goNKbL9aIIJplRwiZ7wiKz0NlV1nPoCs4K/w640-h308/manico%20ombrellone%20e%20parti.jpg" width="640" /></a></div><br /><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;">I buchi per i piroli (peg) si seguono su una linea curva per avere lo spazio per girarli e affinché non siano vicini al manico a sinistra dove passano le dita per suonare le note alte. Ho utilizzato dei piroli per violino da 1/8.</span></span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKDM4QG9Ny4UEAWO7dyuCsbk2Gb2wlCxv3ZXGW0y3cLv-OHzHBZwOK2CQJSe_dnWMDVNVXRnDCyofb6owstvMmjfwWob-0EwRR4h2pYinW8bD4tk01ca_ZaakYMY-Sn7USbIGWQZ6KashkU44xsyZSzARQQ3t1Q7u6v21fRP3JDCCb-B4YwB6U2PPC/s7589/buchi%20x%20peg.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2352" data-original-width="7589" height="198" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKDM4QG9Ny4UEAWO7dyuCsbk2Gb2wlCxv3ZXGW0y3cLv-OHzHBZwOK2CQJSe_dnWMDVNVXRnDCyofb6owstvMmjfwWob-0EwRR4h2pYinW8bD4tk01ca_ZaakYMY-Sn7USbIGWQZ6KashkU44xsyZSzARQQ3t1Q7u6v21fRP3JDCCb-B4YwB6U2PPC/w640-h198/buchi%20x%20peg.jpg" width="640" /></a></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">La fase successiva è stata quella più rischiosa che quindi mi ha preoccupato: mettere le viti per fissare i supporti dei piroli al violoncello. Ho fatto i buchi e poi con la minitelecamera ho verificato dove uscivano all'interno. Inoltre guardando quando usciva la punta all'interno ho potuto misurare esattamente la lunghezza delle viti necessarie. In effetti ho dovuto cambiare la posizione di una delle 4 viti perché rischiava di incrociarne un'altra.</span></div></div></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEAkkkYNkwGSY7jeo-6PATngY4claZDivRvrck2YezjLUlek2EHgjmQi_oXXRsC1iPuR4avYKN688nggGCDE_qHvPLhMMk2tpVcbgcr32yNyGryad_JgnNaIXciJ0W11xaZUw6-nDo5j7Rft17DmdZzk9raynRW9AdL2omawfv9sI_SdpyNxOmPoNH/s5721/viti%20e%20minitelecamera.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4500" data-original-width="5721" height="504" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEAkkkYNkwGSY7jeo-6PATngY4claZDivRvrck2YezjLUlek2EHgjmQi_oXXRsC1iPuR4avYKN688nggGCDE_qHvPLhMMk2tpVcbgcr32yNyGryad_JgnNaIXciJ0W11xaZUw6-nDo5j7Rft17DmdZzk9raynRW9AdL2omawfv9sI_SdpyNxOmPoNH/w640-h504/viti%20e%20minitelecamera.jpg" width="640" /></a></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;"><span style="font-size: large;"><span style="color: #eeeeee;">Ho colorato i due supporti e li ho avvitati. È stato il momento cruciale perché non vedendo, se non con una telecamera con una risoluzione molto bassa, come reagiva il supporto di legno interno al violoncello ho avuto fino all'ultimo giro di vite paura che si spaccasse. Forse una paura eccessiva perché in effetti tutto sembra tenere benissimo.</span> </span></span></div></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-MPQp2Bchnfm61PO7EWkwo49XDAJ2Y6CgeZuz95NNI1oehp6d4Kr_oYtHWHouzkqrnZ7Y3KrF6Gv-ZkOYu-RrcHNjGTkAfosBFceEfYSC9d-bDaSOZf2W45_YIkGUQASNI1g2_CIRItiSMzgFoT-DVZonUykNjg8aXkkl4YIqnrdtpbj46ESYvHB9/s7462/supporti%20colorati%20e%20avvitati.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="7462" data-original-width="5589" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-MPQp2Bchnfm61PO7EWkwo49XDAJ2Y6CgeZuz95NNI1oehp6d4Kr_oYtHWHouzkqrnZ7Y3KrF6Gv-ZkOYu-RrcHNjGTkAfosBFceEfYSC9d-bDaSOZf2W45_YIkGUQASNI1g2_CIRItiSMzgFoT-DVZonUykNjg8aXkkl4YIqnrdtpbj46ESYvHB9/w480-h640/supporti%20colorati%20e%20avvitati.jpg" width="480" /></a></div><span style="font-family: arial; font-size: large;"><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee;">Ho fatto un prototipo di ponticello in bamboo e ho fatto delle prove con corde da 0,2 mm per vedere quale inclinazione dargli per avere più facilmente una scala fra la nota più alta e la più bassa non giocando così solo sulla tensione ma anche sulla lunghezza. Per le corde utilizzo dei rocchetti di filo di acciaio che costano poco in Cina via Aliexpress. E poi ho costruito una cordiera (Tail piece) con un resto di manico di Shamizen, usato, accorciandolo, per costruire un <a href="https://www.robynoris.com/2022/03/costruire-un-kucho-di-okinawa.html" target="_blank">Kucho</a>, a cui ho lasciato per ricordo la spina di incastro. La cordiera è fissata al bottone (Tail gut) </span><span style="color: #eeeeee;">del puntale</span><span style="color: #eeeeee;"> (End pin) </span><span style="color: #eeeeee;">con una corda come la cordiera delle 4 corde principali.</span></div></span><span style="font-family: arial; font-size: large;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-4l8Uq3GeiboAj6ppUxm7VRYi6LqPkeHqDNkQgMEA2G6uO6PIOIQq2WSvTeUtDyZkan8uzg0LLjE3uBeUGQghPIgds3UrztR5IerbYXEcKFzK1EevDmnt_Tn77f1Hp5a-6FukqDbMyw8VMPkV8k9cMu_5ha-SSNdLBMciP5-94SZpmXfstsTqmNmb/s7280/bridge%20e%20cordiera.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="7280" height="352" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-4l8Uq3GeiboAj6ppUxm7VRYi6LqPkeHqDNkQgMEA2G6uO6PIOIQq2WSvTeUtDyZkan8uzg0LLjE3uBeUGQghPIgds3UrztR5IerbYXEcKFzK1EevDmnt_Tn77f1Hp5a-6FukqDbMyw8VMPkV8k9cMu_5ha-SSNdLBMciP5-94SZpmXfstsTqmNmb/w640-h352/bridge%20e%20cordiera.jpg" width="640" /></a></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee;">Ho allargato la base del ponticello (bridge) e costruito un capotasto (nut) che passa sotto al manico e sostiene i due gruppi di 8 corde.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi09i4P-t69UoK77OhP2AbKXbray84IxFUCNLzNM290lFXM0s3gz9cfcvoslgv3dfyR5E50N1x8uDtJ6pOdYwur2YMqLHFNGyjRcc6KAXqOVN6d9bRbEAVo7Z57E7aeI7qt5Edghjxy4xkMPWkcWphzTYQyAL0-opy2zd6rxziGR9qtqgsREy5Q9vcJ/s8000/bridge%20&%20nut.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3000" data-original-width="8000" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi09i4P-t69UoK77OhP2AbKXbray84IxFUCNLzNM290lFXM0s3gz9cfcvoslgv3dfyR5E50N1x8uDtJ6pOdYwur2YMqLHFNGyjRcc6KAXqOVN6d9bRbEAVo7Z57E7aeI7qt5Edghjxy4xkMPWkcWphzTYQyAL0-opy2zd6rxziGR9qtqgsREy5Q9vcJ/w640-h240/bridge%20&%20nut.jpg" width="640" /></a></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee;">E finalmente ho posizionato il capotasto e il ponticello e ho montato le corde. Ho dovuto mettere dei supporti fra iI ponticello principale (quello delle 4 corde) e il ponticello di quelle di risonanza, perché quest'ultimo non manteneva la posizione giusta a causa dell'inclinazione delle corde simpatiche.</span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDgIfVISAi03ATbOLBxS_D5y3quW7v7mFiaPZDOjFvaZ1l9GOzMeEl4Cio3nn4IQtPGBWzIR8SNVI_ie-vmNPHRaR5LjnlZkI1-vLRY_EtpZae_2_4ni4ee9zrcHL4xRnJwU-_WhDUXxe4mBh8ghmQGvLJR8jSvGrofZe8_yjOm2mu-BqeECK6p_0p/s14856/Strings%20Nut%20Bridge.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="8335" data-original-width="14856" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDgIfVISAi03ATbOLBxS_D5y3quW7v7mFiaPZDOjFvaZ1l9GOzMeEl4Cio3nn4IQtPGBWzIR8SNVI_ie-vmNPHRaR5LjnlZkI1-vLRY_EtpZae_2_4ni4ee9zrcHL4xRnJwU-_WhDUXxe4mBh8ghmQGvLJR8jSvGrofZe8_yjOm2mu-BqeECK6p_0p/w640-h360/Strings%20Nut%20Bridge.jpg" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="color: #eeeeee;">Ho dovuto fare un ritocco perché su alcune corde simpatiche c'era una leggera vibrazione: ho limato il capotasto in modo da ridurre la superficie di appoggio delle corde. E poi ho rialzato il ponticello per avere una inclinazione netta delle corde dal ponticello alla cordiera. E per aumentare quell'effetto che garantisce la pulizia del suono, ho aggiunto uno spessore fra le due cordiere in modo da schiacciare verso il basso quella secondaria. <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0APNArsCBNzXDrNg003PWOl9ZLeKhCLvEn842UtaMnirZ80RPjT5NqmC4OXxZzCTWPve5Prfzs0-yP4j2oKl1Eis0jAaPpwjro5BmoZmvvDyRfpxaBysmGdzEx4K83DRJGZ4VhX9HSWRSDgzO9IDq4YmqfvtZgUcx2GJUvnpBxx1XEoRWvhpxzOyK/s6235/correz%20bridge.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="5760" data-original-width="6235" height="592" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0APNArsCBNzXDrNg003PWOl9ZLeKhCLvEn842UtaMnirZ80RPjT5NqmC4OXxZzCTWPve5Prfzs0-yP4j2oKl1Eis0jAaPpwjro5BmoZmvvDyRfpxaBysmGdzEx4K83DRJGZ4VhX9HSWRSDgzO9IDq4YmqfvtZgUcx2GJUvnpBxx1XEoRWvhpxzOyK/w640-h592/correz%20bridge.jpg" width="640" /></a></div></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="color: #eeeeee;">E alla fine funziona bene e le 16 corde simpatche hanno un suono pulito</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcZ2ThEmWQGITHVYEPX0QDQll0ftM70uqEJxitRAC2O75dNHm6rLpIMfp5z0CVFhF-8GHuz3NBYe0vj4ya9R_0UXE8S2jFr62_n_eMBmT_3dg6gfmlDAQ_sF4A-sWro7Jtb7YUS5686oo05478NTsNji6RQ2NmU1eg-oC_hdMExuC99FRff5Y4JrmZ/s3264/cello%20finished.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2448" data-original-width="3264" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcZ2ThEmWQGITHVYEPX0QDQll0ftM70uqEJxitRAC2O75dNHm6rLpIMfp5z0CVFhF-8GHuz3NBYe0vj4ya9R_0UXE8S2jFr62_n_eMBmT_3dg6gfmlDAQ_sF4A-sWro7Jtb7YUS5686oo05478NTsNji6RQ2NmU1eg-oC_hdMExuC99FRff5Y4JrmZ/w640-h480/cello%20finished.jpg" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="color: #eeeeee;">L'estetica del violoncello non ci guadagna, soprattutto per il grappolo di piroli all'attaccatura del manico, ben poco elegante, ma per avere 16 corde simpatiche in più si può sopportare. Almeno spero!</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="color: #eeeeee;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="color: #eeeeee;">Ecco la registrazione del suono "con e senza" corde di risonanze.</span></div><div style="text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/MRWQHc_K4Qw" width="487" youtube-src-id="MRWQHc_K4Qw"></iframe></div></div><br /><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;"><br /></div></span></div><div><span style="font-family: arial; font-size: large;">. </span></div></div>Roby Norishttp://www.blogger.com/profile/02742935845282020433noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8729746621688759966.post-35291491653986519812022-10-05T23:38:00.002+02:002023-01-27T19:19:11.149+01:00ZITHER 32 strings<h1 style="text-align: left;"><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: x-large;">Restaurata e elettrificata una vecchia Zither zurighese</span></h1><div><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: x-large;"><br /></span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Mio nipote Kim mi ha regalato tempo fa una Zither piuttosto vecchia da restaurare. L'ho scoperchiata, ho rinforzate varie parti di legno che si erano rotte o indebolite e l'ho rimontata elettrificandola.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Ecco il risultato sonoro con un uso sicuramente molto diverso da quello per cui era pensata originalmente. Ma l'elettronica con un po' di effetti permette di fare cose speciali.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></div><div style="text-align: left;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="352" src="https://www.youtube.com/embed/Ty4Dds7UnAY" width="479" youtube-src-id="Ty4Dds7UnAY"></iframe></div><br /><span style="font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;">Ecco le etichette che attestano la provenienza zurighese della Zither.</span></span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwAJSm676ZVECufyymKncUDFxFOuawZoA2r9b-LEIs2KjLm_hE3Ppe5M3gbAhxYyLKqlu7_ulNef-bF8gUdUIOir2S6kX9-Rzh17YO8EUgz7Ct7_k3AiW6QMTENddhE2rSdmS2c89yDXxR53mZMQy5kTP8zMafQ_Sz0CAjvrRRQ-RkWsJag_FQrO2Z/s5976/etichette%20Zither.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="5312" data-original-width="5976" height="568" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwAJSm676ZVECufyymKncUDFxFOuawZoA2r9b-LEIs2KjLm_hE3Ppe5M3gbAhxYyLKqlu7_ulNef-bF8gUdUIOir2S6kX9-Rzh17YO8EUgz7Ct7_k3AiW6QMTENddhE2rSdmS2c89yDXxR53mZMQy5kTP8zMafQ_Sz0CAjvrRRQ-RkWsJag_FQrO2Z/w640-h568/etichette%20Zither.jpg" width="640" /></a></div><br /><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Ecco lo stato iniziale della mia Zither</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixhnD13BIWWylYneEnlmbSNzK5wkpDtxbJLDOD-D-r4fFxeLK8hjLVqrCovYQBSw8pR2zHpxOvutlk_5rM2WPWDh-UV0R36TQZiQ6M8IZVwhTyCRnuvx7hB16V2PISwhOKn64gUDAT73rqiyVFsoZMBPBsFVfar2GtkSR4CcN8vVp4RX183U6OFMWf/s5312/20210607_142203.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2988" data-original-width="5312" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixhnD13BIWWylYneEnlmbSNzK5wkpDtxbJLDOD-D-r4fFxeLK8hjLVqrCovYQBSw8pR2zHpxOvutlk_5rM2WPWDh-UV0R36TQZiQ6M8IZVwhTyCRnuvx7hB16V2PISwhOKn64gUDAT73rqiyVFsoZMBPBsFVfar2GtkSR4CcN8vVp4RX183U6OFMWf/w640-h360/20210607_142203.jpg" width="640" /></a></div><span style="color: #eeeeee;"><br /></span><div style="text-align: center;"><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">27 corde + 5 melodiche, quindi 32. </span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8vSh3zevPShppwqON3kaDOAhgB3kmP4wbSPTgbr_sLL-niV7ik6z3YJzP6Sm1kQP6lruFLDGu6wPitQQ_9E0SSpz59l1M2h3u44_U4KxjN6C0jNrloQYymzOvcmF5-DSM7AftvMzvXWdKeMLGtPLXbNqIqZoWWUrLtiTMT-O0C17oyGI98HWGmlKZ/s5312/My%20Zither%205%20+%2027%20strings.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2988" data-original-width="5312" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8vSh3zevPShppwqON3kaDOAhgB3kmP4wbSPTgbr_sLL-niV7ik6z3YJzP6Sm1kQP6lruFLDGu6wPitQQ_9E0SSpz59l1M2h3u44_U4KxjN6C0jNrloQYymzOvcmF5-DSM7AftvMzvXWdKeMLGtPLXbNqIqZoWWUrLtiTMT-O0C17oyGI98HWGmlKZ/w640-h360/My%20Zither%205%20+%2027%20strings.jpg" width="640" /></a></div><span style="font-family: arial; text-align: left;"><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;">Ho avuto la fortuna di trovare su ebay una muta di corde d'epoca di un modello a 42 corde. Non è stato semplice capire come passare da 42 a 32 corde ma alla fine con diverse <a href="https://drive.google.com/file/d/1TZsT-MXHznvw0Q-I5HBBES90YTcclgBQ/view?usp=sharing" target="_blank">tabelline comparative</a> ce l'ho fatta.</span></div></span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee;"><br /></span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Ecco alcuni passaggi del restauro con l'elettrificazione con un microfono a filo lungo 22 cm messo sotto il ponte e il controllo del volume e del tono posizionato lateralmente sulla cassa armonica.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheUIhFd_rFbVcvWeJn_VZJi6vDVynn6G2hc3vWDnqtB4EnBIgmv6qVvIJkgyF6YhdQTtYa1g0hDJAu4ri8p0WdMrStIwbe4bg6cPzqqgLqS8TRXxgX96iGKioiS9Gz069ZaLv1x7tQHxz9FdKpZuggbaLycUVxzcsfBXy5iqg4uhkkfhqiin1jBlAA/s4000/IMG_20220729_151015.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="3000" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheUIhFd_rFbVcvWeJn_VZJi6vDVynn6G2hc3vWDnqtB4EnBIgmv6qVvIJkgyF6YhdQTtYa1g0hDJAu4ri8p0WdMrStIwbe4bg6cPzqqgLqS8TRXxgX96iGKioiS9Gz069ZaLv1x7tQHxz9FdKpZuggbaLycUVxzcsfBXy5iqg4uhkkfhqiin1jBlAA/w480-h640/IMG_20220729_151015.jpg" width="480" /></a></div></div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmHiuAXGJ5sf7qMILrwuwDPzWXXf2rYsLVeMGPqb0oOG59yDgJDe9OfIkt930QzfOOPe9fzX4X-ZBAsZ76yjZiu7vqDgclWBC9MKfg5uHkhnBBfxrYWkyba-2abDZ1ht0f0egH9wt11CdqMi6VWK4n3X9Uumr1Lh5LcR-meKX6FV3L344KGsA5RrEo/s4000/IMG_20220730_165704.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3000" data-original-width="4000" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmHiuAXGJ5sf7qMILrwuwDPzWXXf2rYsLVeMGPqb0oOG59yDgJDe9OfIkt930QzfOOPe9fzX4X-ZBAsZ76yjZiu7vqDgclWBC9MKfg5uHkhnBBfxrYWkyba-2abDZ1ht0f0egH9wt11CdqMi6VWK4n3X9Uumr1Lh5LcR-meKX6FV3L344KGsA5RrEo/w640-h480/IMG_20220730_165704.jpg" width="640" /></a></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0GAFxiyXBkyg4ffCZWxevZlsyOpJGGBtHWJEYb1SB5_h2qMgG4LiP7b0YnAFjLcvzZnUxBo03h7QuLVe4q4T8eDUqwkn_3WcRrSCBbiBns5x99AQ8paoE5OSYWKYA2hQfWfCwXkZE5SvOH7O2Y3bpqAp07ES2r1nmEEeDQQ4xgIMAE3tSVKvcl6Va/s4000/IMG_20220729_152739.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="3000" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0GAFxiyXBkyg4ffCZWxevZlsyOpJGGBtHWJEYb1SB5_h2qMgG4LiP7b0YnAFjLcvzZnUxBo03h7QuLVe4q4T8eDUqwkn_3WcRrSCBbiBns5x99AQ8paoE5OSYWKYA2hQfWfCwXkZE5SvOH7O2Y3bpqAp07ES2r1nmEEeDQQ4xgIMAE3tSVKvcl6Va/w480-h640/IMG_20220729_152739.jpg" width="480" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0r19B22TEIOqGhcg4FGgcaUtNgojjNYgIcNAG5kdyG3u48XQu2-NpF1NsPEj7IHZ5D7nCCQ9Oyt-JYKe7ZS6-_8G82tXPk-c_henBM6z5wXy0SGmhOu0hMFxszoVHinKDNyQOoHDY12qUT_OMNnWpvVyUqY_q9EVmJJeaYs8guAfbhteH5lOx2ZGs/s4000/IMG_20220731_105039.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3000" data-original-width="4000" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0r19B22TEIOqGhcg4FGgcaUtNgojjNYgIcNAG5kdyG3u48XQu2-NpF1NsPEj7IHZ5D7nCCQ9Oyt-JYKe7ZS6-_8G82tXPk-c_henBM6z5wXy0SGmhOu0hMFxszoVHinKDNyQOoHDY12qUT_OMNnWpvVyUqY_q9EVmJJeaYs8guAfbhteH5lOx2ZGs/w640-h480/IMG_20220731_105039.jpg" width="640" /></a></div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Ed eccola finita</span><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHC3JjF8uSXNKRz3C3xNtMuTOWkzDpHHds1OYeQiOCY-zTZvq9a32AQm8PttTIQGEg-e00zJ9MzRYf48wa8QHG80W0jATg1qBR-uSP4-eUWQ6K2jo47U1E6nWhk8xMglFyd38CY4kSubcJ_ppXnluo7cp9Xr1ElwLPX02mQYdDe65TfiKSP19v_3fq/s3346/my%20Zither%20restored%20correz.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2574" data-original-width="3346" height="492" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHC3JjF8uSXNKRz3C3xNtMuTOWkzDpHHds1OYeQiOCY-zTZvq9a32AQm8PttTIQGEg-e00zJ9MzRYf48wa8QHG80W0jATg1qBR-uSP4-eUWQ6K2jo47U1E6nWhk8xMglFyd38CY4kSubcJ_ppXnluo7cp9Xr1ElwLPX02mQYdDe65TfiKSP19v_3fq/w640-h492/my%20Zither%20restored%20correz.jpg" width="640" /></a></div><br /><span style="font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></div>Roby Norishttp://www.blogger.com/profile/02742935845282020433noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8729746621688759966.post-21925779427326141542022-09-28T00:31:00.008+02:002023-01-27T20:47:57.290+01:00Formazione dell'equipe di Caritas Ticino<h1 style="text-align: left;"><span style="color: #cccccc;"> <span style="font-family: arial; font-size: x-large;">L'operatore sociale a Caritas Ticino</span></span></h1><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Sono stato invitato a un incontro di formazione dell'équipe di Caritas Ticino il 22 settembre 2022 sul tema "L'operatore sociale di Caritas Ticino" con Graziano Martignoni. Mi è stata chiesta una testimonianza personale. Eccola</span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="332" src="https://www.youtube.com/embed/Cdw-dddYFhI" width="479" youtube-src-id="Cdw-dddYFhI"></iframe></div><br /></div><div style="text-align: left;"><p class="MsoNoSpacing"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial;"><span style="font-size: medium;">Il testo dell'intervento</span><i style="font-size: x-large;">.</i></span></p><p class="MsoNoSpacing"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i>Per far capire la
mia esperienza di operatore sociale di CATI, evidentemente con un ruolo un po’
speciale ma pur sempre un operatore sociale, devo fare una sorta di premessa un
po’ biografica, non solo professionale.<o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i>Ho vissuto il 68
con intensità. Nel 68 ho conosciuto colei che poi tre anni dopo avrei sposato e
abbiamo festeggiato i cinquant'anni di matrimonio l'anno scorso. Abbiamo
vissuto intensamente questa rivoluzione culturale, per me anche musicale, per
cui ho suonato per anni in band e mi sono occupato di musica, di arte con una
grande curiosità, sognando come molti in quegli anni, grandi cambiamenti,
grandi rivoluzioni. Avevo i capelli lunghi in un periodo in cui non erano bene
accetti ad esempio quando passavi una frontiera. Ho vissuto un periodo molto
particolare, molto interessante.</i></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i>Preparavo gli esami
di maturità federale, quindi studiavo da solo e durante una prima parte di
esami a Lugano, uno che li faceva con me mi ha invitato a partecipare a un
gruppo che faceva un’esperienza religiosa, sarebbe diventato CL. Con Dani
abbiamo cominciato a partecipare a questi incontri un po’ strani, dove c'era
una sorta di fascino per il modo di stare assieme di questa gente che ci
sembrava fosse tutto sommato più felice di quella che frequentavamo prima.
Credo che sia stato questo l'elemento determinante del nostro interesse per
quell'ambiente.</i></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i>Lì abbiamo
conosciuto don Luigi Giussani, una figura molto particolare e davvero
straordinaria. Un pensatore, che ogni anno veniva a fare gli esercizi
spirituali, cioè un paio di giorni di incontri. E peraltro sono 100 anni dalla
nascita di Giussani* e CATI, col suo settore informazione, ha fatto la diretta
streaming del convegno qui a Lugano.<o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i>Avevamo conosciuto
anche Eugenio Corecco, professore di diritto canonico, che è diventato
mondialmente un'autorità in materia. Conduceva questa comunità ed è diventato
nostra guida spirituale. Ma è anche la persona che, da vescovo, ha determinato
la svolta importante di Caritas Ticino negli anni 90. <o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i>La particolarità
che ci colpiva di quell’esperienza religiosa era la radicalità e la passione
con cui vivere e stare assieme agli altri.<o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="color: #eeeeee;"><span style="font-family: arial; font-size: large;"><i>Devo dire che nel
fermento rivoluzionario di quegli anni, il desiderio di vivere intensamente le
cose era davvero molto grande. Quindi abbiamo fatto esperienze molto belle e
molto affascinanti. Abbiamo studiato a Friborgo, dove appunto c'era Eugenio
Corecco che è diventato anche un grande amico. Ci ha sposato lui a Friborgo, poi
siamo andati a Parigi a studiare, eccetera.</i></span><i style="font-family: arial; font-size: x-large;"> </i></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i>Ma uno dei fatti
più importanti della nostra vita che ha marcato poi molto il mio modo di
concepire il lavoro sociale è stato il cominciare a fare delle vacanze con
delle persone handicappate, le cosiddette colonie integrate e quando poi
abbiamo avuto dei figli, li portavamo in colonia, anche neonati. Abbiamo fatto
colonie per parecchi anni. Del resto abbiamo degli amici che continuano ancora
adesso, cioè i figli di quelli che avevano cominciato.<o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i>Una esperienza di
incontro con persone che avevano problemi seri, di tipo fisico ma anche
psichico, vivendo delle vacanze, senza pretese terapeutiche, nient’altro che
stare assieme, vivere assieme come della gente normale che fa le vacanze. È
stata un'esperienza formativa veramente molto importante. <o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i>Ma l'elemento credo
straordinario è stato l'insegnamento di Eugenio Corecco che, quando poteva,
partecipava a questi momenti di vacanza; lui ci ha sostanzialmente insegnato e
aiutato a guardare le persone portatrici di handicap in un modo completamente
diverso rispetto al pensiero dominante.<o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i>Lui diceva, da
persona profondamente religiosa, che nel volto di queste persone, un volto
segnato dalla malattia e dalla sofferenza, noi dovevamo vedere Gesù Cristo.
Questa è la questione nodale. Perché? Perché quelle persone segnate da un
handicap avevano una dignità grande e non erano definite dall'handicap. <o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i>È quello che di
fatto c'è scritto sulla facciata del Catishop di Pregassona: “la persona è
molto più del suo bisogno.”</i></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="color: #eeeeee;"><span style="font-family: arial; font-size: large;"><i>Questa è la
questione fondamentale. E questo è uno sguardo sull'altro che non colpisce solo
chi è credente. Cioè non c'è bisogno di avere la fede e di essere praticanti
per capire che questa è una cosa straordinaria, nel senso che il richiamo di
Corecco a guardare questi volti sofferenti come se fossero Gesù Cristo,
tradotto in termini laici, vuol dire guardare quelle persone non definendole
per quello che non hanno, per la loro mancanza, per il deficit, ma definendole
per quello che sono profondamente, per la loro dignità, cioè riconoscendo a
queste persone una dignità intrinseca.</i></span><i style="font-family: arial; font-size: x-large;"> </i></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i>Questo diciamo che
non succede tanto facilmente. Credo che abbiamo spesso assistito a forme di
“angelismo” nei confronti delle persone handicappate, o nei confronti delle
persone che hanno un problema, nel senso di guardarle privandole di fatto della
loro dignità profonda, perché si ritiene che non siano responsabili di nulla. È
una cosa sottile, è una sorta di malattia sottile che si manifesta in forme
anche innocenti nel linguaggio.<o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i>Pensate al fatto
che molto spesso, a una persona con un handicap, o a una persona anziana un po’
debilitata, si dà del tu, pur non essendo suoi amici. E il linguaggio di fatto
tradisce un pregiudizio e un giudizio. Chiedete a Dante quante volte
probabilmente è stato obbligato a attraversare una strada che non voleva
attraversare, oppure quante persone che non lo conoscono si permettono di
dargli del tu, perché siccome non vede, si crede che probabilmente debba essere
anche scemo!<o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i>In proposito un
aneddoto del mio amico Giacomo Contri psicoanalista milanese morto a gennaio. Molti anni fa, a un incontro di operatori
sociali che si occupavano di persone handicappate, li aveva provocati, dicendo
che “Anche gli handicappati vanno all'inferno.”<o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i>Tutti sono saltati
per aria, ma a me era piaciuta da morire perché nella sua provocazione c’era
l'affermazione della dignità della persona handicappata al punto tale da
riconoscergli, la possibilità di scelta: anche quando l’handicap è grave c'è un
angolo di libertà dove la persona può scegliere. Evidentemente se gli si
concede di scegliere, vuol dire che gli si può permettere di scegliere anche di
comportarsi male e in questo senso “la persona handicappata può andare
all'inferno”. C'è di fatto un riconoscimento per me bellissimo della libertà e
della dignità personale.</i></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i>Nell’’80 sono
arrivato a CATI per l’accoglienza dei boat people vietnamiti, erano i profughi
vietnamiti che scappavano dal Vietnam, ne sono scappati 1.000.000 sulle barche
e metà ha perso la vita in mare o coi pirati. Dovevo occuparmi
soprattutto dell’animazione delle comunità di accoglienza essenzialmente
parrocchiali. Ed era la prima volta che su larga scala si usava questo metodo.<o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="color: #eeeeee;"><span style="font-family: arial; font-size: large;"><i>Non si trattava
prevalentemente di un intervento diretto con i profughi, ma di un lavoro
mediato di animazione delle comunità che maturavano un cammino di accoglienza dei
profughi. Ed è stata un'esperienza davvero formativa e molto interessante per
me perché mi ha permesso di approfondire e di mettere a tema tutta una serie di
questioni che fanno parte del welfare, cioè dello stato sociale e quindi
dell'impostazione del lavoro sociale. Diciamo che questo impegno è stato una
sorta di lavoro preparatorio che mi ha permesso poi negli anni 90, in
particolare nel 92, quando c'è stato il 50º di CATI, di intuire la genialità
del pensiero del vescovo Eugenio Corecco.</i></span><i style="font-family: arial; font-size: x-large;"> </i></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i>Quindi una svolta per
CATI che poi negli anni successivi abbiamo tradotto anche in termini laici, con
personaggi che ci hanno aiutato con i loro scritti come Muhammad Yunus, Amartya
Sen e C.K. Prahalad. Personaggi che affermavano che nella persona c'erano delle
risorse. Era sostanzialmente quello che ci diceva in termini religiosi Corecco;
in termini laici voleva dire scoprire le risorse che ci sono in tutti. Ma affermare
che in tutti ci sono sempre delle risorse è qualcosa di assolutamente
rivoluzionario che ha delle conseguenze politiche, di politica sociale, e si
contrappone completamente a una concezione assistenziale del rapporto con chi
ha bisogno.</i></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i>La questione nodale
è questa: credere che le persone hanno sempre delle risorse, magari nascoste,
magari difficili da tirar fuori. Vuol dire che c'è la possibilità di aiutare
queste persone a diventare dei soggetti attivi e non essere degli oggetti
passivi che ricevono da altri gli aiuti. Questo è il cambiamento sostanziale
che Caritas Ticino ha fatto, passando da un'attenzione al “bisogno” dove tutte
le organizzazioni socio caritative focalizzano la loro mission, cambiando
l'asse e il focus sulle risorse delle persone. Dal bisogno alle risorse.<o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i>Allora aiutare la
persona bisognosa a scoprire e attivare le proprie risorse, sono convinto sia
il compito principale dell'operatore sociale di una Caritas come CATI. Poi naturalmente
bisogna anche fare le lotte politiche contro le ingiustizie che ci sono, contro
gli errori di un sistema di welfare che ha dei buchi e delle falle. Bisogna
farle davvero queste lotte politiche. Ma il compito principale, il compito
primo dell'operatore, credo sia proprio quello di aiutare le persone a scoprire
e attivare le proprie risorse.</i></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i>È chiaro che
bisogna distinguere il momento dell'emergenza, quello che è il momento dove
bisogna assolutamente intervenire subito. E questo sia che si tratti di una
persona singola, sia che si tratti di un gruppo. Passato questo momento
iniziale di emergenza, bisogna sempre, e sottolineo sempre, tornare alla
questione delle risorse che le persone hanno, aiutandole ad attivarle,
aiutandole a scoprirle.</i></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i>Questa idea si
contrappone alla concezione assistenziale ancora oggi diffusa prevalentemente
in area cattolica e di sinistra, perché se tutti sono portatori di risorse
significa che possono diventare soggetti attivi e non essere ridotti a oggetti
passivi che ricevono aiuto perché ritenuti vittime incapaci di essere attori
della propria rinascita. Ed è proprio questo non riconoscimento delle risorse
che impedisce alla persona bisognosa di uscire dal limbo dell’impotenza. Molte
forme di aiuto che hanno il tarlo dell’assistenzialismo, spesso la
distribuzione di soldi, impediscono alle persone di attivarsi e scoprire le
proprie risorse.</i></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i>Quando si ha questo
sguardo come operatori sociali, si capisce che non è possibile sostituirsi a
nessuno. Non si è onnipotenti e non ci si può sostituire a nessuno. Quindi il
lavoro dell'operatore sociale è in fondo un lavoro sempre un passo indietro.
Questo l'ho sentito in modo molto profondo nella mia esperienza, perché molto
spesso ciò vuol dire accettare la libertà dell'altro, che pensa male e pensa
sbagliato, che fa scelte sbagliate, che avranno conseguenze. L'operatore deve
fare di tutto per convincere, per far capire a quella persona che cosa potrebbe
cambiarle la vita, ma mai sostituirsi a lei, mai entrare in una sorta di
tentativo risolutivo dall’esterno.</i></span></p>
<div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i>E questo è il guaio
continuo di molti operatori sociali, e di molte organizzazioni </i></span><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i>socio-caritative.</i></span><i style="color: #eeeeee; font-family: arial;"><span style="font-size: large;"> A CATI ad
esempio noi non abbiamo le “épiceries”, cioè le banche alimentari, a Caritas
Ticino ci siamo sempre opposti quando in tutta la Svizzera tutte le Caritas le
hanno. Il motivo è preciso: crediamo che queste forme assistenzialiste di aiuto
limitino le possibilità di diventare soggetti attivi.</span></i></div>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i>Nel corso degli
anni abbiamo coniato uno slogan che riassume tutta l’impostazione di questo
pensiero sociale: Dalla povertà si esce solo diventando soggetti economici
produttivi.<o:p></o:p></i></span></p>
<div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i>Le conseguenze di
questo slogan sono enormi e per me sono state una lotta controcorrente
continua; mi sono sentito dire molte </i></span><span style="line-height: 107%;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i>, soprattutto in area cattolica e di sinistra,</i></span></span><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i> “hai ragione ma bisogna fare delle
eccezioni”. Ho sempre risposto che non ci sono eccezioni a un pensiero sano.</i></span></div>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i>E si può fare anche
se a volte è faticosissimo. Scoprire le risorse delle persone è una cosa spesso
davvero molto difficile. Ma si può fare.<o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i>E si possono vivere
delle esperienze straordinarie quando le persone hanno compreso che possono
diventare davvero gli attori della propria rinascita.</i></span></p>
<div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i>È stato
estremamente gratificante vivere </i></span><span style="line-height: 107%;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i>questi incontri e </i></span></span><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i> queste cose con passione, e raccontarle
cercando di spiegarle ad esempio con migliaia di video su youtube, raccontando esperienze,
come abbiamo fatto con Graziano Martignoni, che abbiamo rimpicciolito
mettendolo in video in un modellino di casetta che un contadino di Berna aveva
costruito molti anni fa, o in altre ambientazioni strane e divertenti. Ma tutto
questo per affermare che la persona che ha bisogno di aiuto ha una dignità
straordinaria che va scoperta, perché possa sempre e comunque rinascere.</i></span></div>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i>Quindi la mia
esperienza di operatore sociale è stata bellissima. E auguro anche a voi di
andare un giorno in pensione riguardando la vostra vita, dicendovi che tutto
sommato avete contribuito a costruire un pezzettino di mondo migliore.</i></span></p><p class="MsoNoSpacing"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i><br /></i></span></p><p class="MsoNoSpacing"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i>*Un mio ricordo di don Luigi Giussani: </i></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/m45oTWBJPZE" width="438" youtube-src-id="m45oTWBJPZE"></iframe></i></span></div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><i><br /></i></span><p></p></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></div>Roby Norishttp://www.blogger.com/profile/02742935845282020433noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8729746621688759966.post-59175958143989855602022-09-19T21:41:00.000+02:002023-01-22T06:05:41.043+01:00Ricordando il piccolo Carlo<h1 style="text-align: left;"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"> <span style="color: #eeeeee;">L’ULTIMO SALUTO A UN
NEONATO</span></span></h1><div><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"><span style="color: #eeeeee;"><br /></span></span></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGuNGiGK0f6N2k53nFtRB7SDG6dJyNCkZ0raA5h3RhEfuh3sq77M-AYpmoaccigGAhGH3P0tQcXkEaJLI7KZxm2XuxJepPxzZzxlcEPfOnNqWqurY8E2263t0wN2TWGxTMPepkr-um9E1fD2xWtyidR2inJQGEDdedBgk5ppWDzWt7UPk_afP75yFJ/s1024/Crocione%20corr.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="446" data-original-width="1024" height="279" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGuNGiGK0f6N2k53nFtRB7SDG6dJyNCkZ0raA5h3RhEfuh3sq77M-AYpmoaccigGAhGH3P0tQcXkEaJLI7KZxm2XuxJepPxzZzxlcEPfOnNqWqurY8E2263t0wN2TWGxTMPepkr-um9E1fD2xWtyidR2inJQGEDdedBgk5ppWDzWt7UPk_afP75yFJ/w640-h279/Crocione%20corr.jpg" width="640" /></a></div><span style="color: #999999; font-family: arial; font-size: xx-small;"><div style="text-align: center;"><span style="color: #999999; font-family: arial; font-size: xx-small;"> </span><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: xx-small;"> Foto di Giona, che ha saputo della morte di Carlo </span><span style="color: #cccccc;"> quando</span><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: xx-small;"> era al Crocione, e l'ha mandata sulla chat di famiglia</span></div></span></div><div><p class="MsoNormal"><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: large;">Sabato ci siamo
trovati in molti a pregare intorno a una piccola bara aperta col piccolo Carlo
che sembrava dormisse. Ha vissuto due mesi e mezzo con i suoi genitori sempre
accanto, lottando contro una malformazione cardiaca, poi il suo piccolo cuore
ha smesso di battere. La commozione, persino mentre scrivo, è stata immensa nel
guardare quel bimbo, figlio di persone molto vicine e molto care, che se ne era
andato via. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: large;">Non siamo attrezzati
per metabolizzare la morte degli adulti ma quella dei bambini ci disarma
totalmente, non riusciamo a crederla possibile. Nella storia dell’umanità la
morte dei bambini e dei neonati è stata molto presente ma da un’ottantina
d’anni, almeno nel mondo occidentale, il benessere e i passi della medicina ci
hanno fatto dimenticare questi drammi che una volta toccavano tutte le
famiglie. Il piccolo Carlo ci ha rimesso di fronte al limite di un dolore con
cui non vorremmo mai essere confrontati. L’entrata in una chiesa straboccante
di persone, della piccola bara portata dai due genitori, è una immagine
straziante di una bellezza e di una dignità straordinaria che esprime fra
l’altro il nostro bisogno di riti per affermare in modo comunitario la
possibilità di condivisione dei gesti importanti e fondamentali della nostra
esistenza. Un’immagine che rimarrà incisa in modo indelebile nella memoria di
tutti coloro che hanno partecipato a quel momento.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: large;">Ma contraddicendo ogni
possibile aspettativa, accompagnare per un ultimo saluto questo neonato si è
rivelata un’occasione inaspettata di serenità di fronte al dolore e alle grosse
questioni esistenziali, di fronte alla questione personale più intrigante,
quella della morte.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: large;">Questo grazie alle
parole del papà di Carlo e all’omelia alla Messa del funerale celebrato da
Padre Mauro Lepori (abate generale dell’ordine cistercense) e certamente anche
grazie a una partecipazione straordinaria di centinaia di famigliari e amici,
rimasti assieme anche sul sagrato della chiesa dopo il funerale, per ore.<o:p></o:p></span></p>
<span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: large;">Andy sia dopo il rosario del sabato, sia dopo la Messa, ha condiviso alcune riflessioni che aveva fatto con sua moglie Anna. Un regalo di cui esser loro profondamente grati.</span></div><div><p class="MsoNormal"><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: large;"><i><span style="mso-ansi-language: IT-CH;">Molti ci hanno
ricordato</span></i><span style="mso-ansi-language: IT-CH;"> – ha detto - <i>che
Carlo è morto il giorno della Madonna Addolorata e quindi ora è in braccio alla
Madonna.<o:p></o:p></i></span></span></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="mso-ansi-language: IT-CH;"><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: large;">Ogni giorno della
sua vita è stato amato e voluto, quindi ha ricevuto solo amore e la sua vita
non è stata come la nostra piena anche di litigi cattiverie e meschinità, ma
solo di amore, il nostro il vostro e quello di tutti gli amici che ci sono
stati vicini e hanno pregato per lui e per noi. In questi due mesi e mezzo ci
ha resi persone migliori.<o:p></o:p></span></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="mso-ansi-language: IT-CH;"><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: large;">È stata quindi una
vita felice e compiuta e di questo sono certo. Ci ha regalato questo tempo
meraviglioso insieme, com’è sempre stato meraviglioso il suo sorriso.<s><o:p></o:p></s></span></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: large;"><i><span style="mso-ansi-language: IT-CH;">La certezza di
saperlo tra le braccia del Signore, a giocare sulle ginocchia del nonno e della
Madonna che lo presentano a Dio, nella felicità totale qui per noi ancora
inimmaginabile, ci riempie di speranza e fiducia.</span></i><span style="mso-ansi-language: IT-CH;"> <i>Un nuovo angelo veglia sulla nostra famiglia.</i><o:p></o:p></span></span></p>
<div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;"><span style="color: #cccccc; font-size: large;">L’omelia di Padre
Mauro Lepori.</span></span></div>
<div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;"><span style="mso-ansi-language: IT-CH;"><span style="color: #cccccc; font-family: arial;"><b><span style="font-size: large;">Chiesa del
Cristo Risorto, Lugano – 18.09.2022</span></b></span></span></div><div style="text-align: left;"><i><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: large;">Letture: Isaia
25,6a.7-9; Efesini 1,3-5; Matteo 18,1-5.10</span></i></div>
<p class="MsoNormal"><i><span style="mso-ansi-language: IT-CH;"><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: large;">Il nostro piccolo
Carlo è nato alla grazia di essere figlio di Dio ricevendo il santo Battesimo
da suo papà al momento della nascita. Prevedevamo di celebrare i riti
complementari del Battesimo fra due settimane, nella Domenica che cadrà nel giorno
degli Angeli Custodi. Per questo ho scelto il Vangelo degli Angeli Custodi per
questa Messa in cui con dolore e speranza, con tristezza e gratitudine ci
ritroviamo a congedarci dal nostro piccolo cavaliere (forse non tutti sanno che
il suo terzo nome di battesimo è Artù, dopo quelli di Carlo, in ricordo del suo
caro nonno, e di Gabriele), a congedarci da lui che per due mesi e mezzo ha
lottato per vivere e che ci ha preceduti tutti nel raggiungere il destino della
vita. Gesù “chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: In verità
io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non
entrerete nel regno dei cieli.”<o:p></o:p></span></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="mso-ansi-language: IT-CH;"><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: large;">In questi mesi, ma
anche prima che nascesse, Carlo era al centro della nostra attenzione e
apprensione, al centro delle nostre cure, certamente dell’amore dei suoi
genitori e di tutti noi. Ma ora dov’è Carlo? È Gesù che ce lo dice e che la
fede in Lui ce lo fa e farà sempre più capire nel profondo del cuore, come una
coscienza che sorge in noi, simile al sole di questa limpida giornata di
settembre. Ora Carlo è al centro del Regno dei cieli, al centro della realtà
compiuta in Gesù Cristo morto e risorto per noi. Il centro del Regno dei cieli
è per noi e per tutti Cristo stesso, il Figlio di Dio, che è venuto nel mondo
per condurci al Padre, affinché possiamo stare eternamente al Suo posto nella
Trinità, il posto del Figlio prediletto di Dio che scambia con il Padre l’Amore
infinito dello Spirito Santo. Gesù vorrebbe che questo posto al centro del
Regno dei cieli lo prendessimo già in questa vita, perché il Regno dei cieli
non è dopo questa vita, ma la verità ultima, la realtà vera della nostra vita.
Per questo il Signore mette un bambino al centro e chiede ai discepoli di
imparare subito da lui, di farsi subito piccoli come lui, di accogliere subito
Gesù stesso in lui. Questo, Gesù ce lo chiede come conversione, come cammino in
cui accettiamo che la nostra vita diventi sempre più vera alla luce di Cristo,
alla sequela di Cristo, per grazia di Cristo. Ma ai bambini questa grazia,
questa verità ultima e eterna della vita, è data per natura. In loro l’amore infinito
del Padre si imprime e manifesta senza ombre. In loro la grazia del Battesimo è
immediatamente esplicita. <o:p></o:p></span></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="mso-ansi-language: IT-CH;"><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: large;">Gesù infatti ci
invita a guardare ai bambini come ad angeli che vedono senza veli il volto del
Padre: “Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi
dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è
nei cieli.”<o:p></o:p></span></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: large;"><i><span style="mso-ansi-language: IT-CH;">In fondo dovremmo
sempre rapportarci ai bambini come se fossimo sulla soglia del tempio mentre
loro, come il gran sacerdote, entrano nel Santo dei Santi a contemplare Dio e a
dialogare con Lui. E in questo dovremmo seguirli, come profeti del Mistero che
ci insegnano la verità e pienezza della nostra vita</span></i><span style="mso-ansi-language: IT-CH;">.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-ansi-language: IT-CH;"><o:p><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: large;"> </span></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-ansi-language: IT-CH;"><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: large;">Oggi lunedì, mentre 4
miliardi di persone stanno seguendo i funerali della regina Elisabetta II
d’Inghilterra, una piccola bara col piccolo Carlo è inumata nella tomba del
nonno Carlo che ci ha lasciato quasi quattordici anni fa. <o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-ansi-language: IT-CH;"><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: large;">Ho letto in uno
scambio di messaggi: “c’era tanto dolore e tanto amore in tutti.” <o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-ansi-language: IT-CH;"><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: large;">È il segno di speranza
che ci consola e ci rassicura. </span><o:p></o:p></span></p><span style="font-family: arial; font-size: large;"></span></div>Roby Norishttp://www.blogger.com/profile/02742935845282020433noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8729746621688759966.post-16155145973551939692022-07-28T14:20:00.000+02:002023-01-27T19:18:41.983+01:00Dalla liuteria per divertimento al restauro di una finestra<h1 style="text-align: left;"><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: x-large;">Un mondo in una finestrella antica</span></h1><p><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Negli ultimi 5 anni da pensionato che ha finalmente tanto tempo, ho scoperto la liuteria "per divertimento" e da questo appunto il Label "Lutist for fun". Ma casualmente ho scoperto un mondo che non conoscevo nientemeno che in una povera finestrella marcita nella parte inferiore. Infatti, come tutti, pensavo che una finestra fosse tutto sommato un assemblaggio di listoni piuttosto elementare, mentre è un gioco di incastri davvero notevole. La ragione ovvia è che deve isolare e quindi nel corso dei secoli si sono studiati disegni e soluzioni sempre più sofisticate. Si è arrivati a coefficienti di isolazione elevatissimi con finestre di materiali diversi che vanno regolate da specialisti, ma anche le tradizionali finestre in legno sono il risultato di soluzioni davvero straordinarie. Non avrei proprio creduto che una finestra potesse essere così interessante.</span></p><p><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Ecco la situazione iniziale della finestrella a due ante sul terrazzo a Bigorio, marcita in basso a causa della pioggia e degli anni.</span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwnqz_0aj26bIZwRt0d8mKj9Zy3IHg1gZDihgm-CIfdkhM4G0zDOTL1QXTtHZXZL8bJJcn1K3TopVNqxMRTJ68Lk_2Qx5q9-58sUHg-nUabiwG8bIL9RFSPXnbWiRmY-nitGSXvflDPpDGSBJMdKwobzQQN5W-FDb6iYtWfdCIgcbgDtwKxMxOyCYD/s3998/situazione%20inizio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="3998" height="328" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwnqz_0aj26bIZwRt0d8mKj9Zy3IHg1gZDihgm-CIfdkhM4G0zDOTL1QXTtHZXZL8bJJcn1K3TopVNqxMRTJ68Lk_2Qx5q9-58sUHg-nUabiwG8bIL9RFSPXnbWiRmY-nitGSXvflDPpDGSBJMdKwobzQQN5W-FDb6iYtWfdCIgcbgDtwKxMxOyCYD/w640-h328/situazione%20inizio.jpg" width="640" /></a></div><br /><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">In questi casi normalmente si sostituisce la finestra ma il mio attaccamento agli oggetti originali/tradizionali e qualche velleità ecologica me lo hanno impedito e ho deciso di provare a restaurare, cioè ricostruire le parti delle due finestre mancanti o marcite. Per capire di cosa si tratta ecco una immagine esplicativa di cosa ho dovuto costruire</span></div><p></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-TuW_Q5MaR9usTd3LRpz7oyYt5ExdRR2RVXCnGYnucDnvaCD1o6FV53A3T2tne_vLhaBiJiMPMs3y2o88tJ6Zr6o8R5mlTfiJH-Pghf9IYn6xWOzYVS2j0Sv9yGj-Oh9QShM9aDY_dCMabbOmsBfcnc2FddO4S3c63rv9UKgkfzBLCccxKvoRL0Iw/s4000/IMG_20220726_224615.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="3000" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-TuW_Q5MaR9usTd3LRpz7oyYt5ExdRR2RVXCnGYnucDnvaCD1o6FV53A3T2tne_vLhaBiJiMPMs3y2o88tJ6Zr6o8R5mlTfiJH-Pghf9IYn6xWOzYVS2j0Sv9yGj-Oh9QShM9aDY_dCMabbOmsBfcnc2FddO4S3c63rv9UKgkfzBLCccxKvoRL0Iw/w480-h640/IMG_20220726_224615.jpg" width="480" /></a></div><br /><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Ma la scoperta è stata il gioco di incastri meticoloso di numerosi pezzi che hanno lo scopo di far aderire a scaletta i bordi della finestra alla cornice, che è sostanzialmente fatta a negativo che combacia.<br /></span><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Ecco gli schizzi/scarabocchi con misure. Una operazione tutt'altro che semplice dovendo inmmaginare le misure delle parti mancanti</span></div><p></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaeLYKzdYloVqumJwARHw1-3_V7CPZcMfa6su-B-O8TglHc1ZlfWS9ZXfH8l7PmYN5uiMwfmYdQUluz3pJ6y9rRQe-dxVWSmIsmd0_jQzrXDhFeJ8HOB7-3b1ciGFmdlpHQ8sb-Gfiyyt6dRyWEKaM7uEM7O3BWqWJSvqierC3BrCt-bBIwBvmmUfE/s6659/schizzi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="6659" data-original-width="6414" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaeLYKzdYloVqumJwARHw1-3_V7CPZcMfa6su-B-O8TglHc1ZlfWS9ZXfH8l7PmYN5uiMwfmYdQUluz3pJ6y9rRQe-dxVWSmIsmd0_jQzrXDhFeJ8HOB7-3b1ciGFmdlpHQ8sb-Gfiyyt6dRyWEKaM7uEM7O3BWqWJSvqierC3BrCt-bBIwBvmmUfE/w616-h640/schizzi.jpg" width="616" /></a></div><br /><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial; font-size: large;"><span style="color: #eeeeee;">Alla fine ho costruito una ventina di pezzetti di legno adattandoli e ritoccandoli nelle prove di assemblaggio che si concludono con colla e morsetti.</span> </span></div><p></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuZwRCxLYiWMm6H4jxKgXJ65DFXNQ4evcBAeBR7D14KB6itn99QgCM4WISUSZ11VXjie1QN-puBVR2PXDuguOsWTG8TDpwdEYoV4hEwFHGfxMqIU6saOlWj7iBbINdwJyOrtn6LCLEHh-eg6TGLZ1gqoEJl5APxMguTq1wewpas72yeYqL-iQPY-Vh/s2362/lavorazione%20small.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2362" data-original-width="2037" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuZwRCxLYiWMm6H4jxKgXJ65DFXNQ4evcBAeBR7D14KB6itn99QgCM4WISUSZ11VXjie1QN-puBVR2PXDuguOsWTG8TDpwdEYoV4hEwFHGfxMqIU6saOlWj7iBbINdwJyOrtn6LCLEHh-eg6TGLZ1gqoEJl5APxMguTq1wewpas72yeYqL-iQPY-Vh/w552-h640/lavorazione%20small.jpg" width="552" /></a></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;">Poi sostituzione di un vetro e pittura ed eccola finita</span></span></div><p></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8SbxpQ1mKBaDaJtWVZOp8ilY-9hVAAkRjny9aQXw0c1c8LnmpAiHfwzymPL-bzQ1cKOU2OqfmaEe1u2ymS3wYoiFb3NcWpxKcDSI9BRwWTQX0MFwcnM3Ov1GBUtAVGhOGJHR1roIDWxvoBoCtYOVMi6cdC8-Y5YviX7ST3HYYIiBVJN4wpEeVcLsO/s1024/finita.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1024" data-original-width="768" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8SbxpQ1mKBaDaJtWVZOp8ilY-9hVAAkRjny9aQXw0c1c8LnmpAiHfwzymPL-bzQ1cKOU2OqfmaEe1u2ymS3wYoiFb3NcWpxKcDSI9BRwWTQX0MFwcnM3Ov1GBUtAVGhOGJHR1roIDWxvoBoCtYOVMi6cdC8-Y5YviX7ST3HYYIiBVJN4wpEeVcLsO/w480-h640/finita.jpg" width="480" /></a></div><br /><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;">Il conteggio delle ore per il restauro, complice anche l'inesperienza, è davvero meglio non farlo perché si potrebbe dire ovviamente che una nuova finestra sarebbe costata meno. Ma se non si monetizza il tempo e lo si vive in una dimensione ludica e meditativa, rimane una bella esperienza da ricordare.</span></span></div><p></p>Roby Norishttp://www.blogger.com/profile/02742935845282020433noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8729746621688759966.post-76125645635433027402022-05-21T01:07:00.005+02:002023-01-27T19:17:36.475+01:00Ho costruito un Dobro<h1 style="text-align: left;"><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: x-large;">Da un rottame alla chitarra Dobro, Spider Resonator, Round Neck</span></h1><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Avevo alcuni pezzi di una chitarra distrutta che avevo recuperato molti anni fa, non so più dove, ma probabilmente al mercatino di Caritas Ticino. C'era un manico spezzato e una mezza cassa con un vistoso squarcio, solo la parte inferiore senza la tavola armonica. Con questi pezzi e le parti metalliche risonanti e l'elettronica comprati su Aliexpress dalla Cina, mi sono costruito la mia chitarra Dobro che tecnicamente ha uno Spider Resonator e il manico arrotondato, Round Neck.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzIiwYSqX2Y7lo9fURnbN47ChjtDvz0bewZhR1bzLbiPckNBQWc99wt8tWoRQq4FMqjPW5vSVh0nTja9pL_ic2e9PIBwQF4czQHX8iGI7-s2dcUOK4nfsOLYTxLRVuGD8O7cmwSmBfCva-eaVKwp9benJuxEUDOjcRhfyGN83yyJXgyucYYCwcr_Wf/s3634/A%20+%20B%20=%20Dobro.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1188" data-original-width="3634" height="210" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzIiwYSqX2Y7lo9fURnbN47ChjtDvz0bewZhR1bzLbiPckNBQWc99wt8tWoRQq4FMqjPW5vSVh0nTja9pL_ic2e9PIBwQF4czQHX8iGI7-s2dcUOK4nfsOLYTxLRVuGD8O7cmwSmBfCva-eaVKwp9benJuxEUDOjcRhfyGN83yyJXgyucYYCwcr_Wf/w640-h210/A%20+%20B%20=%20Dobro.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4Q9tEmVFq8ikdWIFX5KSfzfR1xda2BFsR3wuKdId0SCTbswhR6BmqfH-I0TYnWylHwvIrqijX66nxusiAiZ0rvk8QElqRSFWq9HiRS2ZqWlU5ORTDIMlk7VhpkXgmYzoxf1gdQqDD6oyWYDbKwM9i1RHDexbZLyzwHYllbtCoeGBQ9tnj_bJ_vT1k/s4000/My%20Dobro.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="3000" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4Q9tEmVFq8ikdWIFX5KSfzfR1xda2BFsR3wuKdId0SCTbswhR6BmqfH-I0TYnWylHwvIrqijX66nxusiAiZ0rvk8QElqRSFWq9HiRS2ZqWlU5ORTDIMlk7VhpkXgmYzoxf1gdQqDD6oyWYDbKwM9i1RHDexbZLyzwHYllbtCoeGBQ9tnj_bJ_vT1k/w480-h640/My%20Dobro.jpg" width="480" /></a></div><br /><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">La chitarra "resofonica", ha diverse varianti e la Dobro è quella con un risonatore a "ragno" costruita dalla Gibson che oggi non l'ha più in catalogo, ma il nome è rimasto. Inventata negli anni venti per poter suonare con strumenti che avevano un volume più elevato (come i fiati) è diventata poi una chitarra usata nel</span><span style="font-size: large;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial;"> </span><span style="color: #eeeeee; font-family: arial;">Country, nel Blues e nel Bluegrass.</span></span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">È poco conosciuta fuori da quell'area , ma una cover di LP dell'era pop l'ha resa famosa anche se poi se ne son viste poche dal vero.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Brothers in arms dei Dire Straits del 1985 che ha venduto 30 milioni di copie:</span></div><div style="text-align: left;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihsEKWLCyoACvbL6ONsIC3pVK5-qTXgapr_eMRDs9pes7Xc6hronYLQ3kYVLXlUoAqLOZ4B98zgRw0pgBKX6aWsVd92dd8sp7nZccofe43gHv_2kEj-kwcTPM_EOwVUHUQ7FpRdAkZbZKd1ndBiMbSItKn6WX41SyyJOuEqpO6MbBvb3KIoKZcEkLh/s1600/dire-straits-brothers-in-arms.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihsEKWLCyoACvbL6ONsIC3pVK5-qTXgapr_eMRDs9pes7Xc6hronYLQ3kYVLXlUoAqLOZ4B98zgRw0pgBKX6aWsVd92dd8sp7nZccofe43gHv_2kEj-kwcTPM_EOwVUHUQ7FpRdAkZbZKd1ndBiMbSItKn6WX41SyyJOuEqpO6MbBvb3KIoKZcEkLh/w640-h640/dire-straits-brothers-in-arms.jpg" width="640" /></a></div><br /><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Ho riscoperto questa chitarra seguendo Justin Johnson, bluesman americano, che ha inventato alcune divertenti slide guitar che mi hanno affascinato è mi sono costruito, come racconto in un altro post della serie "Liutaio per divertimento" "Lutist for fun". </span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">La situazione iniziale era questa:</span></div><div style="text-align: left;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibvJ9288LRhvDAeowICWlJzESlugl8dcM9FrywlsorL7ScvEWFJ3Qif-ZpwFtgEmLgZ0UQr9l13moNDq6dM3KSI-U5T05BmxHPyEXiDd9Pm5LwqUDfTW7lWYd4XLb1ArXjtV9pdfVtGiqIbHC349KuEqfuOM9ClnOZm-qWtSHIpSc3tV6O_buDuIoA/s1804/dobro%20inizio%202.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1772" data-original-width="1804" height="628" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibvJ9288LRhvDAeowICWlJzESlugl8dcM9FrywlsorL7ScvEWFJ3Qif-ZpwFtgEmLgZ0UQr9l13moNDq6dM3KSI-U5T05BmxHPyEXiDd9Pm5LwqUDfTW7lWYd4XLb1ArXjtV9pdfVtGiqIbHC349KuEqfuOM9ClnOZm-qWtSHIpSc3tV6O_buDuIoA/w640-h628/dobro%20inizio%202.jpg" width="640" /></a></div><br /><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">C'era la parte inferiore da restaurare ma soprattutto bisognava trovare il modo di riattaccare il manico con la giusta inclinazione e con la necessaria resistenza alla trazione delle corde che è enorme. Ho rinforzato quindi con un pezzo di abete il punto di attacco del manico e con del compensato ho riparato lo squarcio della parte inferiore della cassa.</span></div><div style="text-align: left;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2htU4ZxW_zZTYhyfg5XrF7M5mkXeBKpkt0MoAX4__h9vMko3VApmeWw_5DPby9n6G71JtwFDRPh1tH4Wlwk0JrdQE2Q9QvL0aYOsLFkA8H990aRVZo4gQH83SW5waKbRjkJzKjTmYwX7QPs-97u45vL589_VXKGVaCJGXLARwQGXnmYDjvp5-WG5G/s4000/riparazione%20cassa.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3000" data-original-width="4000" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2htU4ZxW_zZTYhyfg5XrF7M5mkXeBKpkt0MoAX4__h9vMko3VApmeWw_5DPby9n6G71JtwFDRPh1tH4Wlwk0JrdQE2Q9QvL0aYOsLFkA8H990aRVZo4gQH83SW5waKbRjkJzKjTmYwX7QPs-97u45vL589_VXKGVaCJGXLARwQGXnmYDjvp5-WG5G/w640-h480/riparazione%20cassa.jpg" width="640" /></a></div><br /><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Ho disegnato la forma della tavola armonica ritagliandolo nel compensato, oltre agli anelli per piazzare il risonatore e il coperchio cromato, che ho ricavato da un coperchio di scatola di bottiglie di vino "Tamburini"!</span></div><div style="text-align: left;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbpXnda1bOnS2Acl1GFLvlEhZkEA2ZMrUH1CyNZv6tPF_SbLh46yfITCzMzI0gLXtGYkRbanINxxhSb3GetSJKNEI6CNBuGvvFe4-qiIF3mv4qg3Q9-JKidZrAf20Q5q0fAChgnTKMW1WCGS9jXXrhgGtf7xWce3yXP5WBMRXPIRnWJVidLScp_N1S/s6804/disegno%20e%20ritaglio%20coperchio.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3602" data-original-width="6804" height="338" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbpXnda1bOnS2Acl1GFLvlEhZkEA2ZMrUH1CyNZv6tPF_SbLh46yfITCzMzI0gLXtGYkRbanINxxhSb3GetSJKNEI6CNBuGvvFe4-qiIF3mv4qg3Q9-JKidZrAf20Q5q0fAChgnTKMW1WCGS9jXXrhgGtf7xWce3yXP5WBMRXPIRnWJVidLScp_N1S/w640-h338/disegno%20e%20ritaglio%20coperchio.jpg" width="640" /></a></div><br /><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Ho messo dei quadratini di rinforzo per far aderire meglio la tavola armonica alla cassa e ho incollato gli anelli al coperchio.</span></div><div style="text-align: left;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMfPDF2AXojR-EGp4FeloekZ1Jukg5rh8fhuTjsVv9OEYsgBGIaHZ3QomcKo_24TNtyzmMOSrofS6rF8y-uF91D7gPEofH1XHDYcn9N0PS_x2J4hAMeWAg7uzdavX5cZ-iMnd4RbPTzUQ7nMn6TahAVaGgMNFCGkucPpZ9-L279Ua_LPmGw-dYCkws/s4619/rinforzi%20x%20coperchio%20e%20anelli.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2488" data-original-width="4619" height="344" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMfPDF2AXojR-EGp4FeloekZ1Jukg5rh8fhuTjsVv9OEYsgBGIaHZ3QomcKo_24TNtyzmMOSrofS6rF8y-uF91D7gPEofH1XHDYcn9N0PS_x2J4hAMeWAg7uzdavX5cZ-iMnd4RbPTzUQ7nMn6TahAVaGgMNFCGkucPpZ9-L279Ua_LPmGw-dYCkws/w640-h344/rinforzi%20x%20coperchio%20e%20anelli.jpg" width="640" /></a></div><br /><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Dopo diverse prove di posizione del manico l'ho finalmente incollato aggiungendo una lunga vite dall'interno della cassa.</span></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXEEBXK1Mu3gTE9iNuig_guoyCKcgkPKkkbp0bkpa09aGDy9jwwO9wzGDSQyOFzs0dVuGt8ujdkkL_alUR-oWhmKrnyR-haX_QBba-AUziqXxv0FUXnsX_TeZVBt0iAjBQvTDevHsyvWEk3DICs-JiPTWItXH7U-0qE2qlL8Dc3lTieURfHXSXcVZm/s2417/incolla%20manico.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1608" data-original-width="2417" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXEEBXK1Mu3gTE9iNuig_guoyCKcgkPKkkbp0bkpa09aGDy9jwwO9wzGDSQyOFzs0dVuGt8ujdkkL_alUR-oWhmKrnyR-haX_QBba-AUziqXxv0FUXnsX_TeZVBt0iAjBQvTDevHsyvWEk3DICs-JiPTWItXH7U-0qE2qlL8Dc3lTieURfHXSXcVZm/w640-h426/incolla%20manico.jpg" width="640" /></a></div><br /><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Ho provato e riprovato la posizione degli anelli e del risonatore col ponticello per arrivare al compromesso accettabile per l'altezza delle corde sul manico. Per questo ho dovuto rialzare il ponticello originale rifacendolo più alto di qualche millimetro.</span><br /><span style="font-family: arial; font-size: large;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2wBlRjMPvXIwE3h3tlhsOwhsgGOjFHaxNLxCr2xa2CKtQaSqAg0Ib6BqtAh4REQjJr358Tsuq_LSXMK2_hO_TVWbRgrAZyj3aB-9nul6SqDZTQyNGrqKDHVf5pVqvOUXp2uAAzD_Wr8a6cgTFdWawQIjqZ8vNvWfGtg1kOI6-k4MOswFyIyD2iOVG/s4000/.trashed-1654431520-IMG_20220506_141820.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="3000" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2wBlRjMPvXIwE3h3tlhsOwhsgGOjFHaxNLxCr2xa2CKtQaSqAg0Ib6BqtAh4REQjJr358Tsuq_LSXMK2_hO_TVWbRgrAZyj3aB-9nul6SqDZTQyNGrqKDHVf5pVqvOUXp2uAAzD_Wr8a6cgTFdWawQIjqZ8vNvWfGtg1kOI6-k4MOswFyIyD2iOVG/w480-h640/.trashed-1654431520-IMG_20220506_141820.jpg" width="480" /></a></div><br /><span style="color: #eeeeee;">Avendo rialzato il ponte, il coperchio cromato del risonatore avrebbe toccato le corde e quindi è stata necessaria una modifica con l'aggiunta di un pezzo di pelle grossa e rigida, la stessa che avevo usato per nascondere lo squarcio della cassa.</span></span></div><div style="text-align: left;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-fPdwnnFAtZEQMdFR_6LakYzPr4qKpgq2DGjmT_mj7Ulqr8TI54hz_2FGMOs6K_cN3C5wYF8uPvQocBwGCK8ed4SNdLmmrex8XyrtGO4rx28F3BdqI9kvLcHZTZc5uJPP07Kh84-80YykzYl7k1kpESj898-WuUZKu0qvY1H2u5ue41wb_ks0QIB6/s10819/modifica%20coperchio%20cromato.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3000" data-original-width="10819" height="178" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-fPdwnnFAtZEQMdFR_6LakYzPr4qKpgq2DGjmT_mj7Ulqr8TI54hz_2FGMOs6K_cN3C5wYF8uPvQocBwGCK8ed4SNdLmmrex8XyrtGO4rx28F3BdqI9kvLcHZTZc5uJPP07Kh84-80YykzYl7k1kpESj898-WuUZKu0qvY1H2u5ue41wb_ks0QIB6/w640-h178/modifica%20coperchio%20cromato.jpg" width="640" /></a></div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial;"><div style="font-size: x-large; text-align: left;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoE66Jn6q-Km45d8f14Ar5BrZ_06RNMAnL98-d5Jt_IzlecJ9YodfTWZPKI4g3A-R_FVLDInqHWcbbcln8qT--ac8tPrUGJ_ssjv3c0BcdoY6HlNRzlN7VHEO5btPYxPGuQVMdgyozlZPzRNaZh7O2VOpzI-DnvacHEqGp6V9GRlsA_ztqp1C4zjVy/s1728/retro%20cassa.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="977" data-original-width="1728" height="226" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoE66Jn6q-Km45d8f14Ar5BrZ_06RNMAnL98-d5Jt_IzlecJ9YodfTWZPKI4g3A-R_FVLDInqHWcbbcln8qT--ac8tPrUGJ_ssjv3c0BcdoY6HlNRzlN7VHEO5btPYxPGuQVMdgyozlZPzRNaZh7O2VOpzI-DnvacHEqGp6V9GRlsA_ztqp1C4zjVy/w400-h226/retro%20cassa.jpg" width="400" /></a></div></div><div style="font-size: x-large; text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: x-large;"><br /></span></div><span style="font-size: large;">Ho incollato la tavola armonica alla cassa e ho messo dei tondini di legno fra gli anelli del risonatore e il fondo per trasmettere meglio il suono a tutta la cassa armonica.</span></span></div><div style="text-align: left;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjf-wiDhUZkly98TSZC52Y5OB1KL0o4ZK8QO2gKGzzZk0daRNoiPu12vgOaA782yBl9YeXXyG647p894e7hitovvEH3SIN-lF_8DsPbxwdwLkJBJj7xZNiDLVtkmQAM7d21S2NfW1zvkl0XZmKHRTWNiB_I2osiRl4rN4hH0usN7KSDxhT52qxLI_tx/s4000/incolla%20coperchio.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="3000" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjf-wiDhUZkly98TSZC52Y5OB1KL0o4ZK8QO2gKGzzZk0daRNoiPu12vgOaA782yBl9YeXXyG647p894e7hitovvEH3SIN-lF_8DsPbxwdwLkJBJj7xZNiDLVtkmQAM7d21S2NfW1zvkl0XZmKHRTWNiB_I2osiRl4rN4hH0usN7KSDxhT52qxLI_tx/w480-h640/incolla%20coperchio.jpg" width="480" /></a></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhY6Azwn2xyTQsQ-Rj_-fcfntVhELU0RAykEdcvF4ijZRk8EjvR3LrFv-RcD--1rjO-4-HWc5q0Mq7qYht6tLd8NML78XukXoOTtipaUdd4IiTQVCDEYSY7I4ao0BFiIfwmbEnfltb7edQbF5WSwScA6tlF1DfjjEJZX7cr046L8JqwEeKspzTxHp6K/s9000/tondini%20fra%20coperchio%20e%20cassa.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="9000" height="284" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhY6Azwn2xyTQsQ-Rj_-fcfntVhELU0RAykEdcvF4ijZRk8EjvR3LrFv-RcD--1rjO-4-HWc5q0Mq7qYht6tLd8NML78XukXoOTtipaUdd4IiTQVCDEYSY7I4ao0BFiIfwmbEnfltb7edQbF5WSwScA6tlF1DfjjEJZX7cr046L8JqwEeKspzTxHp6K/w640-h284/tondini%20fra%20coperchio%20e%20cassa.jpg" width="640" /></a></div><div><br /></div><div><span style="font-family: arial;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;">Ho posizionato l'elettronica col controllo del volume e del tono e una miscelazione del suono del pickup piezoelettrico sotto al ponte e un microfonino "volante" che capta il suono nella cassa, oltre al porta batteria e prese jack e canon bilanciata.</span></span></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHN7H-aasUihutcMQH_ADWHqO13YWFGSiYIO_XZJLqcifWMB4z4Mt6uLZDgs81M-INy05x5VIAlAPAy0J1Zv2dGbUUsu74xFTL2T-rUdOPsOxlJRGC4UVKKjLXXulqum8LCpB_HL3UUhX7gvpcZ-Nka1Rlc4mGYks0y7l6YcH9ueEa5DgIQqsO9tcq/s4000/IMG_20220506_151934.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="3000" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHN7H-aasUihutcMQH_ADWHqO13YWFGSiYIO_XZJLqcifWMB4z4Mt6uLZDgs81M-INy05x5VIAlAPAy0J1Zv2dGbUUsu74xFTL2T-rUdOPsOxlJRGC4UVKKjLXXulqum8LCpB_HL3UUhX7gvpcZ-Nka1Rlc4mGYks0y7l6YcH9ueEa5DgIQqsO9tcq/w480-h640/IMG_20220506_151934.jpg" width="480" /></a></div><br /><span style="font-family: arial;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;">L'ultima fase è stata quella della verniciatura della tavola armonica, con un colore che ho creato a partire da basi che avevo, miscelandoli. E poi la laccatura con una decina di passaggi di lacca satinata. I primi 5 a pennello intercalati da passaggi di carta vetrata finissima (320) e gli altri con una spugnetta per non avere tracce di pennellate. Alla fine ho incollato il bordino di (forse!) madreperla. Qui è visibile il microfonino volante.</span></span></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_qpd76gQN-2-DDDsYkJ3Ud0udunAgo_pKMHtz78sXwYHtqrIPjt6qQ-CNDUAwE9Gr8N7B41RoAUGD21qII4fUAbhxMnGIZJdp-7M95NVAmhKW5EpLp3RaShmCPtgcT3aHwV-9otM55Ejn9_5YoBnM6SAPX-76BoWM-AHHXOX1jpKq7eKhsOCxxL5d/s9000/verniciatura.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="9000" height="284" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_qpd76gQN-2-DDDsYkJ3Ud0udunAgo_pKMHtz78sXwYHtqrIPjt6qQ-CNDUAwE9Gr8N7B41RoAUGD21qII4fUAbhxMnGIZJdp-7M95NVAmhKW5EpLp3RaShmCPtgcT3aHwV-9otM55Ejn9_5YoBnM6SAPX-76BoWM-AHHXOX1jpKq7eKhsOCxxL5d/w640-h284/verniciatura.jpg" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFt-ZBHlqRqNJPk2gDe1R5zMjwBQcD7EL7n-G3bpTSAZ_4sPqXo3w8ndonA1aK8O8rYKfstcSEHOxy6ZHNgzIRPLPNmeO5q9rbx2UV46GAs1Vax6KUjBypAiE9WLqTsC3BbxafqSDwBvNsbl9Evu8W7j4jA0jSIC05b5sozSGoWSwYuvrEzuYQFgpR/s4000/IMG_20220512_130350.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="3000" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFt-ZBHlqRqNJPk2gDe1R5zMjwBQcD7EL7n-G3bpTSAZ_4sPqXo3w8ndonA1aK8O8rYKfstcSEHOxy6ZHNgzIRPLPNmeO5q9rbx2UV46GAs1Vax6KUjBypAiE9WLqTsC3BbxafqSDwBvNsbl9Evu8W7j4jA0jSIC05b5sozSGoWSwYuvrEzuYQFgpR/w480-h640/IMG_20220512_130350.jpg" width="480" /></a></div><br /><span style="font-family: arial;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;">Con la cordiera originale però avrei dovuto montare corde particolarmente lunghe e quindi ho fatto una modifica per accorciare la distanza dall'attacco della corda al capotasto, ispirandomi alle cordiere del violoncello.</span></span></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8mHYVVv7KuFhRUtoBndTfAIFmbuqAoWlWN1h8PQ9QgcP029LnSXJQ0TQHVS0NCRnb7h22HdHz9tipvLONBw_5YP7ObtAViAxJjZJ0FWXYCoKH-Tp9DgBH6G_HdybEn28ECq2CaraXXdfiUp0Mrh_eZ0glXZkXVWZanUkArBRpCWcKGa0mcX5_A3FF/s6000/modifica%20cordiera.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="6000" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8mHYVVv7KuFhRUtoBndTfAIFmbuqAoWlWN1h8PQ9QgcP029LnSXJQ0TQHVS0NCRnb7h22HdHz9tipvLONBw_5YP7ObtAViAxJjZJ0FWXYCoKH-Tp9DgBH6G_HdybEn28ECq2CaraXXdfiUp0Mrh_eZ0glXZkXVWZanUkArBRpCWcKGa0mcX5_A3FF/w640-h426/modifica%20cordiera.jpg" width="640" /></a></div></div><div style="text-align: left;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div></div>Roby Norishttp://www.blogger.com/profile/02742935845282020433noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8729746621688759966.post-81567441596565205772022-03-30T00:22:00.001+02:002024-01-10T15:03:49.396+01:00Comunicazione in pandemia<h1 style="text-align: left;"><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: x-large;">7 capitoli su "Comunicazione in pandemia"</span></h1><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Due anni di pandemia, che ci auguriamo sia finita anche se forse non è così, hanno condizionato fortemente la comunicazione, ad esempio accellerando alcuni processi di utilizzazione della tecnologia digitale anche in fasce di popolazione sulla quale non si sarebbe scommesso nulla prima della pandemia.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Come tutti, anch'io sono stato colpito da alcuni aspetti nuovi non previsti che ho annotato in 7 capitoli per <a href="https://www.caritas-ticino.ch/media/rivista/elenco_riviste.htm" target="_blank">la rivista di Caritas Ticino</a>, che ha da sempre una particolare attenzione ai diversi aspetti della comunicazione. Ecco gli articoli pubblicati: <b>1o Cap</b>. N.2 2020, <b>2o Cap</b>. N.3 2020, <b>3o Cap</b>. N.1 2021, <b>4o Cap</b>. N.2 2021, <b>5o Cap</b>. N.3 2021, <b>6o Cap</b>. N.4 2021, <b>7o Cap</b>. N.1 2022.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: arial; font-size: large;"><span style="color: #eeeeee; text-align: left;"><a href="https://www.caritas-ticino.ch/media/rivista/archivio/riv_2002/riv_2020_R2_index.html" target="_blank">N.2 2020</a></span></span></div><div style="text-align: left;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://drive.google.com/file/d/1MvRDxuKlax9jBG22DXi-GXnyEz07Rikd/view?usp=sharing" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="1250" data-original-width="1840" height="434" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHGRUR9rDoDxdXEGh3o8_PeH9qVDjX-mm8KcOcMPCV08N3lhwkORl_zH8nwQFvcpGLSiuBn7kb2NZBFMvG1IKDagh1hw8GsS5teGbJyAQLQ1Hsmd3DcWrcHq8DQm9plrnSIze274HiVBJLV8-V9ZAfHwT_Wlgybu21kDZ9E9oNYkAVYbVGBYtRzjIj/w640-h434/1o%20cap%20foto.jpg" width="640" /></a></div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: x-large; text-align: left;"><a href="https://www.caritas-ticino.ch/media/rivista/archivio/riv_2003/riv_2020_R3_index.html" target="_blank">N.3 2020</a></span></div><div style="text-align: center;"><a href="https://drive.google.com/file/d/1ZIt1e3CRYeregmOoDzHs5fJeU8itT5pH/view?usp=sharing" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="1250" data-original-width="1840" height="429" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8ay4vzk2wjeAjchQgibIBxNSSlttDnWqKJUNKlys-cpoXEU9HgtlHowOTpdHxfa6quPGMVEbFtk8aqbG7XaPX1ytYB8iAD8mo4luLbTS8GdAIMjIupk9449iGk5fo_0EnwYOYc2npOJ3Sw48PtLZXv7Q47sjJ4mMJzwKUQ4MUc4nAW85PXq36qKLy/w640-h429/2o%20cap%20foto.jpg" width="640" /></a></div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: x-large; text-align: left;"><a href="https://www.caritas-ticino.ch/media/rivista/archivio/riv_2101/riv_2021_R1_index.html" target="_blank">N.1 2021</a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://drive.google.com/file/d/15rEkGPAMOaIZ63_ZwRuOnM5o0i7vV1K4/view?usp=sharing" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="1250" data-original-width="1840" height="434" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYzdAaW8LEEVT5kX5Fd7gvddNEmpp8AQY2te8_F2SpJ0PB4ry_5TXTLY55q6Ou0TpLw7OoOBj_CLcWsPY2U_b4yr11YfLzMzyULzAdDNy9NoTFP3KjPmfRlYWrgWa4s0EbR4myFyC1rCwcmkvz86smkuYA3FzosDboc7IiPFqF2kCPBuGpCVP5P74e/w640-h434/3o%20cap%20foto.jpg" width="640" /></a></div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: x-large; text-align: left;"><a href="https://www.caritas-ticino.ch/media/rivista/archivio/riv_2102/riv_2021_R2_index.html" target="_blank">N.2 2021</a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://drive.google.com/file/d/1qeJX3VQNxxIqqF08JTOaDuIpmCqtfqMx/view?usp=sharing" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="1250" data-original-width="1840" height="434" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBjCW6Fz_clm5kjTSQcDbaxrHDLdhxOGsuwuQNFHFsmax3TvZ9vkkO_2y-E43ocfVvRLHFfUOxZtS7KpYat7XI8l_PH8HtikILQ2-nBtaFCAVI7oo_UIRkHmnRiIHPhk00NO95X6OIV9k-G2NFdXpk-VECoVeQXK1VYtOXYjKKN5tI3-xMiViEXwd6/w640-h434/4o%20cap%20foto.jpg" width="640" /></a></div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: x-large; text-align: left;"><a href="https://www.caritas-ticino.ch/media/rivista/archivio/riv_2103/riv_2021_R3_index.html" target="_blank">N.3 2021</a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://drive.google.com/file/d/1HzTan5zV0UYIKgTcbiLQnv_X2vU7Sa-R/view?usp=sharing" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="1250" data-original-width="1840" height="434" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgThrj9LXWUBC9ZGhfheU3ZzncmgmeqOHsrV7jeEz9EP1D8XU1yjpQLS0RnIlMtk7ZSkz5pSujwkkUdjnk5Ww8jhp039lJlBq48WXx4CpjkD7GCUPS20y1mPHyY09DhaxHoyvBwWW_IWQ682Byqn_lDLfsxVGDq70jmXUq4WSSalX9QoqQPfgowc42R/w640-h434/5o%20cap%20foto.jpg" width="640" /></a></div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: x-large; text-align: left;"><a href="https://www.caritas-ticino.ch/media/rivista/archivio/riv_2104/riv_2021_R4_index.html" target="_blank">N.4 2021</a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://drive.google.com/file/d/1YxMNSKVGWhyT0kOhWO0t7BiNopYUi7l-/view?usp=sharing" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="1256" data-original-width="1840" height="436" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAGsA9NXYz7scWY19rUAixcpp3ifRuMPIXhdEtRsmPZqsSOEtH-_T-4UNiDooETvsRKMJPiRXGT6WEp9mDruNIGSA7RC2OCAEDRwJQUeil8ANd90Rt3QhekNv26BsjPN4PAj3Pz1z6vEis2lUO0qfGiIipuuwGae4gy0ymic_uZJBUx2jnQzIbtBcL/w640-h436/6o%20cap%20foto.jpg" width="640" /></a></div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: x-large; text-align: left;"><a href="https://www.caritas-ticino.ch/media/rivista/archivio/riv_2201/riv_2022_R1_index.html" target="_blank">N.1 2022</a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://drive.google.com/file/d/1jshhpp8T7M721W8ai2q95fZDzrc93_uG/view?usp=sharing" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="1256" data-original-width="1840" height="436" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCm3STmSz2sikNen83nMbtP2PUWm9FAmRJZPnOt5CtFjhl5NdEq6wsKqixsFxE786WGnn_YObzKKhF9fI-VKVhmsE2xPCPXFinHxRFTWNYPGUaZLl23EM1nU6T6y_SAig9rmGxC2Y4gt5_S8dwLGljWWo-LQTUfmufMygybLAWPLlIdlwJZo9OOn4e/w640-h436/7o%20cap%20foto.jpg" width="640" /></a></div><br /><span style="font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></div>Roby Norishttp://www.blogger.com/profile/02742935845282020433noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8729746621688759966.post-16457087351877774912022-03-29T23:19:00.000+02:002023-01-22T06:06:02.267+01:00Giacomo B. Contri se ne è andato<h1 style="text-align: left;"><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: x-large;">Un saggio e un amico, Giacomo B. Contri, è morto il 21 gennaio 2022</span></h1><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Aveva compiuto ottant'anni e per 80 anni ha pensato, ha pensato bene. Sento forte la sua mancanza, uno dei pochi saggi che ho incontrato nella mia vita. Come diceva il celebrante del suo funerale "bisogna continuare a parlargli", forse questa è la chiave per continuare il rapporto con le persone che contano. È morto lo stesso giorno di <a href="https://www.robynoris.com/2019/01/a-10-anni-dalla-morte-di-carlo-doveri.html" target="_blank">Carlo Doveri, comune amico</a>, una coincidenza che non posso credere sia casuale e da qualche parte deve avere un senso.<br />Ho ricordato Giacomo in un articolo per la <a href="https://www.caritas-ticino.ch/media/rivista/archivio/riv_2201/riv_2022_R1_index.html" target="_blank">rivista di Caritas Ticino N.1 2022</a>.</span><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.caritas-ticino.ch/media/rivista/archivio/riv_2201/Noris%20Roby%20Giacomo%20Contri.pdf" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="1310" data-original-width="1936" height="434" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEge1q7JcWM7jLS5NNeag1S779cb1X37kzxlaeL2pc8ZByBl8rW8jBQw6g3aICWwZksUWOkt9srX73LcDSnw9JSubnKw4AfzXfzercg_gjXqurnN5LUdnAqCsPR616BvX-RlGQoy-XE5CGjvs-HSVv4nGVPNbZJ7giSkg8JRnqzE-OkDw01HZih_SPgF/w640-h434/ricordo%20Giacomo%20rivista.jpg" width="640" /></a></div><br /><span style="font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></div>Roby Norishttp://www.blogger.com/profile/02742935845282020433noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8729746621688759966.post-23480099783265036482022-03-05T03:11:00.005+01:002023-01-27T19:17:19.912+01:00Costruire un Kucho di Okinawa<h1 style="text-align: left;"><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: x-large;">Il mio Kucho di Okinawa per salutare Martino</span></h1><div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Mi sono costruito un Kucho di cui ho scoperto recentemente l'esistenza. Ho un Kokyu giapponese, stessa forma del famoso Shamisen ma molto più piccolo e da suonare con l'arco. Peregrinando in rete per saperne di più ho notato che spesso scrivono che è l'unico strumento giapponese ad arco. Ma poi ho scoperto che a Okinawa hanno un cugino del Kokyu che ha la cassa come una tazza di legno ricoperta da pelle di serpente, e si suona con l'arco. </span></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEixQ-7cQv5oZhOI0SNnEy7PS2Kyyo6ZZXpcjbkzArCO_nHyccN9gLgir1ZdJHH56nNyxtE5VB68mJQjAa5Fvn2zC8BrkFruCMpOmP3uz6EJSlukeLuIHEfNbJgWpw7_GW0Tg2l_ZFUmnwaIg95rbAsI1bn8QSaowLumNnoh908_yxv9AVdo2iLsq9qB=s777" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="777" data-original-width="538" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEixQ-7cQv5oZhOI0SNnEy7PS2Kyyo6ZZXpcjbkzArCO_nHyccN9gLgir1ZdJHH56nNyxtE5VB68mJQjAa5Fvn2zC8BrkFruCMpOmP3uz6EJSlukeLuIHEfNbJgWpw7_GW0Tg2l_ZFUmnwaIg95rbAsI1bn8QSaowLumNnoh908_yxv9AVdo2iLsq9qB=w444-h640" width="444" /></a></div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Ho trovato poche informazioni e pochissimi video su youtube, anche scrivendo il nome dello strumento in giapponese. Questo forse mi ha intrigato ancor di più. E ho deciso di costruirmene uno. Eccolo.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiSnPsSnOvaAr7nJ5bMItHFP1D3BTNT4CUFlQGmmMqgD6kx-jJNrLz81jU5t_TUPBbBAH952zTW1OusEOO-JjSIB0EDWu-LjGLxKpkzxVy9qwIMwEIvsngiOsRI1nDvt6avAs_vV4gUv3ihSI7WoedAEZwfYJEwypm6xbI--3n-j-hgdLo2T-WxRnbV=s3740" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1175" data-original-width="3740" height="202" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiSnPsSnOvaAr7nJ5bMItHFP1D3BTNT4CUFlQGmmMqgD6kx-jJNrLz81jU5t_TUPBbBAH952zTW1OusEOO-JjSIB0EDWu-LjGLxKpkzxVy9qwIMwEIvsngiOsRI1nDvt6avAs_vV4gUv3ihSI7WoedAEZwfYJEwypm6xbI--3n-j-hgdLo2T-WxRnbV=w640-h202" width="640" /></a></div><br /><div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Ed ecco il percorso per arrivare allo strumento finito. Per prima cosa ho cercato di stabilire le dimensioni e le proporzioni partendo dalle immagini di confronto fra Kucho e Kokyu che ho potuto misurare, avendolo.</span></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEihHvmgJoKL2U87MA4nA4N4hgYUvajFOhp1TAg5qYX265X5_RSOm5Pzu87ZM8J5gmTLDsQgU36zNpzPEnmCdQhNL9W0shhMOL8rwLrfWXkIGzrwsw7uOrujuTkxaCXn-RhApZvdSHRBf6l3MkBmGM9mnfU2aKAFJbJo_VWBF89H86K3uznMDrKjx8wo=s1939" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1172" data-original-width="1939" height="386" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEihHvmgJoKL2U87MA4nA4N4hgYUvajFOhp1TAg5qYX265X5_RSOm5Pzu87ZM8J5gmTLDsQgU36zNpzPEnmCdQhNL9W0shhMOL8rwLrfWXkIGzrwsw7uOrujuTkxaCXn-RhApZvdSHRBf6l3MkBmGM9mnfU2aKAFJbJo_VWBF89H86K3uznMDrKjx8wo=w640-h386" width="640" /></a></div><br /><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Ho preso un pezzo di mogano che mi era rimasto dalla costruzione del <a href="https://www.robynoris.com/2020/04/ho-costruito-un-kyl-kayak-o-un-kyl-kobyz.html" target="_blank">Kyl Kyak</a> e con diversi scalpelli ho scavato l'interno della "tazza", mentre con strumenti meno faticosi come la piallatrice elettrica ho modellato l'esterno.</span></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEibTDVKS9uQ1xBCgZ0m4FvBRL_jqzV6H-ls085ybv5kEEB0qA0Pua2tKWt56mvAE8mde3vWSoa59lxrHJKAK40gTHLXKvINoM3jsK4TfseYpLtqUDzCzz9KKS14yYt65gI_sZ_Yk7SyO28Btod8ifq6PCjhB_KQL0T7v9QOL_zoOfRXtiQaVjP3GOB_=s11939" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2680" data-original-width="11939" height="144" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEibTDVKS9uQ1xBCgZ0m4FvBRL_jqzV6H-ls085ybv5kEEB0qA0Pua2tKWt56mvAE8mde3vWSoa59lxrHJKAK40gTHLXKvINoM3jsK4TfseYpLtqUDzCzz9KKS14yYt65gI_sZ_Yk7SyO28Btod8ifq6PCjhB_KQL0T7v9QOL_zoOfRXtiQaVjP3GOB_=w640-h144" width="640" /></a></div></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjDnSvqgGagOCk2MNxuGK02oKgBMpIF7qBWx2FyVEginxdfqbtsg_jDU69wjRoAZPVg-KOOD757b4PC5zKgEOAIqj8ia9MxesefU1ugk2lHVvnw-b0jttEEkIZKQQTn8Lrfvy-AllWoP3tQhgMAj14VAO6zSN-bzRmf8So9YQQd4GU7sisK_luJ7AnV=s9139" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1985" data-original-width="9139" height="140" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjDnSvqgGagOCk2MNxuGK02oKgBMpIF7qBWx2FyVEginxdfqbtsg_jDU69wjRoAZPVg-KOOD757b4PC5zKgEOAIqj8ia9MxesefU1ugk2lHVvnw-b0jttEEkIZKQQTn8Lrfvy-AllWoP3tQhgMAj14VAO6zSN-bzRmf8So9YQQd4GU7sisK_luJ7AnV=w640-h140" width="640" /></a></div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Secondo capitolo: il manico.</span></div><div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Ho comprato su Ebay uno Shamisen rotto per pochi dollari per recuperare il manico da trasformare e ridurre alle dimensione del Kucho. Questo genere di manico è generalmente fatto di tre parti smontabili. Togliendo la parte centrale la dimensione era quasi giusta ma mancavano un paio di centimetri per avere i 31 cm dal capotasto alla cassa. Allora ho costruito una sorta di prolunga sempre in mogano.</span></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiRYaaAV-GMuB9v7Hb2d2T5Jsbt9HOiFG3ybeY1Ttsvb930j46PAUy6_IEtlWSy3aH7V_rBXQ3bavaaMXFTDpnZbTlmbH5N-4gaE26mp1UKDofWoZ2-BeufWVO-aDayyvM2mLtnbPgvGwZ852AKOoqPvkTFqO4BlftGF8QL2-pA34pP0poyRIkLrCYp=s8436" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4275" data-original-width="8436" height="324" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiRYaaAV-GMuB9v7Hb2d2T5Jsbt9HOiFG3ybeY1Ttsvb930j46PAUy6_IEtlWSy3aH7V_rBXQ3bavaaMXFTDpnZbTlmbH5N-4gaE26mp1UKDofWoZ2-BeufWVO-aDayyvM2mLtnbPgvGwZ852AKOoqPvkTFqO4BlftGF8QL2-pA34pP0poyRIkLrCYp=w640-h324" width="640" /></a></div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">E col terzo pezzo del manico che avanzava ho fatto la prolunga del piede. Un'operazione piuttosto complicata per riuscire a bucarlo correttamente.</span></div><div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhGh5JrFu8ii9MjjQJWMx2L3oHRBHEsk3lXFqVfyZJK9xpTmzl2Zb3YTG-Vm4P1Attggkz8TD6nZ2isjyYbQiM-EwL-4ME4JPH5JqULWbJ4YRwj4fNvC5WGaix5_s-OHrfV8Ql2E2O2hKxgOObm3amv4LZHOeq1Hk_dOGnMbuW6psg8-Yia9o5yVN-m=s5868" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="3923" data-original-width="5868" height="429" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhGh5JrFu8ii9MjjQJWMx2L3oHRBHEsk3lXFqVfyZJK9xpTmzl2Zb3YTG-Vm4P1Attggkz8TD6nZ2isjyYbQiM-EwL-4ME4JPH5JqULWbJ4YRwj4fNvC5WGaix5_s-OHrfV8Ql2E2O2hKxgOObm3amv4LZHOeq1Hk_dOGnMbuW6psg8-Yia9o5yVN-m=w640-h429" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">E l'altra difficoltà relativa al manico è stata la trasformazione da tre a quattro corde, creando lo spazio per il quarto "Pirolo" (peg) nella "Voluta" (Pegbox) prevista per le tre corde dello Shamisen.</span></td></tr></tbody></table><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjd2vg5vqJcb5-mlALT92mKqgKFK0oCiCeHjBSLveul2_rghZ8S_USvdGkuhu6BIHwiQMvqC0-riAVunACAl2fm0ToHt22rV5RwUYO7_Bq_Mx4SDiY3MmL-WB-GCTbw-0OLz50_EpRcjkZN338KiZ10u_A9NX1rWH7aMe9AZIZuWVKRNYuD5j0yuKRi=s7380" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2304" data-original-width="7380" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjd2vg5vqJcb5-mlALT92mKqgKFK0oCiCeHjBSLveul2_rghZ8S_USvdGkuhu6BIHwiQMvqC0-riAVunACAl2fm0ToHt22rV5RwUYO7_Bq_Mx4SDiY3MmL-WB-GCTbw-0OLz50_EpRcjkZN338KiZ10u_A9NX1rWH7aMe9AZIZuWVKRNYuD5j0yuKRi=w640-h200" width="640" /></a></div></div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Ma torniamo alla tazza che è stata bucata da due parti per infilare il manico. La difficotà stava nel trovare la posizione esatta perché l'inclinazione del manico e quindi delle corde risultasse giusta e si potesse suonare.</span><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEj03LnCxDxDtLt-xzdGZuBZ7bmvCdYEqXtX8iawcXLbg6MbCLfhuNY0EvqZzhiPQpqVHWqGUIgNhs1Hwn4yKAvFerOsuV37nzLom0DKLOiiLUYFKJa_RSugZLIYBPhqlJDhRsNSfVoArbssYTT4PLlaO0AmZgh3II-3NEM5spE3H0sSpOHc98uLlf3f=s6097" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="5360" data-original-width="6097" height="562" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEj03LnCxDxDtLt-xzdGZuBZ7bmvCdYEqXtX8iawcXLbg6MbCLfhuNY0EvqZzhiPQpqVHWqGUIgNhs1Hwn4yKAvFerOsuV37nzLom0DKLOiiLUYFKJa_RSugZLIYBPhqlJDhRsNSfVoArbssYTT4PLlaO0AmZgh3II-3NEM5spE3H0sSpOHc98uLlf3f=w640-h562" width="640" /></a></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhWejztnZXMjBybvogZC2Wx0gPqHNyHdEDSzu7zdTgMxcG6OZjvyncGuyJg9YxVMUODiFXnL3q042A7u0IyzPO2eOWvKSSaYZ06Xn0U4XUT_TrI-CoKTc6Wm0BUNO2xcpqFJUbECQxIPH_0Nl8-W3ydJdMPhyg4l3IjJxJMz3aX9xFqWgcc7aaOIMPv=s4096" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2304" data-original-width="4096" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhWejztnZXMjBybvogZC2Wx0gPqHNyHdEDSzu7zdTgMxcG6OZjvyncGuyJg9YxVMUODiFXnL3q042A7u0IyzPO2eOWvKSSaYZ06Xn0U4XUT_TrI-CoKTc6Wm0BUNO2xcpqFJUbECQxIPH_0Nl8-W3ydJdMPhyg4l3IjJxJMz3aX9xFqWgcc7aaOIMPv=w640-h360" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEj1V64qtId4QuwyvPu-sh1XDZApdfXKHLM4gVloWIU-62jxoKba66DqNVeTP_qRppcIORsB58mKXi5u_OgBTYwn9hz3Mk8Ne2z7TITdNsBK-puc02jw_JkalyhCcRKx4rvzIb-9pd6y3JwMBqCV05daoSDBtgQ2WK9Ovxm206jo7pczaWJrYRmDThov=s4096" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2304" data-original-width="4096" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEj1V64qtId4QuwyvPu-sh1XDZApdfXKHLM4gVloWIU-62jxoKba66DqNVeTP_qRppcIORsB58mKXi5u_OgBTYwn9hz3Mk8Ne2z7TITdNsBK-puc02jw_JkalyhCcRKx4rvzIb-9pd6y3JwMBqCV05daoSDBtgQ2WK9Ovxm206jo7pczaWJrYRmDThov=w640-h360" width="640" /></a></div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Capitolo speciale è quello della pelle di serpente che è ovviamente impossibile da trovare. Esistono pelli sintetiche che imitano molto bene anche le squame del serpente ma ho dovuto accontentarmi di una imitazione sintetica che ha comunque il rilievo delle squame. Purtroppo però non si riusciva a tenderla sufficientemente per avere l'effetto "tamburo" necessario per sostenere la pressione del ponticello e delle corde. Allora ho imbrogliato: ho incollato con colla epoxidica a due componenti una pelle di capra autentica che dopo essere stata bagnata si tende perfettamente. </span><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEj3eqEcVc5v4ePEdbqaHjUYIFUDiDEyfbhn1QRH9eAgGRjzb2665hj8nPCnsau5gD4jiXT0-P-9jMtP8tyso4WRnpVhSwyD515WGSC7GiD0IMRbCKfoC_J-IdDrXbmQVInlCjCw5lDz833z0mxnLySHquy5YvujbSp5-kTwX-omSQ-aTwNLCvUNmR2U=s6603" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3399" data-original-width="6603" height="330" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEj3eqEcVc5v4ePEdbqaHjUYIFUDiDEyfbhn1QRH9eAgGRjzb2665hj8nPCnsau5gD4jiXT0-P-9jMtP8tyso4WRnpVhSwyD515WGSC7GiD0IMRbCKfoC_J-IdDrXbmQVInlCjCw5lDz833z0mxnLySHquy5YvujbSp5-kTwX-omSQ-aTwNLCvUNmR2U=w640-h330" width="640" /></a></div></div><div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Sopra questa ho incollato la finta pelle di serpente con colla a contatto sulle due superfici. </span></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEihEtMJgHTivdfVo2vihveqpNLQPQ-FIBWxuWsGweijjsR224t1BGbKT2RY3Dvo7ihLuNmSVodOnYaH6xhh4EGCTSPMrjIb6zvLLvrZZZQpRz4-y2P5Zrxy7TZxSVTxb6BlGRGfrKXwnkma5BXN0ms6XCxtzrRphIJrp8hcyOGogEjSCTIUw7rzyL2k=s4651" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4651" data-original-width="4541" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEihEtMJgHTivdfVo2vihveqpNLQPQ-FIBWxuWsGweijjsR224t1BGbKT2RY3Dvo7ihLuNmSVodOnYaH6xhh4EGCTSPMrjIb6zvLLvrZZZQpRz4-y2P5Zrxy7TZxSVTxb6BlGRGfrKXwnkma5BXN0ms6XCxtzrRphIJrp8hcyOGogEjSCTIUw7rzyL2k=w624-h640" width="624" /></a></div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">"Esteticamente" non ci si accorge del trucco e dal profilo del suono funziona perfettamente. Per completare il Kucho ho dovuto costruire il quarto "peg" per la quarta corda e il ponticello di bamboo.</span></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhqz76ZMuRpPNogVDmZYuhX_3HG9FLJpTAJJrIKHVy7RO34EC76WrrACi5Wi46lqzmXpycrC1beppWcurrlL4pUm3Ao0431dol8bGwpwrKbEPg9z9VKol9Iioj8Y1XcSHIe19U4S2z0A5y7ZjAtBB5gGePZphp_pA1NrEFdLG1AU6zLVT1p2nymPD1N=s3810" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2084" data-original-width="3810" height="350" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhqz76ZMuRpPNogVDmZYuhX_3HG9FLJpTAJJrIKHVy7RO34EC76WrrACi5Wi46lqzmXpycrC1beppWcurrlL4pUm3Ao0431dol8bGwpwrKbEPg9z9VKol9Iioj8Y1XcSHIe19U4S2z0A5y7ZjAtBB5gGePZphp_pA1NrEFdLG1AU6zLVT1p2nymPD1N=w640-h350" width="640" /></a></div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">E proprio mentre finivo di costruire il ponticello e lo regolavo, nel primo pomeriggio del 2 marzo 2022 nasceva mio nipote Martino, figlio di Giulia e Gioacchino. Non potevo non dedicare a lui le prime note del mio Kucho come benvenuto.</span></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="352" src="https://www.youtube.com/embed/68aqMYOaL_w" width="425" youtube-src-id="68aqMYOaL_w"></iframe></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjsxirrvlV5SrIu3NaTqxzK78XAalZVOs3t6PglFMe-1dl82pVfqrHgnuE843ZHGZ4XBuvLJF65THlRujV13jV3RNJmRK8MMoZwTLXpKGJvqFqkcolCcEb-0yD9ybouGK-nfkKDh_F3T9ADFeJB-u09nT7xfD7y5hGVmSvaIzyf8Y3SO94jvGowvMAG=s1587" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1587" data-original-width="1204" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjsxirrvlV5SrIu3NaTqxzK78XAalZVOs3t6PglFMe-1dl82pVfqrHgnuE843ZHGZ4XBuvLJF65THlRujV13jV3RNJmRK8MMoZwTLXpKGJvqFqkcolCcEb-0yD9ybouGK-nfkKDh_F3T9ADFeJB-u09nT7xfD7y5hGVmSvaIzyf8Y3SO94jvGowvMAG=w486-h640" width="486" /></a></div><br /><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"><br /></span></div><div><div><span style="font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></div></div>Roby Norishttp://www.blogger.com/profile/02742935845282020433noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8729746621688759966.post-45751274652141440172021-12-14T20:20:00.010+01:002023-01-22T06:42:54.726+01:00Incontro di Caritas Ticino 13.12.2021<h1 style="text-align: left;"><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: x-large;">Riflessioni sulla morte, sul pensiero sociale e sul Natale</span></h1><div><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: x-large;"><br /></span></div><div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: x-large;">Il 13 dicembre 2021 Caritas Ticino ha organizzato un incontro per i suoi operatori per ricordare in particolare le numerose persone vicine all'organizzazione, morte in questi due anni di pandemia, diverse a causa del covid: principalmente famigliari degli operatori ma anche una giovane collaboratrice e un sacerdote, vicepresidente. È stata anche l'occasione per salutare una collaboratrice che va in pensione dopo 24 anni di attività e per lo scambio di auguri natalizi.</span></div><div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: x-large;">Ho proposto alla fine della Messa alcune riflessioni sulla morte, sul pensiero sociale e sul Natale. Eccole.</span></div><div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: x-large;"><br /></span></div><div><p class="MsoNoSpacing"><span lang="IT-CH"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: x-large;"><i>Vorrei
condividere con voi tre pensieri relativi ai tre motivi per i quali ci
ritroviamo stasera.<o:p></o:p></i></span></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span lang="IT-CH"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: x-large;"><i>Il primo
è ricordare molte persone che ci hanno lasciato prematuramente, il secondo è un
saluto e un’espressione di gratitudine a Mara per il suo tempo dato a Caritas
Ticino, e il terzo è la vicinanza a Natale.<o:p></o:p></i></span></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span lang="IT-CH"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: x-large;"><i> </i></span></span><i style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: xx-large;"><b><span lang="IT-CH">1</span></b><span lang="IT-CH"> </span></i></p><p class="MsoNoSpacing"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: x-large;"><i><span lang="IT-CH">Troppe persone sono morte, troppe persone care. Don Giuseppe e Laura li
abbiamo conosciuti, gli altri no, sono famigliari dei nostri colleghi, dei
nostri amici. Non siamo attrezzati per affrontare la morte, credenti e non
credenti. Non siamo attrezzati nel senso che siamo sempre comunque sconcertati
e costretti, quasi da soli, a trovare la strada personale, per convivere con
quel sofferto percorso di lutto, affrontando il dramma della finitezza.<o:p></o:p></span></i></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span lang="IT-CH"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: x-large;"><i>Da anni
mi ritrovo a riflettere sul tema della finitezza e della morte. E oso dire che
questa riflessione ha fatto emergere piano piano una convinzione che posso
provare a esprimere: la morte di persone care può essere un’occasione
straordinaria per essere interrogati sulla propria finitezza, sulla propria morte,
ma in fondo sul senso stesso della propria esistenza. Quando riusciamo a
elaborare il lutto in questo senso l’orizzonte si apre e possiamo trovare
occasioni di profonda e intima riflessione sui nostri interrogativi
esistenziali.<o:p></o:p></i></span></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span lang="IT-CH"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: x-large;"><i>Posso in
poche parole raccontare quello che ho vissuto io accompagnando i miei anziani
genitori alla morte e cosa è emerso da alcune osservazioni.<o:p></o:p></i></span></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span lang="IT-CH"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: x-large;"><i>Ho
partecipato alla corsa in ambulanza di mio padre, la sua ultima corsa. Arrivati
in ospedale è apparso chiaro che non c’era più nulla da fare e non valeva la
pena tentare la rianimazione di mio padre. Una dottoressa l’ha guardato e gli
ha detto: “ signor Noris lei sta per fare un lungo viaggio”. Era l’estate del 2001.
Qualche mese dopo le torri gemelle crollavano a New York. Scrivevo che le 2700 persone sotto le macerie delle Twin
Towers non avevano avuto la possibilità che qualcuno gli dicesse quello che
qualche mese prima era stato detto a mio padre. <o:p></o:p></i></span></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span lang="IT-CH"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: x-large;"><i>Ma solo
dopo qualche anno ho capito che quella frase mi aveva toccato così profondamente
perché era l’espressione di un mio desiderio: quello di essere accompagnato, il
desiderio che qualcuno mi dicesse “stai per fare un lungo viaggio”. Si tratta quindi
del mio desiderio di avere qualcuno che quando morirò possa dirmi questa frase,
ma anche ora in fondo desidero di non essere solo, desidero essere accompagnato
da qualcuno che mi indichi la strada e mi dica la verità su me stesso.<o:p></o:p></i></span></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span lang="IT-CH"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: x-large;"><i>Qualche
anno dopo ho accompagnato mia madre che si è spenta in ospedale alle 3 del
mattino. Statisticamente pare che molti anziani muoiano a quell’ora. Si
trattava di una persona non serena, una personalità complessa. Uscendo a
quell’ora nel parcheggio deserto, un’atmosfera lunare, faceva freddo, ho
scritto ai famigliari: “ha avuto risposta al suo anelito di infinito”. Anche
qui piano piano ho capito che a desiderare di avere una risposta all’anelito di
infinito, ero io. Io ho il desiderio di avere risposta al mio anelito di
infinito.<o:p></o:p></i></span></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span lang="IT-CH"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: x-large;"><i>Tutto
questo per dire che col tempo, se si riesce a fare quello che si può definire
un lutto “sano” della dipartita delle persone care, a volte, si può trarne
delle indicazioni e capire che noi abbiamo un grande bisogno di mettere a tema
la finitezza, il limite, la morte.<o:p></o:p></i></span></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span lang="IT-CH"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: x-large;"><i>Per cui
questo periodo di grande sofferenza per molti di voi, e per Caritas Ticino che
è stata attraversata da qualcosa di “fuori scala”, credo possa anche diventare
l’occasione per un lavoro personale di riflessione profonda. <o:p></o:p></i></span></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span lang="IT-CH"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: x-large;"><i> </i></span></span><i style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: xx-large;"><b><span lang="IT-CH">2</span></b><span lang="IT-CH"> </span></i></p><p class="MsoNoSpacing"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: x-large;"><i><span lang="IT-CH">Un quarto di secolo di vita dato a un’organizzazione come Caritas
Ticino. Non si può che essere grati, la gratitudine è doverosa nei confronti di
Mara, in particolare per me che ho colto a più riprese, anno dopo anno, la sua
passione, la sua grinta e anche l’offerta della sua preziosa amicizia. <o:p></o:p></span></i></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span lang="IT-CH"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: x-large;"><i>Ma in
fondo ogni ditta ringrazia i suoi collaboratori per il loro contributo allo
sviluppo dell’azienda. Mi sono chiesto allora cosa ci sia di particolare nell’aver
lavorato per un quarto di secolo per una organizzazione come Caritas Ticino. La
risposta sembrerebbe essere relativa a tutto ciò che si è realizzato, ai
progetti, alle sfide affrontate, a ciò che concretamente si può misurare. Ma
sono arrivato alla conclusione che ciò per cui bisogna essere grati, oggi a
Mara, e a tutti quelli che danno tanti anni della loro vita a Caritas Ticino, sta
nel contributo alla realizzazione di un pensiero.<o:p></o:p></i></span></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span lang="IT-CH"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: x-large;"><i>Il
pensiero di Caritas Ticino in sintesi lo vediamo passando davanti al Catishop
di Pregassona guardando la facciata con quella frase del vescovo Eugenio
Corecco che trent’anni fa’, in occasione del cinquantesimo, ci ha lasciato come
eredità: la traccia per cambiare la faccia di un’organizzazione caritativa che
lavorava partendo dal bisogno, facendola diventare un’organizzazione che parte
dalle risorse delle persone. È un cambiamento incredibile ed è una questione di
pensiero: se Caritas Ticino riesce a realizzare dei progetti dove le persone
sono valorizzate per quello che hanno e non per quello che gli manca, è perché
c’è gente che contribuisce alla realizzazione di questo pensiero magari non
sapendolo perché è difficile tutti i giorni averne coscienza. Un pensiero
rivoluzionario, un cambiamento epocale.<o:p></o:p></i></span></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span lang="IT-CH"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: x-large;"><i>Quindi
il mio personale ringraziamento a Mara si fonda sulla certezza che in questo
quarto di secolo lei ha contribuito alla realizzazione di un pensiero che può
cambiare il volto della società. Accogliere delle persone per quello che hanno
come dignità e non occupandosi di loro perché sono bisognosi, è un cambiamento
epocale.<o:p></o:p></i></span></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span lang="IT-CH"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: x-large;"><i> </i></span></span><i style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: xx-large;"><b><span lang="IT-CH">3</span></b><span lang="IT-CH"> </span></i></p><p class="MsoNoSpacing"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: x-large;"><i><span lang="IT-CH">Tra qualche giorno è Natale. Ho la profonda convinzione che Natale
ancora oggi dopo 2000 anni possa essere un’occasione straordinaria per cogliere
il paradosso di quella fragilità del Bambino nel presepe, che per i credenti è
l’inizio della salvezza dell’umanità. Ma anche per i non credenti c’è
un’opportunità interessante che è quella di accorgersi che da quella fragilità è
nata una cultura cristiana. Anche se in diverse epoche, come la nostra del
resto, si fa fatica a riconoscerlo, quella cultura ha dentro degli elementi straordinari di
valorizzazione della dignità delle persone. Ben poche culture hanno avuto
questa lucidità.<o:p></o:p></span></i></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span lang="IT-CH"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: x-large;"><i>Anche se
è difficile, il Natale ogni anno è come se ci mettesse davanti una possibilità.
A noi di coglierla. Esercitando magari la responsabilità che abbiamo nei
confronti delle persone che ci circondano, che a volte fanno fatica a percepire
questi aspetti. E il Natale oltre alla possibilità di una nostra maturazione
può diventare testimonianza di qualcosa di interessante e di importante per
l’umanità. Per i credenti e per i non credenti.<o:p></o:p></i></span></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span lang="IT-CH"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: x-large;"><i> </i></span></span><i style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: xx-large;"> </i></p>
<div style="text-align: left;"><span lang="IT-CH"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial;"><i><span style="font-size: x-large;">L’elemento
trasversale che unisce queste tre riflessioni, che ho cercato di condividere
con voi, è la certezza che la ricchezza più grande che gli esseri umani hanno è
il “pensiero”. </span></i></span></span><i style="color: #eeeeee; font-family: arial;"><span style="font-size: x-large;">L’augurio,
non solo a Natale, è che ci aiutiamo a rendere sempre presente e vivo il fatto
che questa straordinaria ricchezza deve diventare una realtà quotidiana.</span></i></div>
<span style="line-height: 107%;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: x-large;"><i><div><i><br /></i></div><div><i>Buon Natale</i></div></i></span></span></div>Roby Norishttp://www.blogger.com/profile/02742935845282020433noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8729746621688759966.post-86794522874207087752021-10-28T18:02:00.004+02:002023-01-27T19:17:04.446+01:00Nuova vita allo smartphone<h1 style="text-align: left;"><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: x-large;">Cellulare schiacciato dalle auto</span></h1><div><span style="font-family: arial;"><span style="color: #eeeeee; font-size: x-large;">Il 21 agosto, settantesimo compleanno di Dani, sicuramente per l'agitazione della giornata speciale, qui documentata in un <a href="https://drive.google.com/file/d/1oiiVODwGHpZkigb5f6NfW8YxE5FocXNu/view?usp=sharing" target="_blank">album</a>, ho perso il cellulare nel parcheggio della stazione di Lugano. Me ne sono accorto a casa ed è stato recuperato un'ora dopo ma in condizioni disastrose dovute alle diverse auto che ci sono passate sopra.</span><div class="separator" style="clear: both; font-size: xx-large; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQ5bUyTxjyZeAvK9803W4HMpPJZ8zeLCdyFQ-zH11vy4uzWLWGZ09sxSaUu6I1jpcMHT-pRWLm5Mgio_O5g6XPeCqucViE_xGeuOgYFk_ZmvacCEyX4tZNybyPLwRB6nB3vm4Nu7lhrZQ/s2709/schermo+disintegrato.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1160" data-original-width="2709" height="274" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQ5bUyTxjyZeAvK9803W4HMpPJZ8zeLCdyFQ-zH11vy4uzWLWGZ09sxSaUu6I1jpcMHT-pRWLm5Mgio_O5g6XPeCqucViE_xGeuOgYFk_ZmvacCEyX4tZNybyPLwRB6nB3vm4Nu7lhrZQ/w640-h274/schermo+disintegrato.jpg" width="640" /></a></div><span style="color: #eeeeee; font-size: x-large;">Ce l'avevo da tre giorni e mi son detto che forse valeva la pena di tentare la riparazione "casalinga". </span></span></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6bHJ-AkAXK4zVx0PhfaB4uEubj-gKOV3GaJdibnxJtMvROcS8Q9qG-tnJ3-9F7CoNOxrlldUC0iXyKYNEJjQSzi2BqXPB3xpp8dltMjUtCjgxXUpNiI9p8zqtz30nwyFVxf_F-IG_THQ/s2937/vetro+telecamere.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1070" data-original-width="2937" height="117" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6bHJ-AkAXK4zVx0PhfaB4uEubj-gKOV3GaJdibnxJtMvROcS8Q9qG-tnJ3-9F7CoNOxrlldUC0iXyKYNEJjQSzi2BqXPB3xpp8dltMjUtCjgxXUpNiI9p8zqtz30nwyFVxf_F-IG_THQ/s320/vetro+telecamere.jpg" width="320" /></a></div><span style="color: #eeeeee; font-size: x-large;"><span style="font-family: arial;">Ipotizzando che probabilmente con un po' di fortuna si era rotto solo il vetro dello schermo e delle telecamere, e non altre parti elettroniche, ho ordinato online in Cina i ricambi per meno di 50$.</span><br /></span></div><div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: x-large;">Ho cercato tutti i video su youtube con i tutorial per cambiare il vetro e per smontare quel modello e altri simili. Li ho guardati e riguardati. Come sempre l'impressione è che sia fattibile, persino quasi semplice ma la realtà è ben diversa. </span></div><div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: x-large;">Ti spiegano quante viti siano da togliere e in che ordine disfare il congegno.</span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIMN4cEUcf8-cm1yV67HRO90omPAldZDWfHNwrWec_mnZX1NCcO5tC9s7UCwbcqlv9h6bGKIoPjAjaoXvkyyy3V09Xdx-aRKrlhZgRomXTiZVutldLbCJekzefZ-eS8P_3uKnCA1J-BhM/s1918/G20+1.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1050" data-original-width="1918" height="175" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIMN4cEUcf8-cm1yV67HRO90omPAldZDWfHNwrWec_mnZX1NCcO5tC9s7UCwbcqlv9h6bGKIoPjAjaoXvkyyy3V09Xdx-aRKrlhZgRomXTiZVutldLbCJekzefZ-eS8P_3uKnCA1J-BhM/s320/G20+1.jpg" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJpLfxCo342LD1z7M3NEhn0odHXFwoY2GNlnedLPn3ncpowogW_kTxt_XBTLc7Gjqjgn6gfE_X8sk3N6VTlM0RpCBds322jc8g8w6RXhaG9Zid-jRRdGQpLOk14Fq6DrchANjcjV7j8_g/s1924/G20+2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1924" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJpLfxCo342LD1z7M3NEhn0odHXFwoY2GNlnedLPn3ncpowogW_kTxt_XBTLc7Gjqjgn6gfE_X8sk3N6VTlM0RpCBds322jc8g8w6RXhaG9Zid-jRRdGQpLOk14Fq6DrchANjcjV7j8_g/s320/G20+2.jpg" width="320" /></a></div></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial;"><span style="font-size: x-large;">Poi si scopre che diverse cose non sono esattamente come le spiegano nei video e bisogna arrangiarsi. Ci sono contatti piccolissimi da staccare cercando di non romperli e parti incollate che nonostante il riscaldamento ad aria calda si staccano con molta difficoltà e non si aprono con un utensile di plastica simile a un plettro da chitarra. Ho trovato invece che una spatola per colori a olio funziona. </span></span></div><div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: x-large;">Dopo alcune ore di meticolosa preparazione e realizzazione dello spaccato di quasi tutto il telefono ecco la panoramica prima dell'estrazione del vetro disintegrato.</span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrG2r18JWBZDw8K2iYcIZP7feMW9RX5-EL0J3V4SdoQ_MUL4MGZ3PQmY0CYMNYx3iqXCMQE6Y-jWQmjmLCFQvTDT2MuuGejRGVqZT8D5UG_3BITKC7eVtvgX48WIajzmkxxD7yF5ovgl0/s2048/IMG_20211027_192250.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1152" data-original-width="2048" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrG2r18JWBZDw8K2iYcIZP7feMW9RX5-EL0J3V4SdoQ_MUL4MGZ3PQmY0CYMNYx3iqXCMQE6Y-jWQmjmLCFQvTDT2MuuGejRGVqZT8D5UG_3BITKC7eVtvgX48WIajzmkxxD7yF5ovgl0/w640-h360/IMG_20211027_192250.jpg" width="640" /></a></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; text-align: left;"><span style="font-size: x-large;">Il vetro nuovo da montare è quello in mezzo!</span></span></div></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUYQxy2SYZg6QkD8YGE7UHYM5-jSSGiBBzcEnkMRLo7i-gnPZj1dHNQRuybrAlJqC83fJJO8z5MZR7GcPLFHxThx9qeiL_y79IxJA7KcEl1F4hiZriSd7QuuwmlZ8VmAuDx_4Lhfbnvqk/s2048/IMG_20211027_193742.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1152" data-original-width="2048" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUYQxy2SYZg6QkD8YGE7UHYM5-jSSGiBBzcEnkMRLo7i-gnPZj1dHNQRuybrAlJqC83fJJO8z5MZR7GcPLFHxThx9qeiL_y79IxJA7KcEl1F4hiZriSd7QuuwmlZ8VmAuDx_4Lhfbnvqk/w640-h360/IMG_20211027_193742.jpg" width="640" /></a></div><br /><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;"><span style="color: #eeeeee; font-size: x-large;">L'operazione alla rovascia, il rimontaggio, è stata complicata quanto la precedente ma alla fine eccolo di nuovo funzionante.</span></span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7hcblXoSrlRs8gs2v6aFMlCXjNOF0X9yU0XDcsPE3a2wk8WFsFobuU-UGUOu-uDMSaSxPlSrTYJgKmO3lNLs7xIdOC_F_k_dxMs-tZwTHrjWUiDxYC-b-kQbu_K4LqdQ2Sevdi-aZVWI/s2048/IMG_20211028_163351.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1152" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7hcblXoSrlRs8gs2v6aFMlCXjNOF0X9yU0XDcsPE3a2wk8WFsFobuU-UGUOu-uDMSaSxPlSrTYJgKmO3lNLs7xIdOC_F_k_dxMs-tZwTHrjWUiDxYC-b-kQbu_K4LqdQ2Sevdi-aZVWI/w360-h640/IMG_20211028_163351.jpg" width="360" /></a></div><br /><span style="font-family: arial; font-size: xx-large;"><br /></span></div></div><div><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"><br /></span></div>Roby Norishttp://www.blogger.com/profile/02742935845282020433noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8729746621688759966.post-35825658375827102102021-10-09T02:13:00.011+02:002023-01-22T06:06:37.784+01:00 MEZZO SECOLO ASSIEME<h1 style="text-align: left;"><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: x-large;">50 anni di matrimonio</span></h1><div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Chi ha portato più di diciottomila caffè a letto a sua moglie, con buone probabilità ha vissuto un bel mezzo secolo.</span></div><div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Oggi con Dani festeggiamo i cinquant'anni di matrimonio.</span></div><div><span style="font-family: arial;"><div class="separator" style="clear: both; font-size: xx-large; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYwDrGhYE0y65ru1LljNRGHwakgTneKnWw6YV_OvCI7Aac9fZONxbGIWobg3anyDm2TtwDGva73UPoU_UqnFWCPFxkdrFflt-dShvAOLX5L_CAnI0zxlRCjwvLUF2Q07FUxgby2Y9CPl0/s2048/D%2526R.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1152" data-original-width="2048" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYwDrGhYE0y65ru1LljNRGHwakgTneKnWw6YV_OvCI7Aac9fZONxbGIWobg3anyDm2TtwDGva73UPoU_UqnFWCPFxkdrFflt-dShvAOLX5L_CAnI0zxlRCjwvLUF2Q07FUxgby2Y9CPl0/w640-h360/D%2526R.jpg" width="640" /></a></div></span><span style="font-family: arial; font-size: large;"><br /><span style="color: #eeeeee;">Mezzo secolo sono un'inezia per l'universo e per la storia ma per gli esseri umani che hanno uno spazio di esistenza che non va oltre il doppio, sono un periodo piuttosto importante. Rispetto agli usi e costumi attuali poi il traguardo di matrimonio può sembrare un record di durata. Si dirà che siamo vissuti in un'altra epoca in cui le cose erano molto diverse. Credo invece che nell'alchimia che fa stare assieme le persone sia determinante la ricerca della propria felicità in sintonia con un'altra persona che percorre un cammino parallelo quando si è deciso di costruire in due qualcosa di molto importante. <br />Dopo mezzo secolo assieme "l'altro" e "l'alterità" sono concetti che si modificano e si rimodellano secondo una sorta di percorso simbiotico che comunque non scombina il dato di base relativo al fatto che siamo entità diverse che si guardano. Ed è proprio questo sguardo sull'altro che determina la qualità della relazione e la sua crescita. L'interesse vivo per l'altro è un indicatore importante che attesta il desiderio di stare assieme perché si ritiene che ne valga veramente la pena, cioè che la propria felicità sia legata strettamente a quella relazione.<br />I nostri interessi sono diversi, talvolta molto diversi ma è interessante scambiare la visione personale che ciascuno ha su ciò che gli interessa e gli piace. Due esempi. Non ho mai letto libri di Sigrid Undset di cui Dani è un'esperta e conosce tutto quello che lei ha scritto ed è stato pubblicato; siamo stati anche diverse volte in Norvegia sulle tracce di questo personaggio di cui apprezzo molto la lettura e l'interpretazione che ne fa Dani. </span></span></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUccVZlXZHl1Jz07JJSz8Fd_FzrE-7QYTp8tEB_FYfiwUUD2Pce7ejCvJRrccHwhccpl8ZZyk_tLaIKS2udHgpAY4U3tGWJVtDiXHGDs3MgBHJv4NNl4oLZZId5vpnzRsVXwbhWhslfTM/s2048/VR.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1152" data-original-width="2048" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUccVZlXZHl1Jz07JJSz8Fd_FzrE-7QYTp8tEB_FYfiwUUD2Pce7ejCvJRrccHwhccpl8ZZyk_tLaIKS2udHgpAY4U3tGWJVtDiXHGDs3MgBHJv4NNl4oLZZId5vpnzRsVXwbhWhslfTM/w640-h360/VR.jpg" width="640" /></a></div><p style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">E analogamente credo che Dani, pur non avendo interesse per la musica e men che meno quella strana che io ascolto spesso, sia comunque interessata ai racconti che le faccio su musicisti e strumenti strani di cui sono appassionato e che a volte mi costruisco.</span></p><p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBwfuM2FD6RRr00G3eqwXy3g4ItR5QS63qvPcWr-K1m-ZXwBmLkVv9FRoYZPB-rNuKwSbfoIjdF0IJgI6odV8E4fYHhBHz1rz8FPHGrQ9vRfORRcxLkAnNxejabQ5OhBnMKg59r_39gYs/s2048/My+Kushtar++after+modification.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1723" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBwfuM2FD6RRr00G3eqwXy3g4ItR5QS63qvPcWr-K1m-ZXwBmLkVv9FRoYZPB-rNuKwSbfoIjdF0IJgI6odV8E4fYHhBHz1rz8FPHGrQ9vRfORRcxLkAnNxejabQ5OhBnMKg59r_39gYs/w538-h640/My+Kushtar++after+modification.jpg" width="538" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSH7GpIWBfjRZ1JY_MSx8ztHzvuLD-gczl-9wkGocpPWTgwZ2NKT88y0gqtlGiYK_txgYs7FJbRtuvrNW0GSgoWCIoy6NqMb_PU88bWM_Ux4VGxVZAPSjhFQt9kN9DeaVZCONZWSEAIvk/s2048/Kil+Kayak.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1152" data-original-width="2048" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSH7GpIWBfjRZ1JY_MSx8ztHzvuLD-gczl-9wkGocpPWTgwZ2NKT88y0gqtlGiYK_txgYs7FJbRtuvrNW0GSgoWCIoy6NqMb_PU88bWM_Ux4VGxVZAPSjhFQt9kN9DeaVZCONZWSEAIvk/w640-h360/Kil+Kayak.jpg" width="640" /></a></div><br /><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;"><span style="font-size: large;"><span style="color: #eeeeee;">Facciamo molte cose assieme e da quando siamo in pensione è ancora meglio perché possiamo stare assieme tutto il giorno.</span> </span></span></div><p></p></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBjOX3gKVbYLhlY9qRRYyQGkyOtJ7B9WMwVgNao_q0qEqRB3BH58EImMh85pnrC4KHKiaaF6V4o5oADLYO1hoaKRTIkVdE9Dfu9ssKezLU7CcJm3pBAAnML_8IxJZmTTlxFhaHLiaY3EQ/s2048/feltro.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1152" data-original-width="2048" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBjOX3gKVbYLhlY9qRRYyQGkyOtJ7B9WMwVgNao_q0qEqRB3BH58EImMh85pnrC4KHKiaaF6V4o5oADLYO1hoaKRTIkVdE9Dfu9ssKezLU7CcJm3pBAAnML_8IxJZmTTlxFhaHLiaY3EQ/w640-h360/feltro.jpg" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPjsxOlSQRSEgwi52cFyNWGyGjuNuQs6H-P87rLVtHx51hJxE6zD3PUJxrD4Bkt-toMjWYqKYFQXaUBa9bk8qIdnpwECebf8dNRkbIm1L7ix7EvHqPo5uUjUj4lq1bNcrwsNFwTp_Wrjc/s1600/Pipa+frets+cambiati+4.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPjsxOlSQRSEgwi52cFyNWGyGjuNuQs6H-P87rLVtHx51hJxE6zD3PUJxrD4Bkt-toMjWYqKYFQXaUBa9bk8qIdnpwECebf8dNRkbIm1L7ix7EvHqPo5uUjUj4lq1bNcrwsNFwTp_Wrjc/w640-h360/Pipa+frets+cambiati+4.jpg" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhF-WKnR_bjZQeBb83sxFjc0JRKbDwsFZW0V4sqwsNpeF_-HNRK_yQitsDB5TMEJTidfKdHafgFFkyN9dMPNwF8cOPN-73JERTeQgnFHi-V0xFodGb5UJvDnfxNqpYxqLcJNsREHvAqbkU/s2048/tostapane.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1152" data-original-width="2048" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhF-WKnR_bjZQeBb83sxFjc0JRKbDwsFZW0V4sqwsNpeF_-HNRK_yQitsDB5TMEJTidfKdHafgFFkyN9dMPNwF8cOPN-73JERTeQgnFHi-V0xFodGb5UJvDnfxNqpYxqLcJNsREHvAqbkU/w640-h360/tostapane.jpg" width="640" /></a></div><br /><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;">Credo di aver avuto un dono particolare nel aver potuto vivere questo mezzo secolo così, con Dani e con la nostra famiglia che è cresciuta negli anni e ho una profonda gratitudine nei suoi confronti. Ho cercato di esprimere qualche pensiero in questo senso che ho scritto su una foglia gigante seccata. Si tratta di una foglia di Colocasia detta anche Orecchia di Elefante (Elephant Ear) che ho fatto seccare per due settimane pressandola e stirandola. Poi mi sono costruito alcuni accessori per poter scriverci sopra con colori acrilici che hanno anche loro cinquant'anni, infatti li avevamo ricevuti a Parigi dalla ditta Lefranc & Bourjois per la quale, da studenti in arts plastiques et cinema, avevamo fatto dei lavori in cartapesta ed eravamo stati pagati con colori.</span></span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBcbtQxJZwknLqZTt9yghosE3HFGbws16WWKINkfbwE1BMsLlOuV4rM4vsxdnQBPsrQL8h_bp2ByMR691xhRRN5F6x5pYaT1eE1305YOuZ7xURPgbqOIZH1vdm43akCHIfUgYON6uoFdk/s2048/Elephant+Ear+Leaf+1.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1857" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBcbtQxJZwknLqZTt9yghosE3HFGbws16WWKINkfbwE1BMsLlOuV4rM4vsxdnQBPsrQL8h_bp2ByMR691xhRRN5F6x5pYaT1eE1305YOuZ7xURPgbqOIZH1vdm43akCHIfUgYON6uoFdk/w580-h640/Elephant+Ear+Leaf+1.jpg" width="580" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEju61PD6waLPoJ_sxs-RztsAZNAtPJE3xqRUgQU-2lu2SCkepcszEVgYr8MAzSOnaRDYefrxZQfLocXA4P-5n5Omr4TCN_cZIaAvv66HR5wrBQteZablfp5Mips6q6wSJ5aaav8Q7invHg/s2048/Elephant+Ear+Leaf.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1581" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEju61PD6waLPoJ_sxs-RztsAZNAtPJE3xqRUgQU-2lu2SCkepcszEVgYr8MAzSOnaRDYefrxZQfLocXA4P-5n5Omr4TCN_cZIaAvv66HR5wrBQteZablfp5Mips6q6wSJ5aaav8Q7invHg/w494-h640/Elephant+Ear+Leaf.jpg" width="494" /></a></div><br /><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;">È una giornata molto speciale in cui abbiamo riservato un momento di raccoglimento nel monastero di Cademario che frequentiamo abitualmente la domenica.</span></span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: arial;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhB01xW0G2ZEsBhRvnfuEe5AHejO-_Xz6ZQV4PYFF267uKgXM0-1plKvetzVKPcXHrBOpD_F7_bsyqvZMsQVz0yzvyAMDTS59GXgFXI4xVchIwBF-9m8T38qHSmv7VT2T59UTcOD_7Ty0Y/s2048/Cademario.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1152" data-original-width="2048" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhB01xW0G2ZEsBhRvnfuEe5AHejO-_Xz6ZQV4PYFF267uKgXM0-1plKvetzVKPcXHrBOpD_F7_bsyqvZMsQVz0yzvyAMDTS59GXgFXI4xVchIwBF-9m8T38qHSmv7VT2T59UTcOD_7Ty0Y/w640-h360/Cademario.jpg" width="640" /></a></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee;"><span style="font-size: large;">Abbiamo pregato l'ora Sesta con le suore che alla fine prima di andarsene si sono girate verso di noi sorridendo e una di loro ci ha portato un regalo. Un bel momento commovente di comunicazione non verbale e di condivisione della nostra gioia e della nostra storia attraverso la grata della clausura.</span></span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-size: x-large;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOC21Ev69HQg82GS65RiJvK2TB7d4fTGRoNn_T4ahZgZQUFON1dh3itrCTN5HPznq2ER5m7UXFBsvGZT9HmWjQU0Kut4n7gXbw9jIm-fj3rPDfnogJrS57YSrFndpqTyZVluKaMdM0WUY/s2048/serata+al+Kurhaus+Cademario+BN.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1624" data-original-width="2048" height="508" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOC21Ev69HQg82GS65RiJvK2TB7d4fTGRoNn_T4ahZgZQUFON1dh3itrCTN5HPznq2ER5m7UXFBsvGZT9HmWjQU0Kut4n7gXbw9jIm-fj3rPDfnogJrS57YSrFndpqTyZVluKaMdM0WUY/w640-h508/serata+al+Kurhaus+Cademario+BN.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><span style="color: #eeeeee; font-size: x-large;"><br /></span></div></span></div></div></div>Roby Norishttp://www.blogger.com/profile/02742935845282020433noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8729746621688759966.post-49183489765917162522021-09-05T22:04:00.003+02:002023-01-27T19:13:58.595+01:00Jouhikko finlandese a 19 corde<h1 style="text-align: left;"><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: x-large;">Il mio Jouhikko finlandese ha 15 corde in più</span></h1><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Ho costruito un Jouhikko finlandese a 4 corde ma gli ho aggiunto 15 corde simpatiche (che risuonano senza toccarle) e l'ho elettrificato, anche se la cassa permette di suonarlo anche acustico.</span></div><p><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">L'ho finito in marzo ma siccome avevo in cantiere diversi progetti di strumenti un po' strani solo oggi sono riuscito a registrare il mio Jouhikko e scrivere il post relativo.</span></p><p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0IxNZwmvdENErOmr2tTP8OmVARcqwrEmo_Ir7QqcZLBSZ6pxoHzEVz6E66ox4t7tAoBNX-0THUH-kUBaGhi2BLQXfTBoEAtezWGL5BkJ0QXiGpy2NMpAN1q8v2kZBDiXxk6d_mD7qui4/s3597/Jouhikko+finito+2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="875" data-original-width="3597" height="156" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0IxNZwmvdENErOmr2tTP8OmVARcqwrEmo_Ir7QqcZLBSZ6pxoHzEVz6E66ox4t7tAoBNX-0THUH-kUBaGhi2BLQXfTBoEAtezWGL5BkJ0QXiGpy2NMpAN1q8v2kZBDiXxk6d_mD7qui4/w640-h156/Jouhikko+finito+2.jpg" width="640" /></a></div><p></p><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Lo Jouhikko è praticamente la versione finlandese della Taglharpa, generalmente più piccola e prevalentemente a 3 corde, suonata nei paesi nordici. Atmosfera gotica, ma anche un po' celtica, da suonare nel bosco con qualche elfo che saltella intorno. Melodie semplici, primitive con un bordone costante che fa da tappeto musicale su cui si improvvisano i diversi motivi. A me piace usarlo anche per altri generi musicali vicini alla musica contemporanea.</span></div><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="347" src="https://www.youtube.com/embed/271ZxuhPh-Q" width="506" youtube-src-id="271ZxuhPh-Q"></iframe></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">All'inizio ho ascoltato tutto quello che ho trovato essenzialmente su youtube e ho raccolto le immagini delle Taglharpe e Jouhikko che mi sembravano interessanti. Ho messo a confronto quelle immagini e mi sono disegnato il mio Jouhikko che durante la lavorazione ha subito parecchie modifiche.</span></div><p></p><p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9QoVJD9lxXOW-kWECx7JkyW3NrxQZMyoi16c4bIlfa4q4ht4GjktBZ4ncBQxPR5n93BJeHvk7e4jmU6D2SyhmbqtnlINJ-ACQB_owaQtmcn-Y_E087JmLccA6tUGWG2c2vWGFh5t_dQs/s1928/Project+Jouhikko+6+%252B+14+models.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1697" data-original-width="1928" height="564" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9QoVJD9lxXOW-kWECx7JkyW3NrxQZMyoi16c4bIlfa4q4ht4GjktBZ4ncBQxPR5n93BJeHvk7e4jmU6D2SyhmbqtnlINJ-ACQB_owaQtmcn-Y_E087JmLccA6tUGWG2c2vWGFh5t_dQs/w640-h564/Project+Jouhikko+6+%252B+14+models.jpg" width="640" /></a></div><br /><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;">Ecco infatti la versione definitiva disegnata a sinistra e quella realizzata a destra</span><div class="separator" style="clear: both; font-size: xx-large; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSU9vOV9tpp6-m8YbDUFCdCPSAQ0xCgdvlP7Zq_jVX6dWXs7-SwYmYdqbJqA4JKB5NRNHVqk6HCE7k36YxfoEh1CmTZy2-0rlaQc-tg3eFJcwz5uk8vmHw3WcDTo0RO8UmC6ZzcUFdW1c/s2048/Jouhikko+disegno+%252B++finito.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1579" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSU9vOV9tpp6-m8YbDUFCdCPSAQ0xCgdvlP7Zq_jVX6dWXs7-SwYmYdqbJqA4JKB5NRNHVqk6HCE7k36YxfoEh1CmTZy2-0rlaQc-tg3eFJcwz5uk8vmHw3WcDTo0RO8UmC6ZzcUFdW1c/w494-h640/Jouhikko+disegno+%252B++finito.jpg" width="494" /></a></div><br /><span style="color: #eeeeee; font-size: large;">Mi sono procurato il mogano e ho fatto i disegni e i modelli di carta da applicare sul legno.</span></span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7ySUfx21CzAbeN2s_UOHvYEA-ETrq0katgw_RVvYrMiOqdyK2VZVdkzQTm64I15pWP7YqwuieAJFoNdA9yeBcGwoFezWhsb1AsaVEzKvMxyDDwX3kjUzH8ehLKaK0Ycw3XhOC-r_L04s/s2048/disegni.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1074" data-original-width="2048" height="336" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7ySUfx21CzAbeN2s_UOHvYEA-ETrq0katgw_RVvYrMiOqdyK2VZVdkzQTm64I15pWP7YqwuieAJFoNdA9yeBcGwoFezWhsb1AsaVEzKvMxyDDwX3kjUzH8ehLKaK0Ycw3XhOC-r_L04s/w640-h336/disegni.jpg" width="640" /></a></div><br /><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Ho scavato la cassa armonica con una piccola fresa e tagliato la forma e la croce col seghetto alternativo, e qualche colpo di scalpello e lima.</span></div></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-8fqiIhRcgM2XQStfwEnB3xOApPAX5H8AudRktAViuKC3oAQDJs6nx6HFfuE5m73nbHoyzZKrEghLz1VX9CYHsrblUX5Oef9t_8YGauWzRARbId5rXQS-P3ak4AU-H7i1LFI6BYj-ncQ/s2048/1o+scavo+e+taglio.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1072" data-original-width="2048" height="336" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-8fqiIhRcgM2XQStfwEnB3xOApPAX5H8AudRktAViuKC3oAQDJs6nx6HFfuE5m73nbHoyzZKrEghLz1VX9CYHsrblUX5Oef9t_8YGauWzRARbId5rXQS-P3ak4AU-H7i1LFI6BYj-ncQ/w640-h336/1o+scavo+e+taglio.jpg" width="640" /></a></div><br /><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Finite le due parti della cassa le ho incollate e poi lisciate.</span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLpuCiE-JovPTMv8E5ePnlrKoYEoUkZdo6kJCVfd4aTe4ijBM0WL0eY7-uLGwJlJRiUBNdBm2fpntW5W5mzLx75epu8hS9lpMOrzNdp5CL-KdwFC2At_yWNJMwtqUQdJZop0amtb6f5HA/s2048/2+casse+incollate.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1804" data-original-width="2048" height="563" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLpuCiE-JovPTMv8E5ePnlrKoYEoUkZdo6kJCVfd4aTe4ijBM0WL0eY7-uLGwJlJRiUBNdBm2fpntW5W5mzLx75epu8hS9lpMOrzNdp5CL-KdwFC2At_yWNJMwtqUQdJZop0amtb6f5HA/w640-h563/2+casse+incollate.jpg" width="640" /></a></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQXBDM3Uu26yKtFvXPy1IxBfVxIwzOp1VUuPujxHbUi2CVG7kCx97Z-XiqyOLrZSmOOClkrp897xqcuzvbMhZHC0uA72Z5ap4L0Qj-AHo0EXr3JLJ51WCcZ0_oi68Qaksge5ZgfQ5w9TI/s2693/incollate+con+morsetti.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1168" data-original-width="2693" height="278" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQXBDM3Uu26yKtFvXPy1IxBfVxIwzOp1VUuPujxHbUi2CVG7kCx97Z-XiqyOLrZSmOOClkrp897xqcuzvbMhZHC0uA72Z5ap4L0Qj-AHo0EXr3JLJ51WCcZ0_oi68Qaksge5ZgfQ5w9TI/w640-h278/incollate+con+morsetti.jpg" width="640" /></a></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_Hyfe2UPcEgS9FBv1tJJNFV4kXb5NI-ApBCy5xRb8IJHjSAr1srGFXDAeYVC6QtYndA_jKMxg1_oy2_Y-ucBksYBK0rCnPcx7Lqd_pJ6mNeBxxUPkKFHD5ppd1Ua4MkS8toRWKiUOkIk/s2546/lisciatura.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1235" data-original-width="2546" height="310" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_Hyfe2UPcEgS9FBv1tJJNFV4kXb5NI-ApBCy5xRb8IJHjSAr1srGFXDAeYVC6QtYndA_jKMxg1_oy2_Y-ucBksYBK0rCnPcx7Lqd_pJ6mNeBxxUPkKFHD5ppd1Ua4MkS8toRWKiUOkIk/w640-h310/lisciatura.jpg" width="640" /></a></div></div><br /><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Alla fine sembra un blocco unico di legno e non si vede che è scavato e c'è la cassa armonica, se non guardando da vicino la croce bucata.</span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXy0sxeWBjuh9JWoWDZHAjYhsP2LRXxfEAntNECN3w9n9bgkQKrYs_RsGe6Pi2LBac7HpqxK6h6whja4n4eQVakdtSraKxtPG9P4gSBUPSx2Hx3nuAP746epDhiXPCKoDO_qDt4xV7mfc/s2048/croce+e+foro+pickup.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1068" data-original-width="2048" height="333" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXy0sxeWBjuh9JWoWDZHAjYhsP2LRXxfEAntNECN3w9n9bgkQKrYs_RsGe6Pi2LBac7HpqxK6h6whja4n4eQVakdtSraKxtPG9P4gSBUPSx2Hx3nuAP746epDhiXPCKoDO_qDt4xV7mfc/w640-h333/croce+e+foro+pickup.jpg" width="640" /></a></div><br /><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Una sfida non indifferente è stato progettare e realizzare il ponte per le 4 corde principali e per la 15 simpatiche. </span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFC-pDkcJzkp1YHsGQRzqMjZ0AiIjQOItVzpBqNP0Q0vWIIajbkrIyDzsam23b6pgkfNBEmq7T6tV9bW-fKuZ5U_NiXQxgNsqzk8viZn9p-XH9s-l9JFfC_NHtQeLTY-tkzBhRjnglQxI/s1305/Jouhikko+Bridge+2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="726" data-original-width="1305" height="355" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFC-pDkcJzkp1YHsGQRzqMjZ0AiIjQOItVzpBqNP0Q0vWIIajbkrIyDzsam23b6pgkfNBEmq7T6tV9bW-fKuZ5U_NiXQxgNsqzk8viZn9p-XH9s-l9JFfC_NHtQeLTY-tkzBhRjnglQxI/w640-h355/Jouhikko+Bridge+2.jpg" width="640" /></a></div></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Ho ipotizzato che facendo la parte delle 4 corde principali inclinata, avrei favorito la posizione dell'archetto. o meglio del braccio che lo tiene. Una questione ergonomica rivelatasi corretta. </span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Particolarmente difficoltoso è stato calibrare una scanalatura adeguata per il pickup che scompare sotto al ponte ma deve trasmettere le sue vibrazioni.</span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCDy9v6LC2rfaXTHAt7HIipWfnFNDOwUZ4wFUGWgBx4duIrrYIx6qaib6NYZLRowoo3CmVWb1nWqySlxHLLyhXR0UTxIwpW23lMG73MD3YPWWkivZu0ceHk2h_JpacRUtE6hjnTVgySUs/s1627/ponte+e+pickup.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="963" data-original-width="1627" height="378" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCDy9v6LC2rfaXTHAt7HIipWfnFNDOwUZ4wFUGWgBx4duIrrYIx6qaib6NYZLRowoo3CmVWb1nWqySlxHLLyhXR0UTxIwpW23lMG73MD3YPWWkivZu0ceHk2h_JpacRUtE6hjnTVgySUs/w640-h378/ponte+e+pickup.jpg" width="640" /></a></div><br /><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">La costruzione del capotasto (Nut) piuttosto semplice, non ha posto problemi.</span></div></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: arial;"><div class="separator" style="clear: both; font-size: xx-large; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYQuL0HcknI80jURllOKf1uHoOf-PkQqk6TP2xkmW4C7NtOQB6ohywoug3LFB2poivc11lMyiY1ESscj-CAdwTKA5RevN_dLEHa-eXH6Nu7NChZgpEe4gSyZMgff0QoQ63wGLcNKLzZ-w/s2048/Nut+-+capotasto.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1152" data-original-width="2048" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYQuL0HcknI80jURllOKf1uHoOf-PkQqk6TP2xkmW4C7NtOQB6ohywoug3LFB2poivc11lMyiY1ESscj-CAdwTKA5RevN_dLEHa-eXH6Nu7NChZgpEe4gSyZMgff0QoQ63wGLcNKLzZ-w/w400-h225/Nut+-+capotasto.jpg" width="400" /></a></div><br /><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;">L'attacco delle 15 corde simpatiche invece è stato molto problematico perché il primo attacco costruito in legno si è sfracellato con la forza di trazione notevolissima delle 15 corde. Ho dovuto rifarlo in metallo.</span></div></span></div></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbDJi2fHHVZM_HHJnVAn1MQ62z_RZzmGiiAIJRPT7iR9MPopHS4FY3cu93KjYFy7d4rnlvJtyrdd_WbguDDypEe1__QwEZKu9gmwjJIw5F92Zp2JzidgQvvFdaWANd-n2t0tTsVULeA8Q/s2048/attacco+corde+simpatiche.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1948" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbDJi2fHHVZM_HHJnVAn1MQ62z_RZzmGiiAIJRPT7iR9MPopHS4FY3cu93KjYFy7d4rnlvJtyrdd_WbguDDypEe1__QwEZKu9gmwjJIw5F92Zp2JzidgQvvFdaWANd-n2t0tTsVULeA8Q/w380-h400/attacco+corde+simpatiche.jpg" width="380" /></a></div></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Con scalpello, seghetto alternativo, lima e carta vetrata ho costruito l'alloggio del controllo elettronico del pickup, batteria e collegamenti.</span></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJbZAF3gYXka44tcgdgAdqW_1Cv88lZyMYHHXFY5YS4NXhNqX6dHnmI_8wZMTgwXeGpoQI6c-ssyOb0amqaSA7vB0SDuc0PJrZI4ZNLE4kOqCKpdVAu0Bn9QFQRW_q-EwU4ln-ct6XiAw/s2590/alloggio+elettronica.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1214" data-original-width="2590" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJbZAF3gYXka44tcgdgAdqW_1Cv88lZyMYHHXFY5YS4NXhNqX6dHnmI_8wZMTgwXeGpoQI6c-ssyOb0amqaSA7vB0SDuc0PJrZI4ZNLE4kOqCKpdVAu0Bn9QFQRW_q-EwU4ln-ct6XiAw/w640-h300/alloggio+elettronica.jpg" width="640" /></a></div><span style="font-family: arial; font-size: large;"><div><span style="font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></div><span style="color: #eeeeee;">Le 4 corde principali le ho fatte arrotolando una trentina di fili di crine di cavallo neri usati per gli archetti di strumenti un po' strani. E in fine ho aggiunto un piede in carbonio (endpin) da violoncello per poter suonare lo Jouhikko anche in posizione verticale, più classica e austera!</span></span><span style="font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDnjt1ml4RyC54h7sSFN03o7EvMinpvoHSKi71SVu8kI49WJwPATOYHx-Rzw95PT_UiSHIp3gtu6e42r7eewR7cIrIonBeba8Ro9QsOAuLkNOV5t2b27pKom-ab_M14uCx6BWXiId2tRw/s2048/Jouhikkoori+traverso+e+verticale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1168" data-original-width="2048" height="366" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDnjt1ml4RyC54h7sSFN03o7EvMinpvoHSKi71SVu8kI49WJwPATOYHx-Rzw95PT_UiSHIp3gtu6e42r7eewR7cIrIonBeba8Ro9QsOAuLkNOV5t2b27pKom-ab_M14uCx6BWXiId2tRw/w640-h366/Jouhikkoori+traverso+e+verticale.jpg" width="640" /></a></div><br /><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;">E ho costruito anche un archetto speciale da tenere con una impugnatura ampia a forma di manico di sega da legno, che si suona in posizione "tedesca", che preferisco nettamente rispetto alla posizione "francese" ben più frequente fra i violoncellisti. </span></span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhK8S9JDxqNP53Q7xyBSvdHBD-QnWkiz-7-z5ZTOGr8RCp18GJSjLfg3Q-Go6Fd3qDA4AJNbAGa2e3SeAsGD6kBulEC6rPXVra0Dfxq6PtINb637JI61QA43wyIpBCeTAgwej78awaRDy0/s2048/costruzione+archetto+sega.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1457" data-original-width="2048" height="456" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhK8S9JDxqNP53Q7xyBSvdHBD-QnWkiz-7-z5ZTOGr8RCp18GJSjLfg3Q-Go6Fd3qDA4AJNbAGa2e3SeAsGD6kBulEC6rPXVra0Dfxq6PtINb637JI61QA43wyIpBCeTAgwej78awaRDy0/w640-h456/costruzione+archetto+sega.jpg" width="640" /></a></div><br /></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;">E questo archetto va ad aggiungersi alla mia serie di archetti un po' speciali, per metà comperati e gli altri autocostruiti.</span></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiT4qBb3KuzmLP1MGGA8x8uW6u9FVpiLWkFaPkXrBTZpMPZmyi86EXOtbcGrSxjOAWYZ4sYj7EICsgQtLJy3zSHGsEaztyFwftE7NrrdxNWduBgpmOsYjBHA-0nZxtbOrd1tFp463gUmcs/s2048/Bows.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1570" data-original-width="2048" height="490" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiT4qBb3KuzmLP1MGGA8x8uW6u9FVpiLWkFaPkXrBTZpMPZmyi86EXOtbcGrSxjOAWYZ4sYj7EICsgQtLJy3zSHGsEaztyFwftE7NrrdxNWduBgpmOsYjBHA-0nZxtbOrd1tFp463gUmcs/w640-h490/Bows.jpg" width="640" /></a></div></div><br /><p></p>Roby Norishttp://www.blogger.com/profile/02742935845282020433noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8729746621688759966.post-2721634241941193472021-04-20T19:08:00.004+02:002023-01-27T19:13:48.867+01:0015 Sympathetic Strings 4 my Electric Cello<h2 style="text-align: left;"><span style="color: #cccccc; font-family: arial; font-size: x-large;">Aggiungere 15 corde simpatiche al violoncello</span></h2><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Nelle peregrinazioni musicali online mi sono imbattuto in due violoncelliste che per motivi diversi suonano con violoncelli a cui sono state aggiunte delle corde che risuonano per simpatia. Maria Magdalena Wiesmaier, berlinese, che suona, fra gli altri, anche un violoncello con le corde simpatiche, e Saskia Rao, americana, trapiantatasi in India dove si è dedicata alla musica classica indiana. E Saskia Rao dopo aver aggiunto le corde simpatiche a un violoncello normale, si fatta costruire un Cello speciale con le corde simpatiche.</span></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4qgJ7bc8_DRlqc8Yc_hDjyAw73xMJjCBp49gtx5MD4bA0O505xCNE5-4YgKKbZp_AzKABYFCOtzwk2zrTJXLbWX44IH0qbN2-BMnJtA6Dz5rWsAkee67t9IYnFhlAopljUHTdvpaoS6Q/s1918/Cello+Maria+Magdalena+Wiesmaier.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1028" data-original-width="1918" height="344" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4qgJ7bc8_DRlqc8Yc_hDjyAw73xMJjCBp49gtx5MD4bA0O505xCNE5-4YgKKbZp_AzKABYFCOtzwk2zrTJXLbWX44IH0qbN2-BMnJtA6Dz5rWsAkee67t9IYnFhlAopljUHTdvpaoS6Q/w640-h344/Cello+Maria+Magdalena+Wiesmaier.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZ2qM_C-D0NZ02LCSBtIqisM0DaU81m-BzrjYat74uY4Iwqf63390s4kbHbC1IIdgwUQ6t8n0AtGb4TLPccgURqnsQqItBbYpdilOCuTOzknX324_IbQGvXcAS70ClRWUnOGQJqK0Jpyg/s2832/Saskia+Rao.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1110" data-original-width="2832" height="250" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZ2qM_C-D0NZ02LCSBtIqisM0DaU81m-BzrjYat74uY4Iwqf63390s4kbHbC1IIdgwUQ6t8n0AtGb4TLPccgURqnsQqItBbYpdilOCuTOzknX324_IbQGvXcAS70ClRWUnOGQJqK0Jpyg/w640-h250/Saskia+Rao.jpg" width="640" /></a></div><span style="font-family: arial; font-size: large;"><div><span style="font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></div></span><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial; font-size: large;"><span style="color: #eeeeee;">Mi ha affascinato questa modifica tecnica considerata la sonorità straordinaria di alcuni miei strumenti orientali che utilizzano le corde risonanti come il più famoso Sitar, la Vichitra Veena e il Dilruba indiani o il Satar degli Uyghur dello Xinjiang.</span></span></div></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-6opOIZ_mpyUXPJjzHq83Mf-rPmi_7Fnd43oVFdPHLEWb8pf-ZltF4GEPV62ar5GDOm9lIcSB7uYzpo9ZDiYHhndWf9A3hEkpeoKmAAMRdpwJSIkUSSJ_5PMa_Q3xlrGo0xa0BdBrsug/s2048/20210420_175307.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1634" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-6opOIZ_mpyUXPJjzHq83Mf-rPmi_7Fnd43oVFdPHLEWb8pf-ZltF4GEPV62ar5GDOm9lIcSB7uYzpo9ZDiYHhndWf9A3hEkpeoKmAAMRdpwJSIkUSSJ_5PMa_Q3xlrGo0xa0BdBrsug/w510-h640/20210420_175307.jpg" width="510" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9BNcDh48EOVRMcuHP9Lnbq6bfRgX48R32noZDWxqzjHABFTvP2qm4Wg-EV7M55T7nqxpQK8vaYBwGiHnj7BvejIAfkVwG-griFhpPzAYo-_uk98jGmaj_Nc3xTpJkt858ECA0eUa0V5Q/s2048/20210420_175854.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1152" data-original-width="2048" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9BNcDh48EOVRMcuHP9Lnbq6bfRgX48R32noZDWxqzjHABFTvP2qm4Wg-EV7M55T7nqxpQK8vaYBwGiHnj7BvejIAfkVwG-griFhpPzAYo-_uk98jGmaj_Nc3xTpJkt858ECA0eUa0V5Q/w640-h360/20210420_175854.jpg" width="640" /></a></div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Oltre al <a href="https://www.blogger.com/#">Kushtar</a> sempre degli Uyghur e il "<a href="https://www.blogger.com/#">simil Dutar</a>" afgano a cui ho aggiunto io le corde simpatiche.</span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGkhPM2m6Kq_r1y9p22zsw0zKPB0dhXtveg8hyphenhyphenMJRHs8aXbDTP38Bq7t7DYk8J1yCTQ8xkvWkEzPIEZ13YYBX33IULfD3grokm_q0ncGqYhNK8UK0qd_e99jQVHF3w5V96-xRWdwX6YRA/s2048/20210420_180518.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1152" data-original-width="2048" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGkhPM2m6Kq_r1y9p22zsw0zKPB0dhXtveg8hyphenhyphenMJRHs8aXbDTP38Bq7t7DYk8J1yCTQ8xkvWkEzPIEZ13YYBX33IULfD3grokm_q0ncGqYhNK8UK0qd_e99jQVHF3w5V96-xRWdwX6YRA/w640-h360/20210420_180518.jpg" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></div><div style="clear: both; text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Ho fatto un primo progetto con l'idea di piazzare le corde simpatiche sotto alle corde principali, ma ho capito che avrei dovuto montare un secondo pickup molto in basso sul manico per poter avere una certa lunghezza delle nuove corde. Non mi piaceva l'idea perché volevo che le corde risonanti vibrassero sullo stesso ponticello delle corde principali. </span></div></div><div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGkgrBFE0Drwb24V83PMrlXZzLhW6GyhiE4goUQQTeWDFRqQ0XbdPKnVVTSaBrO02iKCAekLbOIdJMcF4pkeR9CDiQB4LLPuaVcMwL0vsxrjhcyd6MnCmzqoXMmxxK5aSksAmURk_1WaE/s1476/Cello+sympathetic+strings.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="886" data-original-width="1476" height="384" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGkgrBFE0Drwb24V83PMrlXZzLhW6GyhiE4goUQQTeWDFRqQ0XbdPKnVVTSaBrO02iKCAekLbOIdJMcF4pkeR9CDiQB4LLPuaVcMwL0vsxrjhcyd6MnCmzqoXMmxxK5aSksAmURk_1WaE/w640-h384/Cello+sympathetic+strings.jpg" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3rFV8ZFubDEQ09iv999YzvXsAQ7rpRSHVDirQ3V-PQUggJgR5_xPdD-ukb1iGnfwMf0aHIg4289eegUjfmqktK-OuWCg5JhDN87_W6DHjAKGtA3cvHMmSyyLrFh1ygwwvQyjPX6U2IOA/s2048/20210408_172939.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1152" data-original-width="2048" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3rFV8ZFubDEQ09iv999YzvXsAQ7rpRSHVDirQ3V-PQUggJgR5_xPdD-ukb1iGnfwMf0aHIg4289eegUjfmqktK-OuWCg5JhDN87_W6DHjAKGtA3cvHMmSyyLrFh1ygwwvQyjPX6U2IOA/w640-h360/20210408_172939.jpg" width="640" /></a></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Quindi ho rivisto completamente l'idea originale e ho pensato di mettere le corde trasversalmente. Per questo ho dovuto costruire un attacco in legno dove agganciare le corde che sarebbero state accordate con dei piccoli peg posti in basso sul manico, cioè alla rovescia di come ci si aspetterebbe. Ho lavorato il "capotasto" o nut di osso limando le 15 scanalature per le corde</span></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlQZJKXLDnBg74Pkc573Lg7k_gemVBnCSeksv9XAAoRnpkZL6QIMuGS57Gv4s29pRTi2vV3zdeJBok0LyDQYM2J3BGClPkM8BgQQK6CEHgzdAE_Keu_lFr62CmdzQgoMImyiVdO0DyRRk/s2048/montaggio+1.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1649" data-original-width="2048" height="516" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlQZJKXLDnBg74Pkc573Lg7k_gemVBnCSeksv9XAAoRnpkZL6QIMuGS57Gv4s29pRTi2vV3zdeJBok0LyDQYM2J3BGClPkM8BgQQK6CEHgzdAE_Keu_lFr62CmdzQgoMImyiVdO0DyRRk/w640-h516/montaggio+1.jpg" width="640" /></a></div><div style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBXTeWaJJRChYHga1OvalDTaO4vudgIyC0gK-RLgxO2-QwdkTSZxPG_1KevTgz7kjCPbRFy4OesN27ibgfZM_FKSYCN9Qc6zijWdM-Pp66BLuIeZdI3USIkvpQ0KDC6LW8PcGU6oV_qcY/s2048/20210413_000735.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1152" data-original-width="2048" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBXTeWaJJRChYHga1OvalDTaO4vudgIyC0gK-RLgxO2-QwdkTSZxPG_1KevTgz7kjCPbRFy4OesN27ibgfZM_FKSYCN9Qc6zijWdM-Pp66BLuIeZdI3USIkvpQ0KDC6LW8PcGU6oV_qcY/w640-h360/20210413_000735.jpg" width="640" /></a></div></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Con un ponte di osso ho costruito il ponticello aggiuntivo all'originale per poterlo incastrare sui piedini appoggiati sul pickup. Con un'asticella di legno ho cercato che le corde sul ponticello avessero l'inclinazione adeguata.</span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjHXb1uQY7xxzaWnTIVP3f-9yQiMMFNgMpeATQhMU-M9VKONBOQ0q_iZ8MMrCn8MZ8aLda62ORAnay8tNYYnVNPW20_2KkuxVqWz8x1veNrNUk-g0TV_0reUZixmvCqy-4AOArBoANEJw/s1840/bridge.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1118" data-original-width="1840" height="388" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjHXb1uQY7xxzaWnTIVP3f-9yQiMMFNgMpeATQhMU-M9VKONBOQ0q_iZ8MMrCn8MZ8aLda62ORAnay8tNYYnVNPW20_2KkuxVqWz8x1veNrNUk-g0TV_0reUZixmvCqy-4AOArBoANEJw/w640-h388/bridge.jpg" width="640" /></a></div><br /><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;"><span style="color: #eeeeee; font-size: large;">Ho disegnato la posizione dei peg per accordare e bucato il manico. Con l'accessorio per scavare i buchi dei peg li ho rifiniti e alla fine ho fatto una striscia di legno per far appoggiare le corde con chiodini per la posizione corretta.</span></span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiU8eDXP1UhbIwZgWCm8yif6EyJscbDaO0x7M0BCh101amJFwSWw63F4a8RH3WurxTu2hMRjlQq7mxeKiXXu0a_I813axjlqS0hzeFQvHjInQgqxiRr9h4IFz7U81whdj1oBQiu8DKm7A0/s2048/montaggio+2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1127" data-original-width="2048" height="352" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiU8eDXP1UhbIwZgWCm8yif6EyJscbDaO0x7M0BCh101amJFwSWw63F4a8RH3WurxTu2hMRjlQq7mxeKiXXu0a_I813axjlqS0hzeFQvHjInQgqxiRr9h4IFz7U81whdj1oBQiu8DKm7A0/w640-h352/montaggio+2.jpg" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKHS7m8XWxEdlm-nUdExtNfoyL_KCS3I3D10fht081sJB0qsNo7kzSHArEAUv7RLjFhImIZ-QOXXsYQi5BDHIUUgkFORJunb1Poy7rPKrPsKHfpHOCe5b5dgV0tSLtJVVuM6IeEE2IiLA/s2048/20210413_000219.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1152" data-original-width="2048" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKHS7m8XWxEdlm-nUdExtNfoyL_KCS3I3D10fht081sJB0qsNo7kzSHArEAUv7RLjFhImIZ-QOXXsYQi5BDHIUUgkFORJunb1Poy7rPKrPsKHfpHOCe5b5dgV0tSLtJVVuM6IeEE2IiLA/w640-h360/20210413_000219.jpg" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">Ed ecco il violoncello elettrico con le 15 corde simpatiche appeso in una coreografia gigeriana che gli si addice.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpgIr4gMogxDC03Wd9XsunlSeU2at4y6StGPp6ZKjVp7pJrDwQyFRqJALjHTutDharOSkADacjqUrg9mX8V3zw6SnsjdGVp2jrq8pGJhGlhUELSVj6PLAPzOcLfe49Nnm0IB6-higxOJw/s2796/electric+Callo+2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2796" data-original-width="1124" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpgIr4gMogxDC03Wd9XsunlSeU2at4y6StGPp6ZKjVp7pJrDwQyFRqJALjHTutDharOSkADacjqUrg9mX8V3zw6SnsjdGVp2jrq8pGJhGlhUELSVj6PLAPzOcLfe49Nnm0IB6-higxOJw/w257-h640/electric+Callo+2.jpg" width="257" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><span style="color: #eeeeee; font-family: arial; font-size: large;">3 minuti di video per scoprire anche il suono</span><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="355" src="https://www.youtube.com/embed/WYH_Kt91B5s" width="475" youtube-src-id="WYH_Kt91B5s"></iframe></div><br /><span style="font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></div></div></div>Roby Norishttp://www.blogger.com/profile/02742935845282020433noreply@blogger.com0